don emanuele personeni e don matteo cella

NEMBRO KID - NONOSTANTE IL VESCOVO DI BERGAMO LO ABBIA "ESONERATO DA OGNI INCARICO PASTORALE", IL PARROCO NO VAX EMANUELE PERSONENI RIPRENDE IL SUO TOUR TRA LE PARROCCHIE CONTRO I VACCINI E FA INCAZZARE IL CURATO DI NEMBRO, UNO DEI COMUNI PIU' COLPITI DALLA PANDEMIA: "NON VENIRE, PERCHE' NON SAREMO NEUTRALI, PER NULLA. QUELLA CHE SOSTIENI E' LA DIFESA DELL'EGOISMO DI CHI..."

Fabio Paravisi per il corriere.it

 

Don Emanuele Personeni

Solo giovedì il parroco era stato «esonerato da ogni incarico pastorale» da parte del vescovo di Bergamo. Ma ieri mattina alle 7.30 il prete no vax don Emanuele Personeni si è comunque presentato sul sagrato della chiesa, berretto in testa e giubbotto catarifrangente, e con una sessantina di persone ha dato il via al suo pellegrinaggio contro le «ingiustizie perpetrate con la scusa della pandemia».

 

L’intervento del vescovo Francesco Beschi è arrivato dopo numerose iniziative del prete no vax e di altri due colleghi dei paesi bergamaschi di Ambivere, Mapello e Valtrighe. Lo scorso ottobre avevano lanciato una raccolta fondi per chi, senza tampone, non poteva andare al lavoro, e avevano diffuso l’opuscolo «Covid 19: i conti non tornano» pieno di tesi negazioniste.

 

Don Emanuele Personeni 2

La Curia aveva replicato con una dura nota in cui ricordava la posizione della Chiesa a favore dei vaccini e richiamava al loro dovere «persone senza preparazione specifica» ma con «responsabilità verso la comunità». A fine dicembre lo stesso il sindaco di Ambivere, medico di base, aveva attaccato i tre preti in un discorso al termine del concerto di Natale e aveva fatto approvare dal Consiglio comunale una dura mozione contro le loro iniziative. Ma nei giorni scorsi don Emanuele ha rilanciato, proponendo il pellegrinaggio fra le parrocchie.

 

Le proteste

Don Emanuele Personeni 3

Sono subito scattate proteste dei sindaci, una petizione online per far trasferire i tre sacerdoti e una dura reazione da parte di un altro sacerdote. Don Matteo Cella è curato di Nembro, paese che, con 188 morti in due mesi, è stato epicentro dell’epidemia nella primavera del 2020. «Non puoi nemmeno immaginare - ha scritto al collega - la rabbia che genera un messaggio di quel tipo nelle persone del nostro paese. Non venire, perché non saremo neutrali. Per nulla. Quella che sostieni non è una battaglia di libertà ma la difesa dell’egoismo di chi, per chissà quale assurda ragione, decide di non contribuire a combattere l’unico comune nemico: il virus».

 

Don Emanuele Personeni 4

E, insieme, è arrivato il fulmine del vescovo, che ha «esonerato da ogni incarico pastorale» don Emanuele perché con un’iniziativa non condivisa e non autorizzata ha di fatto già abbandonato il suo ruolo. Non solo: ci sono state anche precise direttive ai sacerdoti bergamaschi: non sono autorizzati a concedere spazi nell’attività pastorale, nessun intervento al termine delle celebrazioni religiose, nessun incontro organizzato e nessun comizio.

 

Don Emanuele Personeni 5

Il giorno dopo, il parroco no vax ha dato comunque il via al suo pellegrinaggio, pur riconoscendo pubblicamente che «monsignor Beschi è il mio vescovo e Francesco è il mio Papa». L’obiettivo è consegnare alle parrocchie lettere per il sacerdote e per lo stesso Pontefice. Ma non ha trovato quasi nessuno ad accoglierlo: era la Giornata del malato e i parroci erano impegnati nelle visite.

 

Don Emanuele Personeni 6

Il parroco di Sotto il Monte, suo vecchio conoscente, lo ha avvisato di stare attento: «Rischi di tirarti dietro gente di ogni tipo». E infatti seguendo la camminata si sentivano discorsi che andavano dal peggiore complottismo a interpretazioni della pandemia con toni da crisi mistica. Oggi tappa finale a Gorgonzola.

don matteo cella

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?