palamara roberti lotti

“LO SCANDALO DEL CSM? UN MERCATO DELLE VACCHE CHE MINA LO STATO DI DIRITTO” - L’EURODEPUTATO PD ED EX PM FRANCO ROBERTI SPARA A PALLE INCATENATE SULLA VICENDA CHE TIRA IN BALLO LOTTI E PALAMARA – “INGENUO PENSARE CHE SIA UN CASO ISOLATO. SIAMO DI FRONTE A UN DEGRADO PREOCCUPANTE. CI SONO MAGISTRATI CHE MI DICONO CHE SI VERGOGNANO DI ESSERE MAGISTRATI. PARLIAMO DI CONDOTTE CHE SI PONGONO AL DI FUORI DELL’ORDINE COSTITUZIONALE"

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

FRANCO ROBERTI

Lo scandalo del Csm che emerge dalle intercettazioni sta rivelando un “mercato delle vacche“, un “quadro inquietante e allarmante di commistione impropria e illegale tra politica e giustizia che mina i fondamenti dello Stato di diritto” e, a questo punto, “sarebbe ingenuo pensare che il caso Palamara sia isolato“. Nell’imbarazzo e nell’immobilismo del Partito democratico, chi continua a rompere il silenzio è Franco Roberti, già procuratore nazionale Antimafia e da poco eletto eurodeputato per il Pd. Intervistato da Maria Latella per “L’intervista” di SkyTg24, il magistrato in pensione ha dichiarato che, al di là della rilevanza penale che possono o meno avere, i contenuti delle intercettazioni rivelano il degrado delle istituzioni: “L’incontro tra politica e magistratura avviene all’interno del Csm, quello che viene al di fuori, le cene, gli incontri notturni, sono mine allo stato di diritto”.

Palamara Lotti Ferri

 

 

Il riferimento è al caso che ha travolto il Consiglio superiore della magistratura nelle ultime settimane e in particolare ai cinque magistrati intercettati mentre discutevano con l’ex ministro Pd Luca Lotti sulle manovre per la nomina del procuratore di Roma. Lo stesso Lotti è stato rinviato a giudizio dalla procura di Roma. Ieri, dopo ore di silenzio dei vertici, il deputato dem ha deciso di autosospendersi e lo ha fatto prendendosela con i compagni di partito, secondo lui, “moralisti senza morale” e “invidiosi”.

 

FRANCO ROBERTI

Dentro il Pd la tensione è altissima e, di fronte a Luigi Zanda che ha definito “inaccettabile” il comportamento di Lotti e Renzi che lo ha ritenuto normale, Roberti ha osservato: “Rispetto tutti i giudizi, rilevo tuttavia un aspetto generale di commistione impropria tra la politica e la giustizia. Le conventicole notturne in albergo sono mine allo Stato di diritto. Questi incontri impropri danno segno di degrado morale della magistratura estremamente preoccupante. Bisognerebbe arrivare ad una revisione generale delle coscienze, del senso etico”. Una situazione che danneggia tutta la magistratura: “Oggi ci sono magistrati che mi dicono che si vergognano di essere magistrati. Una nuova P2? E’ un’espressione colorita. Parliamo di condotte che si pongono al di fuori dell’ordine costituzionale”.

 

lotti mattarella

 

L’ex procuratore Antimafia ha anche detto che potremmo essere di fronte alla punta di un iceberg molto più grande: “La vicenda emersa dalle indagini di Perugia potrebbe non essere un caso isolato”, ha dichiarato. “Ci sono vicende opache, oscure, per cui il cittadino rimane sconcertato. Ci sono state anche in passato. Oggi è una vicenda che lascia molto perplessi e lascia intendere che il caso Palamara, quale emerge dalle intercettazioni di Perugia, non è un caso isolato. Sarebbe ingenuo ritenerlo”.

 

 

franco roberti

Roberti ha quindi parlato del trojan, lo strumento che ha permesso di ottenere le intercettazioni: “Il discorso portato avanti dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando e poi concluso da Alfonso Bonafede parte da una premessa: che la corruzione è un reato gravissimo e servono strumenti adeguati per accertarla. Viene usato oggi tenendo presente che mafia e corruzione spesso sono uno strumento della stessa realtà. L’Italia ha bisogno di indagini efficaci e di una giustizia che funzioni. E’ necessaria per assicurare non solo la sicurezza, ma anche lo sviluppo economico del nostro Paese”.

 

Oggi, intervistato da la Stampa, è intervenuto anche il ministro della Giustizia Bonafede. “Io non entro nel merito di decisioni che non mi competono”, ha detto, “ma come ministro della Giustizia ho due compiti: quello di iniziare le azioni disciplinari (cosa che ho fatto nei confronti di alcuni consiglieri) e quello di avviare un pacchetto di norme che impediscano il ripetersi di fatti come quelli emersi. La penso esattamente come il presidente della Repubblica: è necessario cambiare le regole per voltare pagina. Lo dico più chiaramente: dobbiamo alzare un muro che tenga distante la politica dalla magistratura”.

LUCA LOTTIlotti renziluca palamaraPalamara FRANCO ROBERTI

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...