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FUORI LE TETTE! – POLEMICA IN FRANCIA DOPO CHE DUE DONNE IN TOPLESS SONO STATE COSTRETTE A COPRIRSI SULLA SPIAGGIA DI MARIE-LA-MER SU INVITO DI DUE GENDARMI: GLI AGENTI SONO INTERVENUTI SU SEGNALAZIONE DI UNA FAMIGLIA INFASTIDITA PERCHÉ I LORO BAMBINI ERANO RIMASTI TURBATI – SUL CASO È INTERVENUTO GÉRALD DARMANIN, IL MINISTRO DEGLI INTERNI, RASSICURANDO I FRANCESI SUL FATTO CHE LA LORO LIBERTÀ NON È IN PERICOLO: “IL RIMPROVERO ALLE DUE DONNE IN TOPLESS IN SPIAGGIA È SENZA FONDAMENTO…” - FOTO BOMBASTICHE

Stefano Montefiori per "www.corriere.it"

 

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È intervenuto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, per rassicurare i francesi sul fatto che le libertà pubbliche non stanno indietreggiando: «Il rimprovero a due donne per il topless in spiaggia è senza fondamento. La libertà è un bene prezioso. Ed è normale che l’amministrazione riconosca i propri errori». La polemica è scoppiata dopo che a Sainte-Marie-la-Mer, poco lontano dalla Catalogna, due gendarmi hanno chiesto di coprirsi a due signore che stavano prendendo il sole a seno nudo.

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La protesta di una famiglia

Gli agenti sono intervenuti su invito di una famiglia infastidita, perché i loro bambini piccoli erano rimasti turbati nel vedere la nudità. «I nostri agenti sono stati maldestri ma pensavano di fare bene - spiega la gendarmeria dei Pirenei orientali in un comunicato -. Dopo la proteste di una famiglia, hanno chiesto alle persone coinvolte se accettavano di coprirsi, spiegando il senso e l’origine della richiesta.

 

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È stata un’azione di mediazione, ma nessuna ordinanza municipale vieta il topless a Sainte-Marie-la-Mer». Questo è il punto: sulle spiagge francesi stare a seno nudo è legale, a meno che un sindaco non abbia emesso un’ordinanza specifica che vale solo sul suo territorio. Per esempio, a Paris Plage, la spiaggia urbana sulle rive della Senna a Parigi, il topless è considerata una tenuta indecente punibile con una multa di 38 euro.

 

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Ma a Sainte-Marie-la-Mer, come nella stragrande maggioranza delle località balneari francesi, stare a seno nudo è consentito. Quella famiglia non aveva alcun diritto di protestare, e i gendarmi non avevano quello di chiedere alle donne di coprirsi.

 

Topless e burkini

L’episodio ha suscitato polemiche, la spiaggia di Sainte-Marie-la-Mer non è troppo lontana da quella di Saint Tropez dove il topless è nato intorno alla metà degli anni Sessanta. L’ultimo caso a proposito della tenuta da spiaggia è scoppiato nel 2016, pochi giorni dopo la strage della promenade des Anglais: quella volta gli agenti intervennero contro il burkini, il costume integrale indossato da alcune donne legate all’islam più oscurantista.

 

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In pochi anni la Francia si è trasformata ed è il topless a venire contestato? Un dirigente del Rassemblement National, Jean Messiha, ha voluto vedere nel topless negato il segno di una sconfitta culturale e politica nei confronti dell’islam. «I gendarmi chiedono a donne che prendono il sole a seno nudo di rivestirsi, ma invece domandare a donne in burkini di mettersi un costume da bagno normale attira accuse di discriminazioni. E qualcuno osa ancora contestare la sostituzione etnica e identitaria? Vergogna».

 

Fuori moda

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Se gli esponenti vicini a Le Pen inquadrano l’episodio di Sainte-Marie-la-Mer nel contesto della relazione tra Francia e Islam, fino a intravedervi un segno della «Sottomissione» immaginata da Michel Houellebecq nel suo romanzo di cinque anni fa, altre personalità la interpretano in modo diverso. Per la femminista Caroline De Haas, per esempio, più in generale si tratta di «un’illustrazione come tante del controllo del corpo della donna da parte della società. Una parte della popolazione sembra rimanere bloccata al secolo scorso, ma almeno le reazioni indignate provano che le mentalità stanno evolvendo».

 

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La pratica del topless in realtà sta diminuendo, secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Ifop su 5000 donne europee, delle quali 1000 francesi. Nel 1984 le francesi che stavano in spiaggia in topless erano il 43%, dieci anni fa sono scese al 28% e oggi al 20%. Tra le ragioni indicate nel sondaggio, c’è il timore di venire infastidite, il fatto che togliersi la parte superiore del costume possa venire interpretato come un ammiccamento sessuale, e la paura di una critica al proprio corpo.

 

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Già una decina di anni fa il sociologo David Le Breton ha sostenuto che il topless stava diventando fuori moda perché «in un mondo che valorizza la giovinezza e la bellezza tenere il reggiseno in spiaggia è più una questione di paura del giudizio degli altri che di pudore, più un problema estetico che morale». 

 

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La libertà di stare in topless è quindi sottoposta a molte minacce, oltre a quella di gendarmi maldestri: oscurantismo islamico e non, voglia di riprendere il controllo sul corpo delle donne, paura delle molestie, e ansia di rispondere a criteri troppo severi di bellezza.

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