pedofilia online

“SE MI MANDI UNA FOTO TI DO CINQUE EURO” – È FINITO A PROCESSO UN PEDOFILO 29ENNE CHE HA ADESCATO UNA 12ENNE SUI SOCIAL: L’UOMO, PER CARPIRE LA SUA FIDUCIA, L’HA PRIMA LUSINGATA E RIEMPITA DI COMPLIMENTI PER POI PASSARE ALLE RICHIESTE. PRIMA HA CHIESTO DEGLI SCATTI IN POSA CON I VESTITI ATTILLATI, POI SI È PASSATI ALLE FOTO DI NUDO IN CAMBIO DI DENARO. LA RAGAZZINA PRIMA HA ACCETTATO, MA QUANDO LE RICHIESTE SONO DIVENTATE INSISTENTI…

Erika Chilelli per “il Messaggero”

 

pedofilia online 6

In posa, come se qualcuno le stesse suggerendo i gesti e gli atteggiamenti da assumere prima di scattare una fotografia. Eppure non si trattava di lavoro né di divertimento o vanità: quelle immagini, una dodicenne di Roma le realizzava con il cellulare e poi le mandava a un uomo di 29 anni, Cristiano R., ora accusato di pornografia minorile, adescamento di minori e detenzione di materiale pedopornografico. Le avrebbe scritto per la prima volta nel 2017, trovandola tramite i social network e aggiungendola ai suoi contatti. Da quel momento ha avuto inizio uno scambio di messaggi con la giovane, che oggi ha 16 anni, in cui l'uomo si complimentava per l'aspetto fisico.

 

pedofilia online 5

Apprezzamenti che lusingavano la minore, forse felice di aver attirato l'attenzione di un ragazzo più grande. Dietro quello scambio di sms, all'apparenza innocente, si nascondevano però intenzioni diverse che Cristiano R., ha reso note non molto tempo dopo. I due hanno stretto un patto, come se si trattasse di un contratto lavorativo: alla giovane veniva chiesto di farsi delle foto, lui suggeriva persino le pose da assumere. Gli scatti venivano mandati tramite la piattaforma di messaggistica WhatsApp. In cambio, la minore era ricompensata con un pagamento: fino a 5 euro per ogni immagine.

pedofilia online 4

 

GLI SCATTI Un accordo che è andato avanti per diversi mesi, fino a quando Cristiano R., non avrebbe deciso di cambiarne le regole: le foto, che inizialmente ritraevano la giovane solo in abiti attillati, non bastavano più: le richieste sono diventate più audaci, frequenti e specifiche, arrivando a comprendere l'invio di foto di nudo. La minore, in un primo momento, accetta.

 

Quando, però, i messaggi sono diventati più insistenti e assidui, la ragazzina avrebbe cercato più volte di sottrarsi dall'accordo, percependo che la situazione iniziata come un gioco era diventata pericolosa. «Non posso, ora, devo andare a scuola», rispondeva alle continue richieste. Lui, però, continuava a insistere.

 

pedofilia online 1

Solo a settembre del 2017, la minore ha trovato il coraggio di parlare con i genitori. Una richiesta disperata di aiuto che è culminata nella decisione di sporgere denuncia. Agli atti dell'inchiesta, lo scambio assiduo di messaggi tra i due contenente le numerose foto mandate dalla ragazza. Per l'accusa, l'imputato «compiva atti volti a carpire la fiducia della minore, attraverso artifici e lusinghe intrattenendo conversazioni esplicite e relative alla richiesta di fotografie in abbigliamento succinto o nuda», si legge negli atti. La prossima udienza si terrà il 16 febbraio del 2023.

pedofilia online 3

 

GLI ULTIMI CASI Un fenomeno, quello dell'adescamento di minori tramite i canali social, che negli ultimi anni ha subito un forte aumento. Solamente nel 2021, secondo i dati del centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online, sono stati più di 5mila i casi trattati dalla Polizia Postale.

 

pedofilia 3

Un incremento del 47% rispetto allo scorso anno. Uno degli ultimi casi è avvenuto nella Capitale, dove un professore delle medie è stato arrestato. Si spacciava, usufruendo di un falso nickname, per un adolescente e adescava minorenni fingendosi un coetaneo. Nella sua rete, secondo le indagini condotte dalla Procura, erano finite centinaia di ragazzine di età compresa tra i 12 e i 13 anni.

pedofilia 2pedofilia 1pedofilia 4pedofilia online 2

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…