theborderline casal palocco roma lamborghini incidente matteo di pietro giulia giannandrea, vito loiacono marco ciaffaroni leonardo golinelli

IL MARKETING DELL’ORRORE – DOPO AVER UCCISO UN BAMBINO DI 5 ANNI A ROMA MENTRE SFRECCIAVANO IN LAMBORGHINI, I THEBORDERLINE HANNO MOLTIPLICATO I LORO FOLLOWER SU INSTAGRAM E TIKTOK – MENTRE YOUTUBE HA RIMOSSO ALCUNI DEI VIDEO DELLE “CHALLENGE” ASSURDE REALIZZATE DAI CINQUE YOUTUBER, CHE HANNO VISTO COSÌ SVANIRE 5 MILIONI DI VIEWS. E LA SONY HA INTERROTTO LA SPONSORIZZAZIONE – PRIMA DELL’INCIDENTE LA “THE-BORDERLINE SRL” INCASSAVA FINO A 3MILA EURO AL GIORNO GRAZIE ALLA VISUALIZZAZIONI – SUI SOCIAL CENTINAIA DI UTENTI CHIEDONO DI CHIUDERE UNA VOLTA PER TUTTE IL CANALE E RICOPRONO DI INSULTI MATTEO DI PIETRO, IL RAGAZZO CHE ERA ALLA GUIDA DEL SUV

 

Estratto dell’articolo di Pietro Forti per “la Repubblica – edizione Roma”

 

the borderline 2

L’incidente in cui ha perso la vita il piccolo Manuel non frena la crescita social dei TheBorderline, il gruppo di youtuber che si lanciava nelle sfide più assurde per qualche visualizzazione in più. Anzi, i nomi e le facce dei suoi membri hanno preso a girare talmente tanto su siti, quotidiani e telegiornali che i loro numeri social non hanno fatto che crescere. Fino a raddoppiare su Instagram.

 

Matteo Di Pietro, il ragazzo alla guida del suv indagato per omicidio stradale, ha reso privato il suo profilo, rimosso tutti i post e la foto profilo. Ogni nuovo follower adesso deve passare la sua approvazione. Misure che, però, non hanno impedito a “Dp” (questo il nome d’arte del ragazzo) di guadagnare comunque la bellezza di 15 mila seguaci in soli tre giorni. Il giorno prima dell’incidente era seguito da quasi 30mila persone, ora il conto si è fermato a pocomeno di 45mila.

 

vito loiancono

Il 21enne, “founder & Cei” dei The-Borderline, però, puntava tutto sulla monetizzazionie delle visualizzazioni su YouTube. Se su TikTok e Instagram i follower del gruppo non arrivavano ai 100mila, i numeri sulla piattaforma video di Google erano da capogiro: 600 mila iscritti raggiunti proprio il giorno dell’incidente, oltre 150 milioni diviews.

 

I numeri di YouTube, tuttavia, hanno risentito dell’incidente. Non certo a causa della mancanza di attenzione. Il calo dipende infatti dalla rimozione di alcuni video dal canale: i TheBorderline hanno perso la bellezza di 5 milioni di views. Non è chiaro chi abbia rimosso i contenuti, se loro stessi o la piattaforma. Intanto sui social centinaia di utenti chiedono di chiudere una volta per tutte il canale.

 

theborderline 3

Chi non sembra essere preoccupato dalle conseguenze dell’incidente sui numeri dei propri canali social è invece Vito Loiacono, il compagno di sfide di Di Pietro su YouTube e tiktoker di successo. È proprio sul social network nato in Cina che Loiacono (nickname “Er Motosega”) è cresciuto di più: negli ultimi giorni ha guadagnato più di 50mila follower. […]

 

Anche su Instagram Loiacono è passato all’incasso. È l’unico membro di spicco dei TheBorderline a non aver serrato il profilo e i suoi seguaci sono raddoppiati: martedì 13 giugno erano 19mila, giovedì 16 arrivavano quasi a 38mila. Una crescita del +100%.

 

theborderline 6

Quel che è meno noto è che Loiacono ha due canali YouTube suoi, dove il resto dei TheBorderline a malapena sono coinvolti. […] In totale, si parla di ulteriori 300mila iscritti e 120 milioni di visualizzazioni.

 

Nel 2022, il team di youtuber ha persino fatto il loro primo ingresso in Rai. Tra giugno e luglio dello scorso, infatti, Loiacono ha preso parte al programma Imperfetti Sconosciuti, un “talk show generazionale” di scontro tra adulti e adolescenti, in seconda serata su Rai3 e condotto da Cesare Bocci e dalla figlia Mia.

 

incidente mortale casal palocco 5

La popolarità e i numeri del gruppo hanno un risvolto finanziario non trascurabile. Ogni giorno la The-Borderline srl aperta da Di Pietro e da Leonardo Golinelli (socio al 50%, non era in macchina al momento dell’incidente) poteva incassare fino a 3 mila euro solo grazie alle visualizzazioni.

 

Sui video caricati dalla comitiva di youtuber dell’Infernetto era anche possibile donare con il thank you button e non è raro che i giovani fan lascino anche decine di euro. Un tempo c’erano anche gli sponsor, come la Sony, che si faceva pubblicità con i loro video «da pazzi».

 

matteo di pietro

Dopo l’incidente i post della collaborazione sono stati cancellati dal colosso dell’elettronica. Quello dei TheBorderline, però, rimane un piccolo impero da quasi 200mila euro di ricavi annui. Di qui le spese pazze, tra premi in denaro e per il noleggio di barche, elicotteri e carrarmati. E, ovviamente, di macchine lussuose.

theborderline 5theborderline 1the borderline 1gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 1incidente mortale casal palocco 4incidente mortale casal palocco 3elena uccello la madre del bimbo morto nell incidente a casal palocco uno dei membri dei theborderline prima dell incidente a casal palocco 1gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 2gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 3theborderline 4

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....