covid party

LIVIN’ LA COVIDA LOCA - CENE CON UN POSITIVO PER AVERE IL GREEN PASS SENZA VACCINO ALLA MODICA CIFRA DI 300 EURO - LA STORIACCIA ARRIVA DA TREVISO, DOVE GRUPPI DI DOCENTI NON VACCINATI SI SONO RITROVATI CON PERSONE POSITIVE DURANTE LE VACANZE DI NATALE CON L’OBIETTIVO DI ESSERE CONTAGIATI - LA DENUNCIA CONFERMATA DAI SINDACATI DELLA SCUOLA

Mauro Favaro per www.ilgazzettino.it

 

COVID PARTY 9

Cercano il contagio da Covid per poter continuare a insegnare con in tasca il Green pass rafforzato, indispensabile per evitare la sospensione, che vorrebbe dire rimanere a casa senza stipendio. E sono pure disposti a pagare: si parla di 200 o 300 euro per una cena con un positivo. I Covid-party rappresentano la nuova frontiera dei prof no-vax.

 

Anzi, l’ultima spiaggia, dato che con l’obbligo vaccinale i docenti che non intendono sottoporsi all’iniezione contro il coronavirus possono rimanere in cattedra solo se hanno la “certificazione verde” riservata a chi è guarito.

 

COVID PARTY 29

Alcuni presidi del Trevigiano assicurano di avere la certezza che gruppi di docenti non vaccinati si sono ritrovati con persone positive durante le vacanze di Natale proprio con l’obiettivo di essere contagiati. Con tanti saluti al rispetto di quarantene e isolamenti. Per non parlare degli enormi rischi per chi si espone all’infezione. Ma ottenere oggi il Green pass rafforzato da guariti vuol dire poter continuare a insegnare fino a giugno. Chi ha più di 50 anni, poi, in questo modo risponde pure al nuovo obbligo vaccinale per fasce d’età.

 

 

COVID PARTY 5

Incredibilmente per qualcuno il gioco vale la candela. Poi si vedrà. «Ci sono state indicate diverse situazioni riguardanti docenti che hanno organizzato incontri con persone positive con la speranza di prendersi il Covid – rivela uno dei presidi in questione –. Le persone con le medesime convinzioni anti-vacciniste si conoscono. E quando c’è un positivo non perdono tempo.

 

Gli appuntamenti vengono fissati attraverso le chat. Abbiamo sentito direttamente diversi messaggi vocali. Alcuni sono anche disposti a pagare cifre tra i 200 e i 300 euro». Sembra assurdo, ma se il progetto va in porto scattano pure i festeggiamenti. «Dio per questo Natale mi ha fatto il regalo più bello: sono positivo al Covid – si sente in uno di questi audio-messaggi –. Una volta guarito, potrò continuare a insegnare senza più problemi».

 

COVID PARTY

La soddisfazione è confermata anche dai sindacati della scuola. «Diversi insegnanti non vaccinati – confida Giuseppe Morgante, segretario della Uil Scuola di Treviso – ci avevano contattato prima delle vacanze di Natale per affrontare il nodo della sospensione. Pochi giorni dopo, però, ci hanno richiamato tutti contenti perché erano risultati positivi: con il Green pass rafforzato come guariti, per quest’anno sono a posto. A noi non hanno detto espressamente se avevano ricercato il contagio volontariamente. Ma forse è anche meglio così, visto come avremmo potuto rispondere loro».

 

 

IL PARADOSSO

 

COVID PARTY 19

In tutto ciò, c’è pure un paradosso nel paradosso. Cioè la delusione di chi ha inutilmente provato a contagiarsi. «Siamo stati a contatto tutta la sera con un positivo – si sente in un altro messaggio vocale – ma non c’è stato niente da fare: continuiamo a risultare negativi». Sono frasi che fanno male in particolare alle persone che da quasi due anni si trovano in prima linea contro l’epidemia da Covid.

 

«Gli insegnanti e i no-vax in generale che si comportano in questo modo sono dei c…...i che fanno una roulette russa – esplode Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl trevigiana –. Giocano con la loro vita e anche con quella degli altri. Fanno delle cazzate che mettono tutti ulteriormente a rischio».

 

COVID PARTY

Difficile riuscire a trattenere l’indignazione. Tra l’altro in una delle province che è tra le più colpite in assoluto dal coronavirus. Nonostante questo, purtroppo, i casi limite non mancano. L’ultimo è di domenica: una paziente Covid positiva ricoverata nell’unità di Pneumologia di Treviso ha rifiutato il trasferimento in Terapia intensiva.

 

«Nonostante fosse sottoposta a ossigeno ad alti flussi, voleva uscire dall’ospedale e tornare a casa, dove avrebbe rischiato di morire», allarga le braccia Benazzi. Gli specialisti hanno discusso con lei per un’ora e mezza per convincerla a non lasciare il reparto. Alla fine è stata trovata una mediazione con la permanenza di Pneumologia. Ma così è ancora tutto tremendamente più difficile.

covid party 4covid party 5

 

covid party 3covid party 1

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…