traghetti sardegna-5

“VOGLIAMO CAPIRE PERCHÉ OGNI GIORNO TORNANO DALL'ISOLA 60-70 CONTAGIATI” - ALESSIO D'AMATO, L'ASSESSORE ALLA SALUTE DEL LAZIO, SI INCAZZA PER LA GESTIONE DEI CONTAGI IN SARDEGNA: “I PRIMI AD ACCORGERSI DEL FOCOLAIO DELLA COSTA SMERALDA SONO STATI I SERVIZI EPIDEMIOLOGICI DEL LAZIO. VORREMMO CAPIRE SE SI SIA AGITO TEMPESTIVAMENTE O SE INVECE ALTRE ESIGENZE SIANO STATE PIÙ IMPORTANTI, VISTO CHE LA STAGIONE TURISTICA ERA AL CULMINE” 

Mauro Evangelisti per "Il Messaggero"

 

DISCOTECA IN SARDEGNA

«Ancora dalla Sardegna non ci hanno inviato gli elenchi dei cittadini di Roma e del resto del Lazio che hanno frequentato i locali della Costa Smeralda, dal Billionaire al Sottovento. Così, non possiamo fare tracciamento e tamponi. Ma vi pare possibile, dopo tanti giorni?» dice l'assessore alla Salute del Lazio, Alessio D'Amato.

 

yacht stracolmo di gente in sardegna 2

Sulla chat dell'assessorato alla Salute della Regione Lazio gira un grafico, di quelli a forma di torta: indica quanti casi positivi sono arrivati da oltre confine. Bene, quasi la metà sono tornati dalla Sardegna, 566 su 1.373, e nel conto mancano i 70 che si sono aggiunti ieri. Appare evidente che si sta correndo verso quota mille, con un flusso di persone contagiate in Costa Smeralda che mette insieme ventenni dei quartieri di Roma nord, dj, soubrette, calciatori, imprenditori.

 

DISCOTECA IN SARDEGNA

C'è però qualcosa che non torna, almeno dal punto di vista laziale, nella gestione dell'epidemia da parte della Sardegna. Per questo le aziende sanitarie del Lazio hanno iniziato una indagine per comprendere come mai il flusso non sia stato fermato prima, perché i controlli in Costa Smeralda non abbiano interrotto per tempo, prima che la pioggia si trasformasse in uragano, la catena di trasmissione del virus.

briatore billionaire

 

ANOMALIE Dice Alessio D'Amato, assessore regionale: «Ricordiamoci sempre che i primi ad accorgersi del focolaio della Costa Smeralda sono stati i servizi epidemiologici del Lazio, dopo che una ragazza era tornata a Roma contagiata. Il Lazio lo ha segnalato alla Sardegna. Ecco, ora vorremmo capire se si sia agito tempestivamente o se invece altre esigenze siano state più importanti, visto che la stagione turistica era al culmine. Sia chiaro che la politica non c'entra, si tratta di verifiche prettamente tecniche».

 

DISCOTECA IN SARDEGNA

Cosa si farà al termine dell'indagine interna, potreste presentare un esposto? «Vedremo, quello che conta ora è comprendere perché ogni giorno, dalla Sardegna, stiano tornando 60-70 persone contagiate». Tra l'altro, l'intesa Lazio-Sardegna per svolgere i controlli con i tamponi rapidi non agli arrivi, ma alle partenze, in modo da evitare che sui traghetti il contagio si moltiplichi, è ormai fallita.

tweet sul coronavirus al billionaire

 

«Ci hanno fatto solo perdere tempo», dice D'Amato che, anche se non lo dice apertamente, è deluso dal governo che non è intervenuto con un'ordinanza come invece ha fatto per chi torna da Croazia, Spagna, Grecia e Malta. Ieri il governatore della Sardegna, Christian Solinas, ha posto nuove condizioni, ribadito che i tamponi devono essere fatti in tutte le Regioni, altrimenti non se ne fa nulla.

DISCOTECA IN SARDEGNA

 

L'estate sta finendo e ormai è evidente che il controllo prima degli imbarchi dalla Sardegna non ci saranno. Ad oggi l'unico filtro esistente è quello agli arrivi del Porto di Civitavecchia, su base volontaria, e ai drive in sparsi a Roma e nel Lazio, a cui tutti coloro che rientrano dalla Sardegna sono invitati a presentarsi per il tampone. Scelte analoghe sono state fatte anche da Emilia-Romagna e Veneto.

covid tamponi fiumicino 6

 

LA SCELTA VENETA Ieri Zaia, governatore veneto, ha spiegato: «Ho firmato un'ordinanza per rendere facoltativo il tampone a coloro che tornano dalla Sardegna. Non possiamo introdurre un elemento di obbligatorietà, ma i cittadini che vogliono possono fermarsi al point all'aeroporto o recarsi a un punto di accesso per fare il test e noi lo raccomandiamo». Senza un intervento del governo, si può agire solo su base volontaria, ma già nel Lazio hanno constatato che molti romani, tornati dalla Costa Smeralda, sono preoccupati e preferiscono mettersi in fila nello stand per il servizio dei tamponi al Porto di Civitavecchia.

traghetti sardegna 4

 

Nelle prossime ore, comunque, anche se la Sardegna non sta garantendo il principio di reciprocità, il Lazio effettuerà i test (si stanno usando i tamponi rapidi antigenici che danno una risposta in venti minuti) anche agli imbarchi dei traghetti che partono dal Porto di Civitavecchia.

 

«Per noi le esigenze di salute pubblica arrivano prima di tutto - dice D'Amato - anche se la Sardegna non agisce, noi li faremo comunque». C'è un altro problema: in Costa Smeralda ci sono decine di romani bloccati perché sono risultati positivi e dunque non sono potuti tornare a casa. Rischiano di trascorrere molte settimane lontano da famiglia e lavoro, magari in case che avevano affittato solo per pochi giorni di vacanza.

traghetti sardegna 1

 

RIENTRO PROTETTO Il responsabile della Unità di crisi della Regione Sardegna, Marcello Acciaro, aveva spiegato: «È urgente un protocollo per il rientro protetto dei positivi asintomatici o di persone in quarantena: queste persone devono poter tornare a casa, hanno solo una valigia e vivono chiuse in una stanza, non è questa una condizione ottimale e dignitosa». D'Amato però è pessimista: «Eravamo pronti a siglare un'intesa con la Sardegna anche su questo, ma visto che tutto è saltato, ora mi pare difficile».

traghetti sardegna 5traghetti sardegna 2traghetti sardegna 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?