simona maura viceconte

“PROCESSATE IL MARITO PER VIOLENZA PSICOLOGICA” – SI RIAPRONO LE INDAGINI PER IL SUICIDIO DI SIMONA VICECONTE, SORELLA DI MAURA EX CAMPIONESSA DI MARATONA PURE LEI MORTA SUICIDA -  LUCA AMPRINO, IL MARITO DI SIMONA, AVREBBE PORTATO LA MOGLIE FINO ALLA DECISIONE DI TOGLIERSI LA VITA, CON MALTRATTAMENTI PSICOLOGICI CONTINUI - I DUE SI STAVANO SEPARANDO E IL MARITO LA MINACCIAVA DICENDOLE DI TOGLIERLE LA CASA E LE FIGLIE E CHE LA SEPARAZIONE SAREBBE STATA “UN BAGNO DI SANGUE”

simona viceconte 1

Teodora Poeta per “il Messaggero”

 

L'esasperazione crescente in quel clima di convivenza familiare insostenibile e la paura di restare senza niente, comprese le sue due figlie, avrebbero spinto al suicidio Simona Viceconte, la mamma 45enne originaria di Chiusa San Michele in Val Di Susa, sorella di Maura ex campionessa di maratona pure lei morta suicida. Era il 13 febbraio di un anno fa. 

 

maura viceconte 6

Quel giorno Simona decise di togliersi la vita impiccandosi con un foulard alla ringhiera della tromba delle scale della palazzina dove viveva con la famiglia a Teramo, la città dove si erano trasferiti per il lavoro del marito, Luca Amprino, 53 anni, dipendente di banca. 

 

L'ACCUSA 

È lui, secondo la procura abruzzese che ha chiuso le indagini e firmato la richiesta di rinvio a giudizio con l'udienza preliminare fissata per ottobre, che con maltrattamenti psicologici continui avrebbe portato la moglie fino alla decisione di togliersi la vita. 

simona viceconte 2

 

L'accusa che adesso gli viene contestata non è l'istigazione al suicidio, ma una circostanza aggravante del reato di maltrattamenti, si ipotizzano solo psicologici, messi in atto quando ormai l'amore tra i due si era sgretolato e il matrimonio era arrivato al capolinea. 

 

Simona si era già rivolta ad un legale, l'avvocato Antonella Galizia, per la separazione giudiziale. E con lei si era confidata. Le aveva raccontato i suoi timori di restare senza soldi e senza le figlie. 

 

simona viceconte

Timori che erano stati messi nero su bianco negli atti depositati per la separazione quando in tempi non sospetti già si scriveva di Simona che doveva «ricorrere a risparmi di fortuna» per le proprie esigenze personalissime, parrucchiera, estetista, palestra, ma anche per il carburante dell'auto di famiglia, «prevalentemente utilizzata dalla Viceconte per la gestione delle figlie», e che «dovevano essere mendicate al marito».

simona viceconte

 

 È la vita descritta nelle carte: un marito bancario che le avrebbe fatto mancare tutto, dall'affetto alle esigenze primarie. Un uomo che aveva venduto l'auto che utilizzava Simona per spostarsi dal quartiere in periferia, dove vivevano a Teramo, per risparmiare con l'abbonamento dell'autobus a moglie e figlie. Pure questo, a suo tempo, tutto scritto dall'avvocato che la seguiva. 

 

simona viceconte

Per non parlare dei soldi. Sarebbe stata costretta a mendicare anche solo 5 euro per comprare qualche dolcetto alle figlie e a fare a meno di comprarlo per sé perché i soldi che aveva non erano sufficienti per tre gelati. 

 

simona viceconte

E le amiche sapevano. Sono state loro a raccontare di quando «Simona rimaneva a casa perché non aveva soldi per un caffè insieme». Lei che aveva scelto di lasciare il lavoro per la famiglia e dedicarsi alle figlie ad un certo punto si è sentita schiacciata, economicamente dipendente dal marito e con il timore di rimanere sola senza le sue bambine. 

 

Una prospettiva che l'avrebbe messa all'angolo. Dopo che un anno prima - il 10 febbraio del 2019 - anche sua sorella Maura, alla quale era legatissima, l'aveva lasciata suicidandosi a 51 anni, dopo aver sconfitto un brutto male. 

 

simona viceconte

I TESTIMONI 

Molte sono state le persone informate sui fatti sentite in fase di indagini preliminari dagli inquirenti. Il pm Enrica Medori, titolare dell'inchiesta, ha chiesto e ottenuto l'incidente probatorio alla presenza di una psicologa per cristallizzare le testimonianze delle due figlie minori, che vivono con il padre. 

 

La convinzione dell'accusa è che l'ultima parte della sua vita Simona l'abbia vissuta nel terrore prospettato dal marito, il quale sarebbe arrivato a minacciarla di toglierle tutto, «la casa e le figlie» e a dirle, testualmente, che la loro separazione sarebbe stata «un bagno di sangue».

maura viceconte 6

 

 Maltrattamenti psicologici andati avanti nonostante Amprino si fosse accorto della grande vulnerabilità di sua moglie, così come sostiene oggi l'accusa nella richiesta di rinvio a giudizio, e che avrebbe portato Simona al suicidio. 

 

Quattro sono le parti offese identificate dalla Procura: le due figlie, il fratello e la madre di Simona, che potranno decidere di costituirsi parte civile nel caso di rinvio a giudizio di Amprino, con lui che ha sempre respinto le accuse, sostenendo che la moglie godeva di una propria autonomia economica e che quando si è accorto che c'era un problema in casa, ha chiamato i parenti di lei per farla aiutare. 

maura viceconte 5

 

Con un precedente episodio di tentativo di suicidio di cui lui era a conoscenza avvenuto in casa dopo che proprio Simona lo chiamò al lavoro per avvisarlo di quello che lei aveva provato a fare. 

maura viceconte 3maura viceconte 2maura viceconte 1maura vicecontemaura vicecontemaura viceconte 4

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."