torre di pisa

IN ITALIA VA TUTTO STORTO MA LA TORRE DI PISA SI È RADDRIZZATA DI QUASI MEZZO METRO! - IL MERITO E' DI UN'OPERAZIONE DI SOTTOESCAVAZIONE REALIZZATA 23 ANNI FA: SONO STATE TOLTE PICCOLE QUANTITÀ DI TERRENO AL DI SOTTO DEL LATO NORD DELLA FONDAZIONE - LA CORREZIONE NON È VISIBILE AD OCCHIO NUDO, MA HA RESO LA STRUTTURA MOLTO PIÙ SICURA E RALLENTATO IL MOVIMENTO DELLA TORRE…

Elisabetta Berti per www.repubblica.it

 

torre di pisa

Ottocentocinquant'anni e non sentirli. Si potrebbe addirittura dire che la Torre di Pisa invece che invecchiare, ringiovanisce. Pende, ma sempre di meno da quando, ventitré anni fa, con un'operazione di sottoescavazione sono state tolte piccole quantità di terreno al di sotto del lato nord della fondazione, innescando un lento movimento di raddrizzamento.

torre di pisa

 

Ad oggi lo strapiombo, ossia la proiezione della parte più aggettante rispetto alla base, si è ridotta di 43 centimetri. Una tendenza costante, anche se del tutto impercettibile a occhio nudo; i turisti potranno continuare a farsi fotografare in Piazza dei Miracoli fingendo di sostenerla con una mano, ma nel frattempo il movimento della torre prosegue e, anche se sta rallentando, ad oggi non sappiamo quando e se si arresterà.

 

torre di pisa

"Il suo aspetto dunque non cambia, ma la sicurezza sì" spiega Roberto Cela, direttore tecnico dell'Opera della primaziale pisana. La torre viene sottoposta ad attente misurazioni fin dal 1927, e negli anni si sono aggiunti sempre più sofisticati sistemi di monitoraggio. È "il monumento più controllato al mondo" continua Cela, e proprio per questa sua caratteristica la torre è stata individuata dal ministero della Cultura, con cui l'Opera della primaziale ha stretto un accordo, per testare le potenzialità di un monitoraggio satellitare applicato alla salvaguardia del patrimonio.

 

torre di pisa a fine 800

È il "Piano straordinario di monitoraggio e conservazione dei beni culturali immobili" adottato dopo il crollo del ponte di Genova, e prevede che si usino le osservazioni dal satellite per misurare i livelli di rischio e tenere sott'occhio i fattori ambientali che influenzano i movimenti della torre. Incrociando i dati con quelli derivanti dai sistemi di osservazione terrestre già in essere, sarà possibile valutare l'efficacia del monitoraggio satellitare. Un nuovo, avanzatissimo sistema di controllo, che sta già prendendo forma sui tetti di Pisa.

 

"Sono stati montati dei prismi, speciali cannocchiali dotati di un sensore, sulla torre, sulla cattedrale, sulle mura cittadine, sul vecchio ospedale Santa Chiara e anche sul museo dell'Opera. E prossimamente verranno applicate delle antenne, chiamate corner reflector, per affinare le misure del satellite" racconta Cela. I dati raccolti verranno elaborati da una startup della Sapienza di Roma e dall'azienda Eurotec di Pisa. Si potrebbe dire che la "sorvegliata speciale" si mette al servizio della salute degli altri monumenti.

 

torre di pisa

E dire che di momenti brutti la torre ne ha visti. Di uno di questi non se n'è accorto nessuno: era il 1838 e poiché la torre oltre a inclinarsi sprofondava, l'architetto Alessandro Gherardesca venne incaricato di creare quello che adesso si chiama "catino" togliendo terreno attorno alla torre, provocando però una repentina accelerazione della pendenza. Solo delle rilevazioni successive svelarono il pericolo scampato.

 

E poi nel 1995, durante il cosiddetto "settembre nero", quando dopo l'avvio dei lavori di consolidamento supervisionati da un comitato internazionale, il monumento di inclinazione improvvisamente cominciò ad aumentare e in una notte la torre si inclinò tanto quanto in un anno intero. Del resto problemi di stabilità ce ne erano sempre stati. La caratteristica del terreno su cui è stata fondata, un tempo pianura alluvionale, sommata al peso e alla snellezza della costruzione, ha fatto sì che fin dall'inizio la torre denunciasse la tendenza a pendere pericolosamente.

 

Ma proprio questa fragilità costitutiva è stata anche la sua fortuna. Il campanile della cattedrale è stato infatti costruito in più fasi a partire dal 1173: a causa del cedimento del terreno la prima fase fu interrotta a metà del terzo piano per quasi cento anni, poi i lavori ripresero per completare l'altezza esclusa la cella campanaria, seguiti da una nuova interruzione e infine conclusi. Durante le pause della costruzione la pendenza ha avuto modo di assestarsi: se la costruzione fosse stata completata tutta in una volta probabilmente sarebbe crollato.

 

Katy Perry, "pompino" alla Torre di Pisa

Oggi però lo "stato di buona salute" della torre di Pisa è il risultato del più recente check-up, reso noto dall'Opera della primaziale in un convegno che si è tenuto ieri e che anticipa le celebrazioni del centenario della fondazione della torre: nel 2023, precisamente il 9 agosto, ricorreranno infatti gli 850 anni dalla posa della prima pietra.

 

 Si è già costituito un apposito comitato nato spontaneamente dalla volontà di alcuni cittadini pisani - composto tra gli altri dal presidente dell'Opera della primaziale Pierfrancesco Pacini, il sindaco e l'arcivescovo - e supportato da un comitato scientifico che organizzerà le celebrazioni. In programma convegni, mostre, concerti, iniziative con le scuole e le Università e concorsi letterari.

 

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...