LIBERI DI LAVORARE O DI INFETTARE? – CI MANCAVANO SOLO LE “AGENZIE DI COLLOCAMENTO” SU TELEGRAM PER GENTE NON VACCINATA: SULLA CHAT “LIBERI DI LAVORARE” FIOCCANO LE DOMANDE DI CHI È A CACCIA DI UN IMPIEGO CHE NON SIA VINCOLATO DA VACCINO E TAMPONE – C’È CHI SI PROPONE COME BADANTE PER ANZIANI, CHI PER RIPETIZIONI A CASA PER I BAMBINI, CHI COME BABYSITTER – E GLI ORGANIZZATORI DEI CANALI VANNO A CACCIA DI SOLDI PER…

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Benedetta Moro per "www.corriere.it"

 

TELEGRAM ANNUNCI DI LAVORO PER NO GREEN PASS TELEGRAM ANNUNCI DI LAVORO PER NO GREEN PASS

«Buongiorno, sono di Conegliano Veneto, infermiera sospesa. Cerco lavoro come babysitter (ho esperienza), assistenza, aiuto compiti. Cerco impiego che non sia vincolato da vaccino/tampone». Oppure: «Cerco donna delle pulizie per tre ore alla settimana zona Casanova, frazione di Sant’Oclese (Ge): 20 minuti da Manin con il trenino di Casella». Segue il numero di cellulare. Telegram non è più solo il luogo attraverso cui vengono organizzate le manifestazioni degli oppositori al green pass; ora l’applicazione è diventata anche un’agenzia di collocamento per le persone non vaccinate e sfornite di attestazione che cercano un impiego. Una sorta di vetrina virtuale fuori dalle regole.

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Basta andare sulla chat «Liberi di lavorare», che conta quasi 18mila iscritti, per scoprire che è esclusivamente dedicata a chi offre e cerca lavoro (i messaggi sono distinti da un pallino verde o rosso) e non ha nessuna intenzione di immunizzarsi. Chiare e precise sono le informazioni su come gli utenti devono interagire, potendo anche scegliere tra i gruppi dedicati a ogni regione italiana. A occupare la scena risultano soprattutto i messaggi di persone disoccupate. Come quello di Dante, che è un ingegnere meccanico e scrive: «Impartisco lezioni di matematica e inglese a studenti di scuole elementari, medie e superiori a domicilio a Napoli come doposcuola».

 

basta dittatura canale telegram no green pass e no vax basta dittatura canale telegram no green pass e no vax

Gli utenti si rendono disponibili infatti soprattutto nei settori casalingo ed educativo (pulizie e aiuto compiti). Ma sono ricorrenti anche le segnalazioni nell’ambito dell’assistenza ad anziani, come testimonia l’utente «C», che necessita di «badanti per signora anziana autosufficiente. Zona Caiazzo». Ovviamente non vaccinati. Dall’altra parte della barricata non c’è invece evidenza di grandi aziende che utilizzano questi canali. Spiccano infatti soprattutto reti che propongono lavoro in smart working per telemarketing oltre che i privati.

 

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Non manca poi in queste chat di Telegram — dove si possono creare gruppi fino a 200mila membri — la richiesta di denaro da parte degli organizzatori, anche se non è una condizione necessaria per accedere ai canali. La raccolta fondi, segnalano gli stessi, è indirizzata alla creazione di un sito web dove trasferire tutti gli annunci nel caso in cui la chat venisse oscurata. Sono in corso approfondimenti da parte della Polizia postale. Secondo una prima analisi delle forze dell’ordine di questi canali potrebbe essere chiesto l’oscuramento se emergesse il reato d’istigazione a delinquere. Tuttavia, Telegram tende a non collaborare: spesso le rogatorie inviate dall’autorità giudiziaria non sono state accolte.

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