le iene ginecologo

FERMI TUTTI: GIOVANNI MINIELLO, IL GINECOLOGO "PORCONE" SMASCHERATO DALLE "IENE", È INDAGATO PER VIOLENZA SESSUALE – PROMETTEVA ALLE VITTIME, COMPLETAMENTE SANE, DI GUARIRE DAL PAPILLOMA VIRUS CON UNA “TERAPIA DI BONIFICA” CHE PREVEDEVA RAPPORTI SESSUALI CON LUI – INTANTO A LECCE UN ORTOPEDICO È FINITO AGLI ARRESTI DOMICILIARI: AVREBBE STUPRATO CINQUE PAZIENTI, USANDO ANCHE UNO SPRAY PER…

Isabella Maselli per l’ANSA

 

le iene ginecologo di bari 6

Violenze sessuali sulle pazienti: in un caso abusando del suo ruolo di medico e utilizzando uno spray per tramortire almeno una delle sue cinque vittime, nell'altro raggirando le donne dopo aver fatto credere loro che quel rapporto sessuale le avrebbe guarite.

 

Nei guai nelle ultime ore, proprio nella Giornata dedicata alle donne vittime di violenza, sono finiti due medici pugliesi, coinvolti in due diverse indagini delle Procure di Bari e Lecce. I magistrati del capoluogo pugliese, a pochi giorni dall'apertura di un fascicolo conoscitivo, hanno formalmente iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di violenza sessuale il ginecologo barese Giovanni Miniello, 68 anni, medico ospedaliero in pensione, ma che fino a una settimana fa continuava ad esercitare la professione nel suo studio privato nel centro di Bari.

 

le iene ginecologo di bari 5

Fino a quando, cioè, è finito nella bufera mediatica e poi al centro di una inchiesta per un servizio televisivo delle "Iene". Nel servizio il medico proponeva ad alcune pazienti rapporti sessuali come cura contro il papilloma virus, che avrebbe diagnosticato a donne completamente sane, e come "terapia di bonifica" per prevenire il rischio di tumori del collo dell'utero.

 

GINECOLOGO BARI LE IENE

Dopo il clamore suscitato dalla notizia, Miniello si è dimesso dall'Ordine dei medici di Bari e ha chiesto la cancellazione dall'albo, continuando però a giustificare il suo operato. "Io che ho curato con successo e da oltre 40 anni centinaia di donne, che ho fatto nascere centinaia di loro figli - si è difeso - , ho solo proposto una alternativa di trattamento che ha dato dei risultati e che comunque è sempre stata assistita da assoluta libertà di scelta", respingendo l'accusa di "essere accomunato a chi usa violenza sulle donne, alla cui salute ho dedicato la mia vita".

 

le iene ginecologo di bari 1

Il procedimento disciplinare aperto dall'Ordine andrà avanti nonostante la richiesta di cancellazione dall'albo e il medico è già stato convocato per essere ascoltato a metà dicembre. Intanto prosegue l'indagine penale, delegata ai carabinieri e coordinata dal pool 'fasce deboli' della Procura di Bari. L'inchiesta per il momento si sta concentrando sulle testimonianze raccolte nel servizio televisivo, le cui immagini sono state acquisite. Alcune delle presunte pazienti vittime hanno formalizzato denuncia e gli investigatori stanno iniziando ad ascoltarle.

 

GINECOLOGO BARI LE IENE

Le denunce, a quanto si apprende, arrivano anche da fuori regione e in alcuni casi da donne molto giovani. E' arrivata ad una svolta, invece, l'indagine della Procura di Lecce su un altro medico, in questo caso un ortopedico, il 66enne di Tricase Sergio Cosi, che avrebbe compiuto atti sessuali su alcune pazienti in una clinica di Casarano.

 

le iene ginecologo di bari 2

La prima denuncia risale al giugno scorso e oggi, dopo aver accertato i fatti attraverso intercettazioni ambientali e telecamere nascoste nello studio del professionista, i carabinieri gli hanno notificato la misura cautelare degli arresti domiciliari con le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate. Il medico, abusando della sua autorità, avrebbe costretto le pazienti, almeno cinque i casi documentati, a subire violenza sessuale nel corso delle visite. Una donna lo accusa anche di aver utilizzato uno spray per stordirla prima di abusare di lei.

le iene ginecologo di bari 4le iene ginecologo di bari 2le iene ginecologo di bari 3GINECOLOGO BARI LE IENEGINECOLOGO BARI LE IENEle iene ginecologo di bari 1le iene ginecologo di bari 6

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”