fabrizio piscitelli diabolik

DIETRO LA MORTE DI "DIABOLIK", LA GRANDE GUERRA PER IL CONTROLLO DI OSTIA (E DEL NARCOTRAFFICO) - IL SICARIO ALBANESE CHE DUE ANNI FA ASSASSINÒ FABRIZIO PISCITELLI CONOSCIUTO COME "DIABOLIK" E' STATO UCCISO AL RIENTRO IN PATRIA: QUALCUNO GLI HA CHIUSO LA BOCCA - DIETRO ALL'OMICIDIO DEL CAPO ULTRÀ DELLA LAZIO LE TRAME DI POTERE, LA FAIDA TRA I CLAN, LA GESTIONE DELLO SPACCIO - IL RUOLO DEI SENESE, LE "BATTERIE" DI ALBANESI, LA PAX CON GLI SPADA MEDIATA CON I CASAMONICA E QUELLE OMBRE SULLE PERSONE PIU' VICINE A PISCITELLI…

Estratto dell'articolo di Francesca Fagnani per https://espresso.repubblica.it

 

fabrizio piscitelli diabolik 6

Se la Giustizia ha i suoi tempi […] la vendetta […] corre più veloce. È quello che è successo ad un sicario albanese […] utilizzato dai clan criminali per uccidere senza lasciare traccia, in Italia e all’estero. Aveva quarant’anni e decine di omicidi alle spalle, fino a quando tornato in Albania ed […] è stato ucciso, dopo essere stato torturato, per mano di altri criminali del suo paese. In molti hanno festeggiato, qualcuno anche a Roma.

 

Era il 7 agosto del 2019. Sono trascorsi due anni dalla morte di Fabrizio Piscitelli, ucciso in un parco pubblico a Roma, in mezzo alla gente. Il caso ad oggi è ancora irrisolto e senza responsabili, eppure è il più rilevante omicidio avvenuto negli ultimi dieci anni in una città […] Su questo giornale, a fine aprile si era data notizia che il killer che aveva colpito Fabrizio Piscitelli era un albanese: quel pomeriggio del 7 agosto, vestito da runner gli aveva sparato mentre il leader degli Irriducibili era seduto su una panchina al Parco degli Acquedotti, in attesa della persona che avrebbe dovuto incontrare.

 

FABRIZIO FABIETTI ALESSANDRO TELICH FABRIZIO PISCITELLI

Coperto da bandana, occhiali da sole e da una calzamaglia che serviva a nascondere i tatuaggi, aveva estratto dal marsupio la pistola calibro 7.65, aveva puntato alla testa e si era dileguato. Era diventato un’ombra, un fantasma. Quello che oggi possiamo rivelarvi è che il sicario che ha ucciso Diabolik è morto, è stato ucciso in Albania, giustiziato da altri killer.

 

Prima di essere ammazzato, all’albanese sarebbe stato dato un altro incarico in Italia: uccidere ancora. […] sarebbe stato proprio lui nel settembre del 2020 a sparare a Selavdi Shehaj, alias Tarzan, un trafficante di droga albanese, colpito sulla spiaggia di Torvaianica […]. […] dopo l’omicidio di Diabolik e di Shehaj sarebbe andato in Spagna, dove gli sarebbero stati commissionati altri omicidi, di due connazionali, per poi tornare infine in Albania, dove ad attenderlo non c’era la giustizia, ma la vendetta criminale.

 

fabrizio piscitelli diabolik 3

[…] Resta ancora aperta però quella ai mandanti. […] A chi dava fastidio Fabrizio Piscitelli? Diabolik […] era in grado con il suo braccio destro Fabrizio Fabietti di acquistare e vendere in pochi mesi 250 Kg di cocaina e 4250 kg di hashish alle principali piazze di spaccio di Roma […] forse è ad Ostia, che bisogna guardare per cercare una possibile interpretazione del caso Diabolik.

 

Nel 2011 […] gli Spada si prendono Ostia, ma nel 2017 il loro regno criminale crolla: il clan viene falciato da una serie di arresti […] Ad approfittarne è la batteria dei “napoletani” di Marco Esposito, detto Barboncino […]. È a questo punto che Fabrizio Piscitelli decide di fare da mediatore come garante del gruppo di Barboncino insieme a Salvatore Casamonica, che rappresenta invece i cugini Spada. La pax mafiosa viene siglata in un elegante ristorante di Grottaferrata […]

 

fabrizio piscitelli diabolik 5

[…] Gli equilibri tra le consorterie criminali di Ostia da anni erano nelle mani di Michele Senese, detto ‘o Pazzo, boss del più potente clan camorrista operante a Roma […] Fabrizio Piscitelli ha cominciato a frequentare i Senese sin da ragazzino […] e loro lo consideravano un figlioccio. […]

 

È credibile […] che Diabolik si sentiva ormai forte […] e si era stancato di dipendere […] dai suoi padrini? E poi: i Senese erano d’accordo sul patto stipulato ad Ostia da Piscitelli? Oppure avrebbero preferito gestirlo loro […] e lasciare gli Spada al loro declino?

 

roma, ucciso fabrizio piscitelli alias diabolik 14

Torniamo nuovamente a quel 7 agosto del 2019. Tra i tanti interrogativi […] le circostanze stesse dell’omicidio. […] si è detto che il killer era sopraggiunto alle spalle del capo degli Ultrà della Lazio, sparandogli un colpo alla nuca, come riferisce tra l’altro Eliobe Creagh Gomes -un ragazzo cubano che gli era stato presentato da Fabietti e che da poco gli faceva da autista e bodyguard - e che quel giorno era accanto a lui sulla panchina, in attesa dell’appuntamento previsto.

 

Ma […] il medico legale […] ci rivela un’altra verità: Piscitelli non è stato colpito alle spalle e alla nuca, ma in una posizione frontale e laterale, direttamente nell’orecchio sinistro, a contatto o al massimo a due centimetri dal viso, a differenza di quanto riferito da Eliobe.

fabrizio piscitelli diabolik 11

 

È lecito pensare, a questo punto, che il cubano abbia visto in faccia l’assassino? Perché è fuggito senza prestare soccorso all’uomo che avrebbe dovuto proteggere? Perché invece di chiamare un’ambulanza ha telefonato subito a Fabrizio Fabietti che era lì a pochi metri, all’ingresso del parco e che a sua volta è fuggito?

 

Nel precedente articolo avevamo rivelato il nome della persona con cui Fabrizio Piscitelli aveva appuntamento al parco: Alessandro Capriotti, che invece aveva sempre negato questa circostanza alla Squadra Mobile di Roma. Dopo l’articolo non è arrivata nessuna smentita, né da chi indaga né dall’interessato.

 

fabrizio piscitelli diabolik 10

Capriotti a Roma è conosciuto come Er Miliardero, un narcotrafficante, bancarottiere e truffatore che ha accumulato tanti di quei soldi da poter fare una guerra. Salvo poi contrarre debiti in giro, come avrebbe fatto con gli albanesi. […] quel giorno, Capriotti aveva dato appuntamento a Piscitelli alle 19 al parco, ma non si presentò mai, a differenza del killer.

 

L’incontro era stato fissato il giorno prima, ma rimandato al 7 agosto da Capriotti stesso. Il sodale del Diablo, Fabietti ne era a conoscenza, tanto che era rimasto nella sua macchina all’esterno del parco, salvo poi fuggire dopo lo sparo. Sulle ragioni di quell’appuntamento, né Fabietti (oggi in carcere) né Capriotti hanno mai riferito agli inquirenti una parola.

 

roma, ucciso fabrizio piscitelli alias diabolik 9

L’elemento nuovo di cui siamo venuti a conoscenza è che Fabrizio Piscitelli quel giorno avrebbe dovuto riscuotere da Er Miliardero circa 30 mila euro. Era una stecca sulla droga? Oppure su altro: è possibile che Piscitelli facesse da mediatore per il debito che Capriotti aveva con gli albanesi?

 

Un altro dato finora inedito e che potrebbe essere utile alle indagini riguarda una riunione che ci sarebbe stata un paio di settimane prima dell’omicidio, tra Fabrizio Piscitelli, Er Miliardero, Fabrizio Fabietti e un uomo dei Senese. Di cosa si era discusso?

fabrizio piscitelli foto mezzelani gmt004

 

Sull’omicidio Piscitelli è calato da subito un silenzio omertoso, inconsueto in una città come Roma. Nessuno parla […] Quando è stato ucciso, gli inquirenti hanno spedito in Germania i tre cellulari in possesso di Piscitelli per essere decriptati […] ma erano vuoti. […] un amico di Diabolik è stato costretto a ritirare un’intervista televisiva che aveva concesso a volto coperto, dietro minacce molto pesanti […]

 

E i soldi accumulati da Diabolik che fine hanno fatto? Certo è che per essere utilizzati, andrebbero “ripuliti. È vero che qualcuno si è presentato in una gioielleria-compro oro in zona Anagnina con la pretesa di acquistare una serie di braccialetti di diamanti modello Tennis, in contanti e senza fattura?

 

Vero è che […] Fabrizio aveva pestato i piedi a molti, a troppi. La sua ambizione lo aveva forse portato a fare passi falsi […] È stato ucciso al Parco degli Acquedotti, una zona da sempre sotto il controllo dei Senese, i suoi padrini. Nessuno ha potuto o ha voluto salvarlo: forse perché quella morte in fondo faceva comodo a molti? […]

fabrizio piscitelli foto mezzelani gmt003

 

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…