cosco shipping porto di genova

ECCO A VOI IL MODELLO GENOVA - IL GIGANTE CINESE DEI CONTAINER “COSCO” SCONSIGLIA AI PROPRI CLIENTI DI UTILIZZARE IL PORTO LIGURE PER LE PROPRIE SPEDIZIONI PER VIA DEL CAOS AUTOSTRADE: “I CAMION NON RIESCONO A ENTRARE NEL PORTO, I CONTAINER SONO FERMI DA GIORNI SUI PIAZZALI” - LA VIABILITÀ È AL COLLASSO E LE DIRETTRICI CON LE REGIONI LIMITROFE SONO IN UNA “SITUAZIONE VERGOGNOSA” - COSCO VALE IL 7-8% DEL PORTO DI GENOVA E MOVIMENTA OGNI ANNO 170MILA TEU…

 

 

Marco Morini per “il Sole 24 Ore”

 

cosco shipping

Fuga da Genova. Se una compagnia marittima del calibro di Cosco, un gigante dello shipping mondiale che fa capo allo Stato cinese, decide di inviare una circolare ai propri clienti sconsigliandoli vivamente di utilizzare il porto di Genova per le proprie spedizioni e suggerendo scali italiani alternativi, allora significa che la situazione forse sta sfuggendo di mano.

porto di genova

 

Cosco ha sede a Pechino, la sua flotta è composta da più di 800 navi per un tonnellaggio complessivo che supera 56 milioni di tonnellate. Cosco è il terzo operatore mondiale dei container, davanti ai francesi di Cma Cgm e alle spalle del leader danese Maersk Line e della compagnia svizzera Msc (Mediterranean Shipping Company).

 

marco donati cosco

La lettera

Il Sole 24 Ore ha raggiunto al telefono Marco Donati, direttore generale di Cosco Shipping lines Italy: «Cosco - dice Donati - è presente a Genova dal lontano 1963. È la prima volta che ci troviamo a gestire una simile emergenza, con i camion che non riescono a entrare nel porto, con il casello di Genova Ovest bloccato nelle ore cruciali, con i container fermi da giorni sui piazzali perché il cliente non può ritirarli e con i terminalisti che non fanno sconti ma, al contrario, intendono essere pagati anche se il container resta fermo per cause di forza maggiore».

 

cosco consegna mascherine a giovanni totti

Le cause di forza maggiore sono le autostrade liguri, che la nota di Cosco definisce essere al collasso. In particolare, le direttrici che collegano il porto di Genova con le regioni limitrofe vertono - si legga nella nota - in una situazione vergognosa.

 

Scrive Cosco ai clienti: con tratti chiusi di notte e anche di giorno lungo le autostrade A10, A26, A7, A12, con decine di chilometri a corsia unica, che generano quotidianamente code di svariati chilometri, raggiungere i siti di carico e scarico diventa sempre più difficile e logorante.

 

porto di genova 1

«Vista la attuale situazione - prosegue la nota - chiediamo la vostra collaborazione per informare i ricevitori e caricatori sulle evidenti problematiche che i camion incontrano giornalmente e che avranno ripercussioni sulla regolarità dei servizi di trasporto».

 

Le navi ed i servizi di Cosco Shipping line, prosegue la circolare, scalano regolarmente altri porti italiani che attualmente vertono in una situazione autostradale nettamente migliore rispetto a quella genovese (vedi i porti di La Spezia, Trieste, Venezia, Ravenna).

 

liguria code in autostrada6

«Vi invitiamo – si legge nella lettera - a valutare insieme ai nostri uffici commerciali e logistici, scelte alternative». Per esempio il servizio intermodale (treno + camion) è citato da Cosco come valida alternativa al servizio camion «che attualmente è sotto stress e in evidente difficoltà».

 

Quanto vale Cosco per Genova

container al porto di genova

Chiosa Donati: «I porti italiani che abbiamo suggerito ai nostri clienti come valida alternativa a Genova sono quelli dove Cosco è presente ed è in grado di garantire un servizio al massimo livello. Aggiungo che attualmente Cosco movimenta su Genova circa 170mila teu l’anno (su un totale di 2,3 milioni di teu movimentati complessivamente in un anno dal porto di Genova, ndr), quindi possiamo dire che Cosco vale il 7-8% del porto di Genova.

 

liguria code in autostrada

Da Genova partono e arrivano le nostre portacontainer da tutta l’Asia, dagli Stati Uniti, dall’Africa occidentale, dall’intero Mediterraneo e dall’area che va dal canale di Suez all’India. Un network di traffici globale, in ostaggio di una devastante situazione autostradale, gestita, secondo il nostro punto di vista, con poca trasparenza. Comprendiamo l’importanza dei controlli, ma non si può tenere in scacco un intero porto e suoi operatori».

 

La quota intermodale

Un ulteriore punto debole del porto di Genova è la quota molto bassa del trasporto intermodale. A La Spezia, per fare un esempio, la quota intermodale supera il 33% mentre su Genova (considerando tutti i terminal a Voltri e nel porto storico) non supera il 10-12% del totale volumi.

cosco shipping 2

 

Questo significa che circa il 90% delle merci in entrata o in uscita dal porto viaggia su camion. Di conseguenza, per il porto di Genova non c’è scampo: se gli accessi stradali al porto vanno in tilt, come in questi giorni, il porto si blocca, con perdite enormi. Viceversa, porti come Trieste e Ravenna, tra gli approdi alternativi indicati da Cosco, sfruttano moltissimo i collegamenti ferroviari: Trieste è nato e cresciuto con la ferrovia, mentre a Ravenna sono in corso massicci investimenti per potenziare gli accessi via ferro con il porto.

 

liguria code in autostrada 2

«Quello che sta accadendo a Genova - continua Donati - è molto pericoloso , perché se un cliente è costretto a spostarsi altrove, non è scontato che in futuro possa tornare indietro». Senza sottovalutare la concorrenza dei porti del Nord Europa: Rotterdam, Amburgo, Aversa. «In questo momento - conclude Donati - noi puntiamo a spostare i container in altri porti italiani. Il fatto è che Genova vive di logistica e per la città è una grave perdita. Abbiamo già sofferto in silenzio per il crollo del Ponte Morandi, che ora abbiamo ricostruito. Non ci meritiamo di essere trattati in questo modo da governo e società Autostrade».

cosco shipping genova 1mappa delle limitazioni autostrade in liguria liguria code in autostrada 3liguria code in autostradaliguria code in autostrada 5liguria code in autostrada 7liguria code in autostrada 5 liguria code in autostrada 4liguria code in autostrada 1

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)