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“TUTTI FACCIAMO DELLE GRANDI CAZZATE. IO MI VERGOGNO” – LA PARABOLA DI MARCO FERRERO, IN ARTE ICONIZE, FINITO NELLA BUFERA DOPO AVER MENTITO SULL’AGGRESSIONE OMOFOBA PER LE STRADE DI MILANO - DOPO ESSERE STATO ASFALTATO DA BARBARIE D’URSO, PRIMA HA ATTACCATO LA “TV SCHIFOSA”, MA ALLA FINE È SCAPPATO DAI SOCIAL DOPO L’EMORRAGIA DI FOLLOWER – “È STATO UN GESTO DI AUTOLESIONISMO. ERA UN PERIODO BUIO. MI PRENDERÒ UNA PAUSA DA INTERNET, ANDRÒ IN UNA CLINICA…”

Alessandra Menzani per "Libero Quotidiano"

 

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Il mondo del web crea fenomeni come Chiara Ferragni, che un lavoro ce l'ha, e altri come questo Iconize. Si chiamano "influencer", personaggi che diventano celebri in rete e molto seguiti dai giovani perché amici di veri vip, perché vanno alle feste, perché gli sponsor li pagano per indossare i loro marchi, per altri motivi che sfuggono a noi anziani. I cosiddetti famosi per essere famosi, vedi Paris Hilton. Beati loro. Ma la storia di questo tale, classe 1991, di Biella, è da manuale: come passare dai trionfi alla (giusta) vergogna sociale in una settimana.

 

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 Il suo nome è Marco Ferrero e negli ultimi mesi è diventato popolare per alcune "imprese" di portata storica: essere l'ex di Tommaso Zorzi, concorrente dell'attuale Grande Fratello Vip, e amico di Elettra Lamborghini ed Aurora Ramazzotti. Roba forte, niente a confronto di un'Accademia di Arte Drammatica. Il vero culmine della "carriera" si registra lo scorso 12 maggio, quando con un video in cui la sua faccia era piena di ematomi, annunciava di essere stato vittima di un'aggressione di stampo omofobo da parte di tre ragazzi a Milano. «Ieri sera ero uscito col mio cane a fare una passeggiata - raccontava l'influencer - e tre ragazzi mi hanno fermato per chiedermi una sigaretta. Quando ho detto di non averne, uno di loro tre mi ha urlato "fr**io". Poi mi hanno picchiato».

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Tutti prendono la cosa per buona, solidarizzano, urlano allo schifo: episodi come questi sono ovviamente da condannare. D'altro canto, aumentano gli amici e i fan. Su Instagram arriva a contare oltre seicentomila seguaci. Peccato fosse una balla spaziale inventata da lui. La scoperta arriva nei giorni scorsi. Durante il Grande Fratello Vip in corso i concorrenti iniziano a mormorare che quell'episodio era stato montato da lui per far parlare di sè. Poi una sua ex amica, Soleil, nel salotto televisivo di Barbara d'Urso, rivela lo scherzetto con almeno un dettaglio irresistibile: per picchiarsi e procurarsi dei lividi in faccia, il fesso si sarebbe scaraventato in volto una scatola di surgelati.

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C'è del genio vero, nemmeno Woody Allen in "Prendi i soldi e scappa"... Barbara allestisce persino una docu-fiction in cui un attore simula la scenetta. E invita Iconize in studio, ma lui decide di bidonare l'ospitata mentre il suo profilo social, in una settimana, registra una fuga record di diecimila fan. La d'Urso annuncia in diretta il rifiuto dell'influencer a difendersi. Il suo agente gli avrebbe stracciato il contratto se si fosse presentato in tv, spiega.

 

barbara d'urso contro iconize 8

Barbara lo massacra: «Ho letto i messaggi tra Soleil e Iconize e sono assolutamente inequivocabili. Uso il "se" perché sono una persona generosa. Se, per caso, Iconize avesse inventato un'aggressione omofoba, dovrebbe solo ed unicamente vergognarsi. E con questo il signor Iconize con noi ha chiuso per sempre». Lui, all'inizio, risponde contrattaccando («tv schifosa, sono stato bullizzato»), poi crolla e frigna.

la reazione di elettra lamborghini alla storia di iconize

 

 Ammette la bugia, che a ben vedere è pure un reato: «Era un periodo molto buio. Tutti ne abbiamo e tutti facciamo delle grandi ca**te. Io mi vergogno profondamente di quello che ho fatto». Smentisce di essersi dato un surgelato in faccia e prosegue: «Come mi son fatto del male lo so io. Ma quella scenetta non è assolutamente vera. È stato un momento molto brutto per me.

 

E quel gesto è stato di autolesionismo». «Ora mi prenderò una pausa anche da Internet - ha concluso l'influencer - perché per me è diventata una gabbia. Non riesco più a distinguere tra Marco e Iconize. Forse andrò in una clinica o mi rivolgerò a uno psicologo. Scusa ancora una volta a tutti quelli che ho preso in giro». Umile consiglio: vai da uno bravo. Resta il rammarico che personaggi improvvisati come lui abbiano terreno fertile sui social e non smetteranno di averlo, con un seguito mostruoso di giovani.

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