valerio amadio braulina cozzula

INFERNO A RIETI – L’INCREDIBILE STORIA DELLA DONNA CHE DÀ FUOCO AL MARITO E LO UCCIDE: ECCO I MOTIVI CHE HANNO SPINTO LA 42ENNE DI ORIGINE BRASILIANA A SCAGLIARSI CONTRO IL COMPAGNO - LA CASA E’ ESPLOSA, LEI E’ RICOVERATA IN GRAVISSIME CONDIZIONI ALL'OSPEDALE SANT'EUGENIO DI ROMA - APERTO UN FASCICOLO PER OMICIDIO VOLONTARIO AGGRAVATO – IL FATTO È AVVENUTO NELLA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE...

Luca Brugnara per il Messaggero

 

Braulina Cozzula

La moglie esce di casa dopo un violento litigio e risale con un contenitore di benzina, la getta sul marito e dà fuoco con un accendino. Nell'appartamento scoppia un incendio e c'è una esplosione. È morto così, carbonizzato e tra le urla ascoltate dai vicini, Valerio Amadio, 44 anni, a Rieti, nel tranquillo quartiere di Campomoro.

 

Ad appiccare le fiamme la moglie, Braulina Cozzula, 42 anni, italiana di origine brasiliana, ora ricoverata in gravissime condizioni, con ustioni sul 50 per cento del corpo, all'ospedale Sant'Eugenio di Roma: per lei, piantonata nel nosocomio, è scattato l'arresto e la Procura di Rieti ha aperto un fascicolo per omicidio volontario aggravato. A rendere ancora più drammatica una vicenda che ha scosso la città, la presenza dei due figli, di 7 e 15 anni, che sono stati allontanati poco prima della tragedia, che hanno comunque vissuto in diretta e a pochi metri.

 

LA RICOSTRUZIONE

Il fatto è avvenuto nella tarda serata di lunedì. Peraltro, per una drammatica coincidenza, è la giornata contro la violenza di genere, troppo spesso donne. Sono da poco passate le 22.15, quando nell'appartamento, al terzo piano del civico 8 di via Alviero Dionigi, scoppia un litigio tra la coppia.

 

Uno dei tanti, tra persone che vengono descritte dai vicini come sì, litigiose, ma comunque riservate ed educate. Precedenti rapporti con figli alle spalle per lei, un legame difficile, ma che da agosto sembrava essersi rinsaldato. Valerio lavora nel reparto ortofrutta di un supermercato Carrefour, al centro Aliante a Rieti. Nei mesi scorsi era andato nella casa a Poggio Bustone, per poi tornare a Rieti. L'uomo è nipote del vescovo marchigiano Francesco Amadio, alla guida della Diocesi di Rieti tra il 1980 e il 1989. A un certo punto, la donna esce di casa, con uno dei due figli.

 

rieti casa di Valerio Amadio e Braulina Cozzula

Trascorre del tempo e l'uomo, preoccupato, contatta i carabinieri, temendo che la moglie volesse allontanarsi con il bambino. Ma dopo un po' la donna rientra: a quanto ricostruito fin qui (non è stato ancora possibile interrogare la donna per le gravi condizioni di salute), stava per mettere in atto un gesto drammatico. Chiusa la porta e allontanati i figli, Braulina getta del combustibile - con ogni probabilità benzina - sul compagno e con un accendino appicca il fuoco.

 

Nell'appartamento divampa un incendio e si sente una esplosione, probabilmente i vetri che vanno in frantumi. Ma, soprattutto, si ascoltano le urla dell'uomo, che sta bruciando vivo. Pochi secondi, forse minuti. I vicini chiamano i soccorsi. Sul posto arrivano vigili del fuoco, ambulanza del 118, polizia e carabinieri. Valerio viene trovato supino nel salone, purtroppo ormai senza vita. Braulina, investita anch'essa dalle fiamme, ha provato a fuggire per poi perdere i sensi una volta raggiunto l'ingresso dello stabile.

 

LE INDAGINI

Il palazzo, con diversi appartamenti sfitti, è stato evacuato a titolo precauzionale. All'arrivo dei vigili del fuoco, fiamme e una densa e altissima colonna di fumo nero fuoriuscivano dalla porta-finestra della sala, andata interamente distrutta. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti. Saranno adesso i rilievi e le investigazioni tecniche e scientifiche, nonché le analisi chimiche e biologiche condotte dalla Polizia scientifica, unitamente all'esame autoptico disposto sulla salma, a stabilire come la donna abbia agito, se il gesto fosse premeditato. Gli abitanti del quartiere ricordano il boato, i vetri in frantumi prima delle fiamme. «Sembrava quello di un terremoto».

Valerio Amadio

 (hanno collaborato Giacomo Cavoli e Emanuele Faraone)

 

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…