leah e finn elder

“SIAMO DISTRUTTI”, PARLA LA MADRE DI FINN, IL 19ENNE ACCUSATO DELL’OMICIDIO DEL CARABINIERE - LA FOTO DELL’ALTRO RAGAZZO BENDATO IN CASERMA RIACCENDE LE SPERANZE DEI LEGALI: CHIEDERANNO DI INVALIDARE LA CONFESSIONE DEL GIOVANE? SPINGERANNO PER L'ESTRADIZIONE NEGLI STATI UNITI? CERTO È CHE IL PRECEDENTE DI AMANDA KNOX…

LEAH ELDER 2

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della sera”

 

Una sola scampanellata. Breve attesa e la donna compare sui gradini all' interno del cancello. È una casetta a un piano, verdastra, protetta da una griglia che si affaccia sull' ingresso buio.

 

Dentro si intravedono due grandi lavatrici, una caldaia e in un angolo una Vespa bianca fiammante. «Chi è?». Rispondiamo subito «Italia» e soltanto quando è ormai davanti al cancello, tutto il resto. Sembra funzionare: «Buongiorno, sono Leah». È la madre di Finnegan Lee Elder, il diciannovenne americano accusato di aver ucciso il vice brigadiere Mario Cerciello Rega.

 

«Sono distrutta». È scesa così come si trovava, è evidente.

Indossa una maglia larga a righe, una tuta-pantalone, scarpe basse; i capelli in disordine, raccolti in modo sommario.

 

FINNEGAN LEE ELDER

Leah Lynn Elder ha 51 anni, fa la consulente nel campo dei trasporti. «Non posso parlare, è tutto così precario, stiamo aspettando le indicazioni del dipartimento di Stato, prima di partire per Roma, forse domani o mercoledì (oggi 31 luglio, ndr )».

 

La famiglia ha delegato Sean, lo zio di Finnegan, a tenere i rapporti con la stampa. E Sean, che è un giornalista, lo fa in modo cortese e un po' burocratico, spedendo via mail brevi comunicati, come questo: «Stiamo continuando a raccogliere informazioni attraverso gli avvocati, nello stesso tempo siamo grati che Finnegan abbia ricevuto cure mediche.

 

FINNEGAN LEE ELDER

Come sempre i nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici dell' agente Rega, che hanno subito una perdita inimmaginabile». È un sentimento sincero: prima di rientrare nella sua abitazione, gli occhi azzurri di Leah si riempiono di lacrime quando parliamo del carabiniere accoltellato. Resta in silenzio, interdetta, smarrita, mentre ripercorriamo tutto quello che è stato detto e scritto su suo figlio: «violento», «drogato», «assassino».

LEAH ELDER 1

 

FINNEGAN LEE ELDER

Nel suo sguardo si accende, invece, una piccola luce non appena la conversazione tocca la foto che ritrae l' altro ragazzo, Gabriel Natale Hjorth, ammanettato e bendato nel commissariato. «Ma non dico niente, davvero la situazione è così precaria».

 

Leah risale e rimaniamo da soli, in questo pomeriggio (è lunedì 29 luglio), in una strada a saliscendi incredibilmente deserta. Il Sunset District è un quartiere residenziale, con tante «townhouse» carine, ma certamente non sfarzose. Ci vive gente che lavora giù nel distretto finanziario oppure fuori città, nella Silicon Valley.

LEAH ELDER

 

Il pensiero torna all' immagine del giovane bendato che tv e quotidiani locali continuano a trasmettere e a pubblicare da giorni. Non è difficile fare due più due, mettendo insieme il riferimento di Sean «ai legali» e lo sguardo di Leah, e verificare un semplice ragionamento con altre persone che stanno seguendo il caso. «The Elders» (così Sean firma le sue note) si stanno aggrappando a questo grave incidente con la forza della disperazione e con la speranza, umanamente comprensibile, di aiutare in qualche modo il figlio incriminato, nei guai e di quelli seri. Questo è lo stato d' animo, l' istinto della famiglia. Saranno gli avvocati a decidere come e che cosa fare: chiedere di invalidare la confessione del giovane? Spingere per l' estradizione negli Stati Uniti?

cerciello rega

 

Certo è che il precedente di Amanda Knox, la studentessa americana condannata e quindi assolta in Cassazione per l' omicidio di Meredith Kercher, ritorna in modo più o meno esplicito. Non importa se si gira per il Sunset oppure se si va oltre il ponte del Golden Gate, tra i villoni della Mill Valley dove vivono i genitori, separati, di Gabriel Natale Hjorth.

 

GABE NATALE

Non importa se si chiacchiera con Debrah Kamper, una signora che aspetta che la sua bambina di dieci anni esca dalla vasca olimpionica della Tamalpais High School, il liceo pubblico, frequentato da Finnegan e Gabriel. Oppure se si scambia qualche parola con Terry McSweeney, anchor della Nbc per la Bay Area. Cominciano tutti nello stesso modo: «È una tragedia, qui siamo profondamente scossi». Ma poi arriva la domanda: «Ci possiamo fidare dei "policemen", dei giudici italiani?».

SERGIO BRUGIATELLImario cerciello rega LEAH ELDER 4LEAH ELDER 9finnegan lee elder copiaFINNEGAN LEE ELDERSERGIO BRUGIATELLI CON I DUE AMERICANIfinnegan lee elder

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."