elena livigni gimenez

“CERCATE NEI GUAI DEL FIDANZATO” - NESSUNA TRA LE AMICHE DELLA 21ENNE ITALO-SPAGNOLA ELENA LIVIGNI GIMENEZ CREDE CHE SI SIA TRATTATO DI SUICIDIO: LA GIOVANE È VOLATA GIÙ DAL BALCONE DI UN HOTEL A IBIZA ASSIEME AL RAGAZZO, CHE POTREBBE AVERLA SPINTA AL CULMINE DI UNA LITE E POI ESSERSI TOLTO LA VITA LANCIANDOSI A SUA VOLTA - IL PERSONALE DELL’HOTEL AVREBBE SENTITO UNA VIOLENTA DISCUSSIONE FRA I DUE, PROBABILMENTE PER QUESTIONI DI GELOSIA E...

Andrea Galli per il “Corriere della Sera

 

FOTO DI Elena Livigni Gimenez

A distanza di tre giorni, il Cuerpo Nacional de Policía mantiene le due opzioni investigative, ovvero che Elena Livigni Gimenez, 21enne con doppia cittadinanza italiana (per il papà, un imprenditore) e spagnola (per la mamma, una docente universitaria) sia stata uccisa dal fidanzato di cinque anni maggiore; oppure si sia tolta la vita, poi seguita dallo stesso ragazzo, a sua volta in possesso di documenti d'identità sia marocchini sia spagnoli, e suo ultimo fidanzato.

 

Elena Livigni Gimenez

Ma le amiche di Elena, che prima del trasferimento a Barcellona per seguire un corso di laurea in Global governance nella rinomata struttura accademica Esade, abitava con i genitori a Milano, escludono l'ipotesi del suicidio lanciandosi dal balcone dell'hotel «Torre del Mar», in località Playa d'en Bossa, a pochi metri dal mare di Ibiza, dunque al contrario prefigurando una spinta letale del ragazzo, o comunque un salto nel vuoto di Elena come conseguenza di un'aggressione: «Tutti devono sapere la verità, basta bugie, basta. È stato lui».

 

L'HOTEL TORRE DEL MAR

Le amiche giurano di parlare non già per una difesa d'ufficio ma fornendo le coordinate di un'esistenza serena e gioiosa, libera da problemi di sorta, anzi tesa verso il futuro investendo su nuove sfide (già poliglotta, Elena stava studiando catalano e arabo).

 

Le notizie rimbalzate dai media e dai «social» spagnoli, vere, presunte o inventate che siano, miscelano scenari dai festini a base di droga nella stanza al quarto piano - la doppia caduta è avvenuta dal balcone - alle persecuzioni di un individuo violento, per l'appunto il fidanzato, che con l'organizzazione di quei giorni di vacanza a Ibiza avrebbe perfino pianificato l'assassinio, datato alle 4.20 della notte tra mercoledì e giovedì scorsi.

 

POLIZIA IBIZA COPPIA MORTA

Nell'attesa degli sviluppi dell'inchiesta, poiché potrebbe essere dirimente l'autopsia al netto delle strazianti condizioni del cadavere, magari con la scoperta di segni di violenza sul corpo di Elena a conferma di un'aggressione e di un suo disperato tentativo di fuga, il Corriere ha compiuto un primo percorso partendo proprio da Milano.

 

Un indirizzo ci porta all'attico di un palazzo sorto su una vecchia fabbrica. Il padre della ragazza, che vive qui a differenza della moglie, assieme al secondogenito di 16 anni, apre la porta dopo l'iniziale rifiuto.

 

L'HOTEL TORRE DEL MAR

Seguono venti secondi di silenzio e sguardo a terra, fino all’invito, cortese, di rispettare il dolore e la privacy, motivo per cui omettiamo l'esatto indirizzo dell'appartamento. Nel palazzo parlano i vicini di casa, i quali ricostruiscono la giovinezza di Elena, che aveva frequentato il liceo cittadino intitolato alla seconda moglie del generale dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro, scegliendo l'Esade di Barcellona - aveva trovato alloggio in un elegante quartiere residenziale - con l'obiettivo prima della laurea poi di un master di specializzazione in nuove tecnologie.

 

Sempre le amiche, raccontano la passione per le discipline giuridiche e l'eventualità, al termine degli studi, della ricerca di un lavoro in Spagna, dove Elena era nata nel settembre 1999, a Cartagena, allora residenza della mamma, originaria di Manchester.

 

Polizia spagnola

Fonti legate all'Interpol cristallizzano una violenta lite, udita da personale dell'hotel, alla quale era seguito il precipitare dal balcone. Lite originata forse da motivi di gelosia del ragazzo, che nel rimorso, dopo aver spinto Elena o averla vista cadere, per scappare, si sarebbe tolto la vita. Anche lui aveva come residenza Barcellona, ed era ugualmente iscritto all'università.

 

Alla richiesta di un contatto, la mamma di Elena, che si è trasferita nella parte opposta di Milano rispetto a quell'attico, evita di rispondere. Gli inquirenti l'hanno sentita a lungo, casomai avesse registrato richieste di aiuto della figlia oppure sospetti in un passato recente.

 

Di nuovo le amiche, ferme nel pretendere l'anonimato - e spesso premettendo di dover chiedere il preventivo permesso ai genitori di Elena -, raccontano di programmi stabiliti per i prossimi mesi con il desiderio di tornare a viaggiare nel mondo, ancora rigettando la pista del suicidio, pur nei misteri che ognuno si porta dentro, e invitano a concentrarsi sui «guai del fidanzato». Quali però, non viene detto.

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”