olindo romano e rosa bazzi

COSA NON TORNA SULLA STRAGE DI ERBA - DALLA TRACCIA DI SANGUE REPERTATA "CON STUPEFACENTE SUPERFICIALITÀ" AI DUBBI SULLA CONFESSIONE: ECCO LE RAGIONI CHE HANNO SPINTO IL SOSTITUTO PG DI MILANO, CUNO TARFUSSER, A RICHIEDERE LA REVISIONE DEL PROCESSO A ROSA E OLINDO - I DUBBI DI GIANLUIGI NUZZI: “LA LENTE D'INGRANDIMENTO DI TARFUSSER CORRISPONDE A VERITÀ O SI TRATTA DI UNA SERIE DI INTERPRETAZIONI E DOMANDE CHE POSSONO TROVARE UNA RISPOSTA?”

olindo romano e rosa bazzi

Estratto dell’articolo di Gianluigi Nuzzi per “la Stampa”

 

La prova regina dell'innocenza di Rosa e Olindo, ergastolani condannati per la strage di Erba, è la stessa che li ha portati alla massima pena: la macchia di sangue scoperta dai carabinieri sul battitacco dell'auto dei due, appartenente a Valeria Cherubini, una delle tre donne uccise l'11 dicembre del 2006 insieme al piccolo Youssef di soli due anni.

 

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 11

È su questo elemento che il sostituto procuratore generale Cuno Tarfusser basa la sua richiesta di revisione […] sulla macchia di sangue sull'auto di Rosa e Olindo, Tarfusser innanzitutto osserva come questa, sebbene grande due centimetri quadrati, non sia stata notata nè nella prima ispezione dei carabinieri il 12 dicembre 2007 alle ore 14.21 nè dagli stessi che se fossero davvero gli autori della strage avrebbero cancellato la prova. Invece ciò non accade per due settimane fino a quando la sera tarda del 23 dicembre i militari dell'Arma ancora controllano l'auto.

 

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 1

In particolare un solo brigadiere compie la verifica come «accertamento tecnico urgente». Tarfusser trova stravagante il tutto, senza dimenticare che il relativo verbale viene redatto «solamente 36 ore dopo». Tarfusser nota che l'atto manca di firma e che su nessuna delle 12 foto scattate «è visibile una macchia di sangue, nessuna di esse è scattata al buio per risaltare il luminol, non viene usato alcun numero identificativo e nessun righello per documentare la dimensione delle macchie/traccia ovvero il più banale ABC del mestiere».

rosa olindo

 

Sul punto Tarfusser insiste e sottolinea come «nessuna macchia è visibile all'interno del cerchietto numero 3 che stando al brigadiere sarebbe il luogo dove è stata repertata la macchia di sangue successivamente attribuita alla povera Valeria Cherubini». Insomma saremo di fronte a un'azione e a modalità «a dir poco non trasparenti e non tracciabili» condotte «con stupefacente superficialità».

 

Ed è per il magistrato un elemento rilevante perché quando una prova è priva di tracciabilità diventa inammissibile o irrilevante. In altre parole il sostituto non dubita che la traccia ematica inviata all'analisi appartenesse alla vittima, pone invece degli interrogativi sul fatto che si tratti dello stesso sangue prelevato dal brigadiere durante la seconda ispezione. Insomma, si potrebbe addirittura ipotizzare una frode processuale compiuta da qualcuno?

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 6

 

Tarfusser non si spinge a tanto ma ricorda come nelle consulenze dei difensori si adombri proprio questo. […] Tarfusser ritorna anche sulla confessione degli imputati che ritiene falsa e falsata come anche il riconoscimento del sopravvissuto Frigerio in Olindo quale aggressore. Quest'ultimo sarebbe dovuto al «peggioramento della condizione psichica e dei deficit cognitivi manifestati dal Frigerio nel corso della degenza ospedaliera».

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 8

 

La decisione del procuratore generale è attesa in un paio di settimane si esprimerà sulla richiesta di revisione avanzata da Tarfusser, dopodiché o la scena giudiziaria si illuminerà a Brescia con la valutazione definitiva del documento da parte della Corte dopo il parere della procura generale cittadina o tutto si chiuderà nel capoluogo lombardo con Nanni che archivierà la richiesta. In parallelo e direttamente a Brescia i difensori dei due ergastolani potranno presentare la loro richiesta di revisione con le nuove prove e i nuovi testimoni individuati in questi anni di attività difensiva.

il servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 14

 

È chiaro che si tratta di due stanze che corrono […] in parallelo ma l'esito della prima avrà una inevitabile ricaduta sulla seconda […] Senza dimenticare che a chiedere giustizia e verità ci sono di certo i due imputati già condannati definitivamente all'ergastolo, ma anche i parenti delle vittime che vivono in questi giorni la riapertura di una ferita devastante […] la lente d'ingrandimento di Tarfusser corrisponde a verità o si tratta di una serie di interpretazioni e domande che possono trovare una risposta?

la iena antonino monteleone e la testimone della strage di erba 6antonino monteleone il caso erba il super testimoneservizio delle iene sulla strage di erba 4rosa bazziantonino monteleone il caso erba il super testimoneil servizio delle iene sull assoluzione di azouz e la prova della macchia di sangue 13

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...