“ALESSIA PIFFERI È UNA PERSONA PERICOLOSA” – LA DONNA CHE HA ABBANDONATO PER UNA SETTIMANA LA FIGLIA DI 18 MESI, LASCIANDOLA MORIRE, “NON HA AVUTO SCRUPOLI”. È QUANTO SOSTIENE IL PM DI MILANO, CHE LE CONTESTA, ASSIEME A QUELLA DELLA PREMEDITAZIONE, ANCHE L’AGGRAVANTE DEI FUTILI MOTIVI. LA DONNA SI TROVA IN CARCERE CON L’ACCUSA DI OMICIDIO VOLONTARIO AGGRAVATO

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alessia pifferi alessia pifferi

(ANSA) - Alessia Pifferi, la 37enne che si trova in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato per aver lasciato per più di 6 giorni a casa la figlia di un anno e mezzo, per portare avanti le sue relazioni e divertirsi non ha avuto scrupoli nel lasciare la piccola nell'abitazione ben sapendo che poteva morire di stenti.

 

E' per questo motivo che il pm di Milano Francesco De Tommasi ha contestato, assieme a quella della premeditazione, anche l'aggravante dei futili motivi.

 

Tra l'altro, tra le esigenze cautelari contestate c'è il pericolo di reiterazione del reato, perché la donna è ritenuta una persona pericolosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

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