mikhail watford sergey protosenya vladislav avayev

MORTI SOSPETTE ALL'OMBRA DEL CREMLINO - DALL'INIZIO DI MARZO SONO GIA' TRE I SUICIDI APPARENTEMENTE INSPIEGABILI DI OLIGARCHI RUSSI - GLI ULTIMI DUE, AVVENUTI NEL GIRO DI UN PAIO DI GIORNI, CON INTERE FAMIGLIE STERMINATE - SONO GLI STESSI UOMINI CHE IL 16 MARZO VLADIMIR PUTIN AVEVA MENZIONATO, SENZA MAI CITARLI, IN UN DISCORSO TV: "NON STO GIUDICANDO CHI HA UNA VILLA A MIAMI O IN COSTA AZZURRA", MA "IL POPOLO RUSSO LI SPUTERA' SEMPLICEMENTE FUORI, COME UN MOSCERINO CHE GLI E' VOLATO ACCIDENTALMENTE IN BOCCA" 

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

Sergey Protosenya

Dall'inizio di marzo le morti sospette sono state tre. Le ultime due, quelle di Sergey Protosenya e di Vladislav Avayev, sono avvenute nel giro di un paio di giorni. Suicidi apparentemente inspiegabili, intere famiglie sterminate, morti violente la cui dinamica, però, è difficile da ricostruire, a tratti incomprensibile.

 

Sono gli stessi uomini che, il 16 marzo, il presidente russo Vladimir Putin aveva menzionato - senza mai citarli - in un discorso tv che sembrava un avvertimento: «Non sto giudicando chi ha una villa a Miami o in Costa Azzurra, chi non può fare a meno del foie gras, delle ostriche o delle cosiddette libertà di genere», ma sono persone «pronte anche a vendersi la madre». E ancora: «Il popolo russo li sputerà semplicemente fuori, come un moscerino che gli è volato accidentalmente in bocca».

 

Il riferimento era agli oligarchi russi che avevano in mente di abbandonare il Paese dopo l'imposizione di sanzioni da parte del Regno Unito e dell'Ue. E adesso sulla morte di alcuni di quelli che Putin aveva definito «traditori nazionali», sono in corso le indagini. Anche se tutte le piste restano aperte - tracolli economici, tradimenti, morti violente legate alla criminalità organizzata, rapine finite male - si tratta di una circostanza quantomeno singolare.

 

Sergey Protosenya con la moglie e la figlia

ORRORE NELLA VILLA L'ultimo caso risale a martedì: il cadavere di Sergey Protosenya, cinquantacinquenne vicepresidente del colosso del gas Novatek, è stato trovato insieme a quelli della moglie Natalya e della figlia Maria, appena diciottenne. Erano nella villa di famiglia a Lloret de Mar, in Spagna. L'allarme è stato dato dal figlio maggiore, che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori.

 

Sergey Protosenya con la famiglia

Natalya e Maria sono state uccise a coltellate, mentre Protosenya è stato trovato impiccato, accanto a un coltello insanguinato e ad un'ascia. La tesi dell'omicidio-suicidio non è per nulla scontata: sul corpo dell'oligarca non è stata trovata nemmeno una traccia di sangue. Sono invece stati trovati dei calzini insanguinati, che potrebbero essere stati utilizzati come guanti per evitare di lasciare impronte.

 

Vladislav Avayev

Il giorno prima, il lunedì di pasquetta, era stato trovato morto anche Vladislav Avayev, 51 anni, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank. Anche in questo caso, al quattordicesimo piano di un lussuosissimo condominio di Mosca, la scenografia era quella di un omicidio-suicidio.

La moglie di Vladislav Avayev

 

Avayev aveva in mano una pistola e, accanto a lui, c'erano i corpi senza vita della moglie incinta, Yelena, e della figlia Maria, 13 anni. A trovarli era stata l'altra figlia dell'oligarca, Anastasia, 26 anni. Alcuni vicini, parlando con il Daily Mail, hanno detto che il banchiere poco tempo fa aveva perso il lavoro e che, forse, la moglie aveva iniziato una relazione con l'autista.

 

All'orrore del grattacielo di Mosca, però, c'è un precedente, che risale al 3 marzo. Mikhail Watford, 66 anni, oligarca di origini ucraine, è stato trovato impiccato nel garage della sua villa da 18 milioni di sterline nel Surrey, in Inghilterra. Ha lasciato una moglie e tre figli. Aveva fatto una fortuna nel settore dell'energia nell'Unione sovietica, prima di creare un impero immobiliare in Gran Bretagna. Il Sun ha definito sospetta la sua morte: nel 2000 aveva cambiato il suo cognome originario, Tolstosheya, e aveva fatto affari nel settore della raffinazione del petrolio in Ucraina.

 

Mikhail Watford

Intanto ieri si è dimesso il presidente e fondatore di Lukoil, Vagit Alekperov, che ha diretto l'azienda per 30 anni. Si tratta di un vero e proprio impero, con oltre 100mila dipendenti e che produce il 2% del petrolio del mondo. La decisione è arrivata senza nessuna spiegazione ufficiale, dopo la posizione critica assunta da Alekperov sulla guerra in Ucraina. Il Consiglio di amministrazione di Lukoil aveva espresso «solidarietà per tutte le vittime colpite da questa tragedia», chiedendo «un cessate il fuoco durevole».

Mikhail Watford 3la villa di mikhail watford Mikhail Watford 2

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

FLASH – OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?