walter ricciardi

“MOLTE REGIONI NON HANNO FATTO CIÒ CHE DOVEVANO FARE QUEST'ESTATE PER ADEGUARE IL SISTEMA, OGGI NE PAGHIAMO LE CONSEGUENZE” - WALTER RICCIARDI: “HANNO IGNORATO IL PIANO DEL MINISTERO E ORA SERVONO LOCKDOWN MIRATI. LE MISURE LEGATE AGLI ORARI NON HANNO ALCUNA EVIDENZA SCIENTIFICA. DOVE SONO STATE APPLICATE, NON HANNO AVUTO EFFETTO NEL CONTENIMENTO. LA FRANCIA APPLICA IL COPRIFUOCO DA UNA SETTIMANA, MA L'INCREMENTO DEI CONTAGI È ANCORA MOLTO SOSTENUTO…”

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

«Cosa abbiamo sbagliato? Molte Regioni non hanno fatto ciò che dovevano fare quest' estate per adeguare il sistema, oggi ne paghiamo le conseguenze. Abbiamo poche settimane per intervenire. Servono chiusure locali, anche regionali, perché il coprifuoco non funziona, lo abbiamo visto con gli scarsi risultati della Francia».

 

walter ricciardi al meeting di rimini

Il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e professore di igiene alla Cattolica, fa parte del gruppo di coloro che, anche quando la curva si era abbassata, invitava a mantenere alta la guardia; nelle ultime settimane più volte ha spiegato che il ritmo di crescita dei nuovi casi e dei ricoveri era insostenibile, ma lui stesso non si aspettava che in così poco tempo saremmo arrivati a sfiorare quota 20 mila nuovi casi positivi al giorno. Riportare la curva dei contagi e soprattutto dei ricoveri su numeri meno significativi ora sarà molto, molto complicato.

 

Professore, quanto dobbiamo essere preoccupati?

«Mettiamola in questo modo: in una scala da 1 a 10 il mio livello di preoccupazione arriva a 9».

walter ricciardi al meeting di rimini 2

 

Cosa abbiamo sbagliato? Perché oggi ci troviamo in una situazione così difficile? Questa estate avevamo pensato che il peggio fosse passato.

«È stato sbagliato l' approccio da parte delle Regioni. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva preparato un piano in cinque punti sulle cose che dopo la prima fase andavano fatte per mettere in sicurezza il sistema sanitario italiano. Questo piano è stato ampiamente sottovalutato, in particolare alcune Regioni lo hanno assolutamente ignorato».

 

A cosa serviva il piano?

ROBERTO SPERANZA

«Era il piano del ministro per la ripresa. Era, come detto, sviluppato in cinque punti. Si parlava dei comportamenti da rispettare; c' erano i finanziamenti per i Covid Hospital, dunque per strutture esclusivamente dedicata ai pazienti con questa patologia; c' erano risorse per ristrutturare i pronto soccorso, in modo che vi fossero percorsi differenti per i casi Covid; parliamo anche dei finanziamenti per rafforzare la medicina territoriale, dunque per i medici di medicina generale e per i servizi di tracciamento e per l' assistenza domiciliare; infine, si doveva puntare sul tracciamento tecnologico, per una maggiore diffusione della app Immuni. Tutte queste cose spesso non sono state fatte e oggi ne paghiamo le conseguenze».

VINCENZO DE LUCA MOSTRA LA TAC DI UN 37ENNE MALATO DI COVID

 

Oggi come possiamo affrontare la situazione?

«Forse ricorderà che due settimane fa io avevo detto che con delle contromisure avremmo potuto arginare una epidemia che ci avrebbe portato a 16mila casi al giorno entro Natale. In realtà, i 16 mila casi li abbiamo avuti giovedì. Si tratta chiaramente di un ritmo di crescita insostenibile. Ogni giorno che passa, senza che vengano prese misure molto rigorose, la situazione peggiora. A questo punto non bastano più le misure di contenimento, servono quelle di mitigazione».

 

Cosa significa?

ATTILIO FONTANA

«Servono lockdown mirati ad alcune province o anche regioni. In altri termini: se non facciamo tempestivamente chiusure mirate, poi presto saremo costretti a ricorrere a chiusure generalizzate».

 

Quando parla di chiusure mirate, si riferisce a determinate categorie o fasce orarie, o a territori da mettere in sicurezza?

«Io parlo di aree geografiche».

 

In sintesi: è più importante concentrarsi con chiusure molto rigorose nelle aree dove il virus è fuori controllo invece che intervenire con coprifuoco, limitazioni degli orari e delle attività di alcune categoria.

«Guardi, le misure legate agli orari non hanno alcuna evidenza scientifica. Dove sono state applicate, non hanno avuto effetto nel contenimento. La Francia applica il coprifuoco da una settimana, ma l' incremento dei contagi è ancora molto sostenuto. Per questo dico che è più importante intervenire tempestivamente nelle aree dove il virus è fuori controllo».

 

ROBERTO SPERANZA

L'emergenza Covid rischia di avere anche gravi effetti collaterali, perché peggiora l'assistenza ad altre malattie.

«Rischiamo di pagare, già adesso, un prezzo altissimo. Il mancato potenziamento degli ospedali, che doveva essere fatto da giugno in poi, oggi porta tutti a concentrarsi sui casi di coronavirus a cui bisogna trovare posto nei reparti perché gli ospedali riservati ai pazienti Covid sono già saturi. Questo compromette l'assistenza ai pazienti di altre patologie, perché i reparti vengono chiusi o riservati, appunto, solo ai pazienti Covid».

 

Oggi il professor Palù dichiara che il 95 per cento dei contagiati è asintomatico.

conte speranza

«Che cosa significa? Se i sintomatici sono il 5 per cento su decine di migliaia di casi positivi, avremo una pressione sugli ospedali di migliaia di pazienti Covid. Si tratta di una sciocchezza».

 

Quanto la preoccupano le proteste di venerdì sera a Napoli?

«Non c' è dubbio che sia stato un evento organizzato. Ciò premesso, che questa epidemia possa trasformarsi da una emergenza sanitaria a una emergenza sociale è indubbio. Per questo, è necessario prendere delle misure coraggiose e tempestive prima che sia troppo tardi. Abbiamo già perso due settimane».

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...