DIO PERDONA, LA VEDOVA NO - IN ITALIA RICORDARE LUCIO BATTISTI E’ DAVVERO UN’AVVENTURA CHE TI PORTA IN TRIBUNALE

La corte d’appello di Milano ribalta la sentenza del 2011 e autorizza il Comune di Molteno a organizzare la manifestazione “Un’avventura, le emozioni” in ricordo di Battisti - Ma il legale della famiglia Battisti fa sapere che moglie e figlio del cantautore si rivolgeranno alla Cassazione… - -

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Fabio Santini per "Libero"

Molteno, in provincia di Lecco, potrà tornare a ricordare Lucio Battisti con la manifestazione Un'avventura, le emozioni, tenuta nel mese di settembre, dal 1999 al 2005. Lo ha decretato la sentenza della Corte d'Appello di Milano che ha dato ragione al Comune e ribaltato quella del maggio 2011.

Lucio BattistiLucio BattistiLUCIO BATTISTILUCIO BATTISTI

Due anni fa, infatti, il Tribunale di Milano aveva accolto l'esposto degli eredi e condannato il Comune a risarcire con 70mila euro il danno alla moglie e al figlio di Battisti, nonché alle edizioni musicali Acqua azzurra e L'aquilone, società intestatarie dei diritti d'autore del cantante.

Il legale rappresentante dei Battisti, l'avvocato Veneziano, aveva sottolineato nell'esposto che «a Molteno c'erano aree giochi per bambini, punti di ristorazione, sponsorizzazioni e tanto altro che con la musica non avevano nulla a che vedere».

Dopo aver vinto la causa, Veneziano aveva aggiunto che il giudice non aveva riconosciuto le superiori finalità di informazione, culturali o scientifiche che, per la legge sul diritto d'autore, non prevederebbero il consenso dell'interessato o degli eredi.

Lucio Battisti Grazia Letizia VeroneseLucio Battisti Grazia Letizia Veronese

La sentenza parlava addirittura di propaganda politica e turistica. In quell'occasione, a nulla era valsa la difesa del Comune di Molteno secondo la quale la cittadina lecchese non poteva esercitare fini di lucro perché aveva speso molto più denaro di quanto non ne avesse incassato per l'allestimento della rassegna.

Ora la sentenza è stata ribaltata e tutto torna in gioco. Sì, perché il legale della famiglia Battisti fa sapere che moglie e figlio del cantautore si rivolgeranno alla Cassazione. Dispiace che la memoria del mito debba finire nelle algide aule di un tribunale.

 

 

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