stupro rimini genitori aggressori

ESPULSI I GENITORI MAROCCHINI DEGLI STUPRATORI DI RIMINI - RESPINTE LE RICHIESTE DI PERMESSO DI SOGGIORNO, PER I GIUDICI NE VA DELL''INTERESSE DELLA SICUREZZA NAZIONALE” - LA LORO FEDINA PENALE? FURTO, VENDITA DI STUPEFACENTI, PORTO ABUSIVO DI ARMI, EVASIONE, ECC.: CI VUOLE IL CRIMINE PIU' BRUTALE DELL'ESTATE PER ACCORGERSI DI QUESTA FAMIGLIOLA? - VIDEO

 

Simona Pletto per “Libero quotidiano”

 

MOHAMMED LOUENNOUN

Devono lasciare l’Italia e ritornare in Marocco. È questa la decisione del Tribunale di Ancona notificata al padre e alla madre dei due ragazzi marocchini di 15 e 17 anni, entrambi nati in Italia, che si sono macchiati di uno dei più crudeli e sadici stupri commessi a Miramare di Rimini la notte del 26 agosto.

 

I giudici hanno infatti disposto che non venga rinnovato il permesso di soggiorno a Mohammed Louennoun, 50 anni, e alla moglie Sana, 44 anni, genitori di altri due figli di quattro e tredici anni. L' uomo, agli arresti domiciliari fino al prossimo aprile, ha condanne per oltraggio a pubblico ufficiale, furto, falsa attestazione sull' identità propria, guida in stato di ebbrezza, detenzione e vendita di stupefacenti, porto abusivo di armi, evasione e violazione del divieto di rientrare nel territorio italiano.

 

guerlin butungu

La moglie invece è stata definita aggressiva, arrogante, pronta a minacciare di abbandonare i figli ai servizi sociali al fine di ottenere benefici. «L' assoluta inidoneità genitoriale della figura paterna - scrivono i giudici - è dimostrata dal fatto che anziché ergersi ad esempio per i figli, con la sua condotta istiga i minori a non integrarsi nella realtà italiana e a non rispettare le regole di convivenza comuni.

 

Per questo si respinge il ricorso a salvaguardia dell' interesse pubblico alla sicurezza nazionale». Una cosa è certa: la vicenda degli abusi sessuali di cui si sono macchiati i due fratelli ha scosso l' opinione pubblica di tutta Italia, in un tam tam mediatico di fine agosto che si è protratto per diverse settimane, proprio per la ferocia e la brutalità che ha avvolto i loro crimini.

 

RIMINI STUPRO

I due fratelli di 15 e 17 anni sono l'esatta metà del branco che sulla spiaggia di Rimini ha violentato una ragazza polacca e ha riempito di botte il suo amico. Insieme ai fratelli ci sono un nigeriano di 17 anni e un congolese di 20 richiedente asilo, il capo della gang. Sono sempre loro ad aver poi violentato una transessuale peruviana nel corso di una notte brava che sembrava non finire. Confessano, ammettono.

 

FRATELLI MAROCCHINI STUPRO RIMINI

Riconoscono le loro gravissime responsabilità. Tre di loro sono regolari, nati in Italia, figli di immigrati arrivati nel nostro Paese. Come del resto anche il padre dei due fratelli che oggi si trovano rinchiusi nel carcere minorile di Bologna: Mohammed Louennoun è entrato in Italia negli anni Novanta e si è stabilito in Veneto. Il primo figlio, oggi in cella, nasce a Montebelluna.

 

L' uomo è irregolare, ma una sanatoria del 1995 gli offre la chance che cercava. Inciampa però nella legge: denunce e precedenti saltano fuori e gli viene revocato il permesso.

Dovrebbe essere espulso. Ma gioca la carta giusta: lui deve accudire i figli che nel frattempo si moltiplicano a due, tre, quattro. La mamma viene ammonita per stalking, ma non espulsa.

 

I figli hanno un sacco di guai, problemi a scuola, vengono segnalati alle forze dell' ordine. Giustizia e le istituzioni inseguono pezzi sparsi di questa famiglia come fossero dentro a un labirinto. Perché i provvedimenti di espulsione non sono arrivati a diventare effettivi? La risposta è semplice: per via dei figli minori.

 

CARABINIERI 2

È spesso questo il limbo in cui si rifugiano gli immigrati irregolari, la zona d' ombra per eccellenza. Ma davanti a tante atroci violenze, i giudici di Ancona non hanno potuto far sconti. Mohammed Louennoun, dopo la bestiale violenza di Rimini, aveva tranquillamente dichiarato ai microfoni della trasmissione Matrix: «Mi dispiace per la ragazza polacca e per la trans, ma i ragazzi sono ancora giovani, cambieranno vita».

 

Ora è stato deciso che lui e la moglie devono lasciare l' Italia. Allo stato attuale non è dato sapere se i loro ragazzi cambieranno vita. Prima dovranno trascorrere un lungo periodo in carcere. E in ogni caso, se davvero riusciranno a cambiar vita, lo faranno senza il loro pessimo esempio.

GIUDICE

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…