francesco lollobrigida arianna meloni maria rosaria boccia bianca berlinguer

BUM! BIANCA BERLINGUER: “MARIA ROSARIA BOCCIA VOLEVA TIRARE IN BALLO ARIANNA MELONI” - “PRIMA DELLA MESSA IN ONDA CI HA MOSTRATO LA TRASCRIZIONE DI UN PRESUNTO COLLOQUIO TRA SANGIULIANO E SUA MOGLIE IN CUI L’EX MINISTRO AVREBBE AFFERMATO DI NON AVER AVUTO UNA RELAZIONE INTIMA CON BOCCIA - QUESTO INSIEME ALLE IPOTESI CHE LA SUA MANCATA NOMINA A CONSULENTE FOSSE DOVUTA O A UN EVENTUALE CONFLITTO D’INTERESSI O ALLA PRESSIONE DELLA MOGLIE DI SANGIULIANO O INFINE ALL’INTERVENTO DI ARIANNA MELONI...” - CHE C'ENTRA LA “SORELLA D'ITALIA”? C'ENTRA L'EX COMPAGNO, IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA, CHE HA INCONTRATO LA BOCCIA IN UN EVENTO ALLA CAMERA MA HA PRESO LE DISTANZE DA LEI?  COME LA MELONI, ANCHE BIANCHINA SI BECCA LA SMENTITA DA LADY BOCCIA: “MAI DETTO CHE ARIANNA MELONI HA BLOCCATO LA MIA NOMINA. MI RIFERIVO A UN COLLOQUIO TRA...”

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

BOCCIA, MAI DETTO CHE ARIANNA MELONI HA BLOCCATO LA NOMINA

(ANSA) -  "Lei mi ha chiesto di Arianna Meloni e della nomina. Io le ho risposto che sapevo dell'esistenza di un colloquio tra Sangiuliano ed Arianna Meloni ma non che fosse stata lei a bloccare la nomina. Le ricordo che questo è stato l'unico momento del mio racconto dove ha sorriso per ben due volte (compiaciuta) ed era concentrata". Lo scrive Maria Rosaria Boccia su Instagram rispondendo alle affermazioni di Bianca Berlinguer.

 

BIANCA BERLINGUER: «MARIA ROSARIA BOCCIA VOLEVA DIRE IN TRASMISSIONE CHE LA SUA NOMINA È STATA BLOCCATA DA ARIANNA MELONI»

Estratto dell’articolo di Antonella Baccaro per www.corriere.it

 

bianca berlinguer

«Ieri sera era prevista la partecipazione di Maria Rosaria Boccia alla mia trasmissione, definita lunedì, con un’intervista singola a lei condotta da me; e poi, su sua esplicita richiesta, allargata ad altri giornalisti, i cui nomi le erano stati comunicati con ampio anticipo (Concita De Gregorio, Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti e Andrea Scanzi).

 

Fin dal giorno prima, quando abbiamo concordato i termini della sua partecipazione, Maria Rosaria Boccia sollecitava che le venissero comunicate per iscritto le mie domande, richiesta che non abbiamo mai accolto per nessun ospite». Inizia così il lungo post - pubblicato sull'account di «È sempre CartaBianca» - con cui Bianca Berlinguer spiega la mancata partecipazione di Maria Rosaria Boccia alla sua trasmissione, ieri sera, su Rete4.

 

Il post di Bianca Berlinguer

bianca berlinguer sulla mancata intervista a maria rosaria boccia - dalla pagina instagram di e' sempre cartabianca

«Dunque», prosegue la giornalista, «ho inviato alla dottoressa Boccia una sintesi dei temi generali che avremmo trattato nel nostro faccia a faccia, precisando inoltre che sarebbero stati gli altri giornalisti a decidere quali domande porle nel successivo talk. Quando ci siamo incontrate ho confermato che, da parte mia, non ci sarebbe stata la minima preclusione nei confronti di qualunque notizia o "verità" che lei avesse voluto raccontare. Fin dal primo momento mi sono convinta che l’unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto».

 

[...] «Poche ore prima della messa in onda, Maria Rosaria Boccia ci ha mostrato la trascrizione, da lei realizzata, di un presunto colloquio tra Gennaro Sangiuliano e sua moglie in cui l’ex ministro avrebbe affermato di non aver avuto una relazione intima con Boccia. Questo insieme alle ipotesi sul fatto che la sua mancata nomina a consulente del ministero fosse dovuta o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d’interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all’intervento di Arianna Meloni».

 

bianca berlinguer sulla mancata intervista a maria rosaria boccia - dalla pagina instagram di e' sempre cartabianca

«Quando io ho cominciato a chiederle quali prove potesse portare a sostegno di affermazioni così impegnative, la signora Boccia ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia, che non ero preparata sulla sua vicenda e che tra noi non ci fosse il feeling necessario; accusandomi di essere interessata solo al gossip e al pettegolezzo politico anziché alle “verità” non ancora rivelate che avrebbe voluto raccontare.

 

Per quanto riguarda l’accusa di essere stata trattenuta in camerino contro la sua volontà, c’è solo da sorriderne. In trentacinque anni di professione non mi ero mai trovata in una situazione simile e da questo momento non intendo più replicare alle affermazioni di Maria Rosaria Boccia».

 

La replica, punto su punto, che arriva dopo che la sua mancata ospite, in mattinata, aveva pubblicato un post su Instagram precisando che il suo forfait era dovuto al fatto che a «È sempre CartaBianca», a suo dire, «non c’era l’intenzione di ascoltare la verità, ma piuttosto di trasformare il tutto in un dibattito politico e in gossip».

 

MARIA ROSARIA BOCCIA lollobrigida

Maria Rosaria Boccia aveva ricostruito i fatti precisando che il primo blocco dell’intervista era dedicato «unicamente a definire i contorni chiari della vicenda». Questa «base di verità solida», aveva spiegato, le avrebbe permesso di entrare nel secondo blocco della trasmissione, dedicato alle domande dei giornalisti ospiti, di «cercare la verità autentica, evitando il gossip e qualsiasi possibile strumentalizzazione politica».

 

Secondo Boccia però, non si sarebbe mai discusso «del tipo di domande che avrebbero fatto nelle due ore in cui sono stata trattenuta nel camerino della insistente e reiterata volontà di farmi partecipare alla trasmissione, e quindi contro la mia volontà, avendo dichiarato sin da subito la volontà di andare via».

 

Il presunto ruolo di Arianna Meloni

LA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

Berlinguer invece sostiene che Boccia si sarebbe presentata a CartaBianca dicendo di voler introdurre due elementi di novità.

 

Il primo: la prova dell’assenza di una relazione sessuale tra lei e l’ex ministro Sangiuliano. Circostanza che avrebbe comprovato, esibendo curiosamente non la registrazione ma la trascrizione della conversazione che il giornalista le avrebbe fatto ascoltare, via telefono, tra lui e la moglie. Un botta e risposta in cui la consorte si sarebbe opposta all’ipotesi di un incarico a Boccia. In questo scambio sarebbe emerso il particolare relativo alla natura della relazione tra Sangiuliano e la sua accusatrice.

 

Ma è il secondo elemento di novità quello più foriero di polemiche: Boccia avrebbe sostenuto di poter provare che, a opporsi al suo incarico, sarebbe stata la sorella della premier Giorgia Meloni: Arianna.

 

maria rosaria boccia commenta la separazione tra arianna meloni e francesco lollobrigida

L’impressione di chi ha incontrato ieri l’ospite dietro le quinte è che lei fosse arrivata già molto dubbiosa all’appuntamento con Mediaset. Tra i motivi della tensione, probabilmente il fatto di dover andare in diretta, senza la possibilità di rivedere il registrato.

 

[…]

 

 

Boccia è giunta negli studi del Palatino già truccata e pettinata, accompagnata dal legale Liborio Di Nola, e ha discusso subito del fatto di non conoscere le domande dei quattro giornalisti, con cui pure aveva chiesto di dibattere. «Nessuno l’ha trattenuta - dicono dalla redazione - abbiamo solo provato a convincerla di entrare in trasmissione anche in un secondo momento, mentre Bianca, già in onda, prendeva tempo».

 

 

 

Articoli correlati

IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA PRENDE LE DISTANZA DA MARIA ROSARIA BOCCIA: NON HO AVUTO IL PIACERE DI...

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte goffredo bettini gaetano manfredi piero vincenzo de luca roberto gualtieri silvi salis vincenzo decaro michele emiliano

DAGOREPORT - IL PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN? E' COME "'A PAZZIELLA 'MMAN 'E CRIATURE". IL GIOCATTOLO STA IN MANO AI BAMBINI. E LORO CHE FANNO? CI GIOCANO, SO' BAMBINI. E LO FANNO A PEZZI - CONFONDENDO LA LEADERSHIP CON L'AMBIZIONE, LA SEGRETARIA DEL PD SI E’ RINTANATA IN UN BUNKER: DIFFIDA DI TUTTI E SI CIRCONDA SOLO DEI SUOI “PASDARAN”: BONAFONI, ALIVERNINI E TARUFFI - NON SOPPORTA L’ASSE TRA CONTE E BETTINI; VIVE CON LA PAURA CHE BONACCINI VOGLIA SOSTITUIRLA AL PRIMO PASSO FALSO E CHE SILVIA SALIS LE FREGHI LA SEGRETERIA – SOSPETTI VERSO IL SINDACO DI NAPOLI GAETANO MANFREDI, POSSIBILE “PAPA STRANIERO” DEL “CAMPO LARGO” – ELLY DIFFIDA (EUFEMISMO) DI PRODI, CHE NON LA VEDE CANDIDATA PREMIER, E DI FRANCESCHINI, CHE LA PENSA ALLO STESSO MODO MA NON LO DICE - IL FASTIDIO VERSO MISIANI, GUALTIERI, MANCINI E ONORATO - VOLEVA ELIMINARE I ''CACICCHI'' MA HA RINCULATO CON DE LUCA E SOFFRE LE SMANIE DI EMILIANO IN PUGLIA - QUALCHE ANIMA PIA SPIEGHI ALLA GRUPPETTARA DI BOLOGNA CHE NON SIAMO ALL’OCCUPAZIONE DEL LICEO, NÉ TANTOMENO SUL CARRO DEL PRIDE DOVE SI È ESIBITA IN MODALITÀ “CUBISTA” SULLE NOTE DI “MARACAIBO” (VIDEO)

beppe grillo marco travaglio giuseppe conte elly schlein eugenio giani

DAGOREPORT: IL CONTE TRAVAGLIATO - DI BOTTO, SIAMO RITORNATI AI TEMPI DI BEPPE GRILLO: SULL’OK ALLA CANDIDATURA IN TOSCANA DEL DEM EUGENIO GIANI, CONTE NON TROVA IL CORAGGIO DI METTERCI LA FACCIA E RICICCIA IL ''REFERENDUM'' ONLINE TRA GLI ISCRITTI, L’UNO VALE UNO, LA “BASE” DA ASCOLTARE - MA L'EX "AVVOCATO DEL POPOLO" NON DOVEVA ESSERE IL LEADER CHE I 5STELLE NON HANNO MAI AVUTO, QUELLO CHE SI IMPONE E TRACCIA LA VIA AL SUO PARTITO? - DATO CHE GIANI, PER VINCERE, PUO' FARE A MENO DEI VOTI 5STELLE, NEL PD S'INCAZZANO CON LA SUBALTERNITÀ A CONTE DI ELLY SCHLEIN CHE HA ACCETTATO E PROMOSSO LA CANDIDATURA DEL 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA: "QUESTI INGRATI È MEGLIO LASCIARLI CHE PRENDERLI" - MA TRA ELLY E PEPPINIELLO, C’È DI MEZZO LA COLONNA DI PIOMBO DI MARCO TRAVAGLIO, CHE DETTA OGNI MATTINA I DIECI COMANDAMENTI DELL'IDEOLOGIA M5S, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" PD-M5S SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL''ARMATA BRANCA-MELONI...

netflix disney plus streaming

DAGOREPORT - “TOPOLINO” HA FAME - DISNEY SCUCE 3 MILIARDI DI DOLLARI PER COMPRARSI LE ATTIVITÀ MEDIA DELLA NFL, LA LEGA DEL FOOTBALL AMERICANO. QUALE SARÀ IL PROSSIMO PASSO? UN CONSOLIDAMENTO NELLO STREAMING È INEVITABILE (IL MERCATO È SATURO DI SERVIZI E CONTENUTI) E C’È CHI SI SPINGE A UN’ACQUISIZIONE DI PESO, COME NETFLIX - LA PIATTAFORMA CAPITALIZZA IL DOPPIO MA FATTURA UN TERZO DELLA DISNEY  – RUMORS ANCHE SU UN INTERESSE DI AMAZON PER SPOTIFY: LÌ I SOLDI NON SAREBBERO UN PROBLEMA (IL SERVIZIO DI E-COMMERCE DI BEZOS CAPITALIZZA 2MILA MILIARDI CONTRO I 130 DELLO STREAMING MUSICALE)...

matteo piantedosi giorgia meloni carlo nordio giusi bartolozzi alfredo mantovano almasri

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI RISCHIA DI BRUTTO SUL CASO ALMASRI: PRENDERSI LA RESPONSABILITÀ DELLA SCARCERAZIONE E DEL RIMPATRIO (CON VOLO DI STATO) DEL TORTURATORE LIBICO EQUIVALE A UNA PUBBLICA SCONFESSIONE DEI MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI, CHE IN AULA HANNO MINIMIZZATO CON BUGIE LA QUESTIONE ATTACCANDO I GIUDICI – IL TRIBUNALE DEI MINISTRI, SCAGIONANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA E RINVIANDO A GIUDIZIO I DUE MINISTRI E IL SOTTOSEGRETARIO ADDETTO AI SERVIZI SEGRETI, HA APERTO UNA BOTOLA DOVE, DALL'ALTO DEL SUO DILENTATTISMO, MELONI È CLAMOROSAMENTE CADUTA - LO "SCUDO" PER SALVARE GIUSI BARTOLOZZI NON ESISTE: NON ESSENDO STATA RINVIATA A GIUDIZIO, IL GOVERNO NON PUÒ  ESTENDERE "IL CONCORSO" NEL REATO COL MINISTRO NORDIO. COSI', IL PARLAMENTO PUO' NEGARE L'AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE CONTRO PIANTEDOSI, NORDIO E MANTOVANO, MA LA PROCURA DI ROMA NON AVRÀ ALCUNO OSTACOLO A RINVIARE A GIUDIZIO LA BARTOLOZZI, CON CONSEGUENTI ''RICADUTE POLITICHE'' SU MELONI - PERCHE' NON HANNO MESSO IL SEGRETO DI STATO...

donald trump volodymyr zelensky steve witkoff vladimir putin

DAGOREPORT - È FINALMENTE LA VOLTA BUONA PER LA PACE TRA RUSSIA E UCRAINA? – L’INVIATO SPECIALE DI TRUMP A MOSCA, STEVE WITKOFF, DOPO TRE ORE DI FACCIA A FACCIA, HA CONVINTO PUTIN A INCONTRARE IL TYCOON, CONSIGLIANDOGLI DI PRESENTARSI CON UN “REGALINO” DI BUONA VOLONTA': COME LA FINE DEGLI ATTACCHI DI DRONI E AEREI – IL FACCIA A FACCIA, CHE SI TERRÀ DOPO FERRAGOSTO NELLA TURCHIA DI ERDOGAN, HA OTTENUTO IL VIA LIBERA DA ZELENSKY, MERZ, STARMER E RUTTE (NON COINVOLTI IL GALLETTO MACRON E LA "PONTIERA SENZA PONTE'' MELONI) - MA PER FARLA FINITA, PUTIN DEVE PORTARE A MOSCA IL BOTTINO DEL VINCITORE: NON VUOLE E NON PUO' PERDERE LA FACCIA DOPO TRE ANNI DI GUERRA - TRUMP HA RASSICURATO ZELENSKY CHE L'UCRAINA NON VERRA' UMILIATA DALLA RUSSIA - IN VISTA DEL VOTO DI MID-TERM 2026, PER IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA LA PACE VALE COME UN GOL IN ROVESCIATA...