giuliano di bernardo matteo messina denaro

“NELLA MASSONERIA CI SONO TANTI MAFIOSI” - GIULIANO DI BERNARDO, EX GRAN MAESTRO DEL GRANDE ORIENTE D'ITALIA, SI PRENDE LA SUA RIVINCITA: “MI HANNO FATTO LA GUERRA QUANDO HO PROVATO A COMBATTERE QUESTE CONNESSIONI. MI CONSIGLIANO DI RIFIUTARE L’INVITO AD ANDARE NEL TRAPANESE” - NELLA SOLA CASTELVETRANO CI SONO SEI DELLE DICIANNOVE LOGGE ATTIVE NELLA PROVINCIA DI TRAPANI: IL COMUNE, SCIOLTO A SUO TEMPO PER INFILTRAZIONE MAFIOSA, ERA ARRIVATO AD AVERE METÀ DEI SUOI CONSIGLIERI E DEI SUOI ASSESSORI AFFILIATI A QUALCUNA DI ESSE…

1. L'EX GRAN MAESTRO DI BERNARDO: "LOGGE MASSONICHE PIENE DI MAFIOSI"

Estratto dell’articolo di Alessia Candito per www.repubblica.it

 

giuliano di bernardo 6

"Che nella rete di Matteo Messina Denaro emerga la massoneria non mi stupisce. Ho denunciato e provato a combattere queste connessioni trent'anni fa, ma mi hanno fatto la guerra". Professore di filosofia all'Università di Trento, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia fino agli anni Novanta, quando è andato via sbattendo la porta dopo aver svelato le infiltrazioni di mafia nelle logge, Giuliano Di Bernardo oggi per molti dei suoi ex "fratelli" è fumo negli occhi, per alcuni magistrati, che indagano sulle connessioni fra massonerie e mafie, una risorsa. Di certo è uno che di obbedienze ne sa parecchio. Dopo aver abbandonato il Goi, ha fondato la Gran Loggia Regolare d'Italia, salvo poi tagliare i ponti anche con quella quando ha scoperto che anche lì c'era del marcio.

[…]

Il medico dell'ex superlatitante era un massone regolarmente iscritto al Grande Oriente. La cosa la stupisce?

ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO

"Assolutamente no. Subito dopo la mia elezione a Gran Maestro del Goi nel 1990, accadde un fatto che destò in me molta preoccupazione: l'arresto per collusioni con la mafia di Antonino Vaccarino, sindaco di Castelvetrano, potente personaggio della politica, con un ruolo importante nel Goi. Ero stato appena eletto e ignoravo quelle realtà".

 

All'epoca ha chiesto spiegazioni?

"I vertici siciliani, da me convocati, mi dissero che in alcune logge del Trapanese vi erano infiltrazioni della mafia. Mi parlarono del circolo "Scontrino" e della loggia "Iside 2"".

 

[…]

Che intende per "infiltrazioni"?

"La presenza di affiliati all'interno delle logge".

giuliano di bernardo 1

 

Che interesse ha la mafia a mischiarsi con la massoneria?

"È un canale o una copertura per le loro attività, un modo per operare in certi ambienti. Non riguarda solo la mafia, ma soprattutto la 'ndrangheta. E di certo non solo il Sud Italia".

[…]

 

Ritiene che la massoneria possa essere coinvolta nelle stragi?

"Alcuni massoni di alcune obbedienze probabilmente sì".

[…]

matteo messina denaro

 

2. IL PIANO DEL BOSS, LA MAFIA BRACCIO ARMATO DELLA MASSONERIA

Goffredo Buccini per il “Corriere della Sera”

 

‘U Siccu aveva in testa un’idea grandiosa: che la mafia si pigliasse la politica. Come? Creando logge massoniche coperte «ove vengano affiliati solo personaggi di un certo rango e ove la componente violenta della mafia ne divenga il braccio armato», scrivono cinque anni fa i parlamentari della Commissione antimafia nella loro relazione conclusiva. Era stato lo stesso obiettivo di un altro padrino dalla vista lunga: Stefano Bontate, il «Principe di Villagrazia», massone della prima ora e monarca della vecchia mafia, ammazzato dai Corleonesi nel 1981.

 

giuliano de bernardo 5

Come lui, anche Matteo Messina Denaro pensava in grande […] dopo le stragi aveva sterzato la sua Cosa nostra sugli affari, l’aveva immersa nel «gioco grande» di cui parlava Falcone, relazioni a New York e in Venezuela, Spagna e Inghilterra, eolico, edilizia, supermercati, cliniche, villaggi turistici, piccioli per tutti, un giro stimato da Libera attorno ai quattro miliardi, meno sangue e tanti legami occulti, fino a farsi, secondo qualche pentito, una loggia segreta tutta sua, La Sicilia.

[…]

 

Teresa Principato, l’ex procuratrice di Palermo che a lungo ha dato la caccia al latitante, ha raccontato due anni fa a Carlo Bonini di essere rimasta «sconcertata», scoprendo che il padre di Matteo, il boss don Ciccio, mandante del delitto Rostagno, era campiere della famiglia D’Alì, banchieri e proprietari terrieri: «Matteo ha avuto uomini fidati in tante amministrazioni, dalle questure ai Servizi. Così riusciva a sapere in tempo reale delle nostre indagini». Ora ha spiegato che «una rete di copertura di carattere massonico lo ha protetto in tutto il mondo».

 

MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENA 1

Carte e agendine sequestrate nei suoi covi potranno dire molto. Ma parecchio può dire anche la vita quotidiana di Castelvetrano e dintorni. Uno degli eredi dei D’Alì, Antonio, è appena entrato in carcere per scontare una condanna a sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa: è stato senatore di Forza Italia e sottosegretario agli Interni. Un medico assai influente nella sanità siciliana come Giovanni Lo Sciuto, sotto processo per l’inchiesta Artemisia, passato da Forza Italia al Nuovo Centrodestra di Alfano, è arrivato a sedere nella Commissione regionale antimafia mentre, intercettato con un «fratello» di loggia segreta, si vantava dell’amicizia con Matteo: «Quando eravamo ragazzini ci volevamo bene, poi lui ha fatto la sua strada … minchia, come mi tratta, mi tratta mi tratta».

 

Si definiva «sentinella» nell’Antimafia, ma con un’accezione un po’ particolare: «Se arrivano cose sulla massoneria, quando sono cose di qui le prendo e le strappiamo».

alfonso tumbarello

[…]

 

Nella sola Castelvetrano la Commissione Bindi segnala sei delle diciannove logge attive nella provincia di Trapani e legate a quattro «obbedienze». Il Comune, sciolto a suo tempo per infiltrazione mafiosa, era arrivato ad avere metà dei suoi consiglieri e dei suoi assessori affiliati a qualcuna di esse. «Pare un ossimoro, ma la massoneria è stato un luogo di occultamento alla luce del sole», sorride triste Claudio Fava, che da vicepresidente ha firmato la relazione Antimafia del dicembre 2017.

IDENTIKIT DI MATTEO MESSINA DENARO

 

[…]

giuliano de bernardo 3antonio d'ali 3MATTEO MESSINA DENARO INFERMIERE CLINICA MADDALENA PALERMOmatteo messina denaromatteo messina denaroantonio d'ali 2giuliano di bernardo 1MATTEO MESSINA DENARO ENTRA NELLA CLINICA LA MADDALENAGIULIANO DI BERNARDO GIULIANO DI BERNARDO giuliano de bernardo 2

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”