jessica rabbit big

NON SONO FEMMINISTA, È CHE MI RI-DISEGNANO COSÌ - IL POLITICAMENTE CORRETTO POTEVA NON ROMPERE LE PALLE ANCHE ALLA SEXY JESSICA RABBIT? IL CARTONE VERRÀ RIVISITATO NEL PARCO DISNEY IN CALIFORNIA: NON PIÙ "LA MOGLIE DI", MA SARÀ LEI STESSA UN'INVESTIGATRICE PRIVATA, TITOLARE DELLA SUA AGENZIA, IMPEGNATA NELLA LOTTA CONTRO IL CRIMINE - ANCHE L'ABITO SUCCINTO È PRONTO A SPARIRE: DAL PROVOCANTE VESTITO ROSSO A UN CASTO IMPERMEABILE DOPPIO PETTO...

Chiara Bruschi per "Il Messaggero"

 

jessica rabbit 9

«Io non sono cattiva, è che mi disegnano così», sussurra Jessica Rabbit nel celebre film Chi ha incastrato Roger Rabbit. Impossibile discernere questa frase dalle curve sinuose della sensualissima pin-up, dall'abito striminzito rosso fuoco illuminato da migliaia di paillettes che sobbalza a ogni suo passo; dalla folta chioma e dalle ciglia da cerbiatto, o dalle labbra carnose che insieme alla voce calda, ammaliatrice e apparentemente innocente creano un'aurea togli fiato a tutti i personaggi che si trovavano ad avere a che fare con lei, siano essi in carne e ossa o cartone animato.

 

jessica rabbit 5

A «disegnarla così» non era stato Gary Wolf nel romanzo giallo del 1981 Who censored Roger Rabbit dal quale era stato il film Disney. I creatori della pellicola, sette anni più tardi, si erano invece ispirati a Rita Hayworth per il colore dei capelli, a Veronica Lake per la pettinatura e a Lauren Bacall per lo sguardo.

 

Un concentrato di sensualità dell'età dell'oro di Hollywood che aveva permesso di consegnare alla storia un'icona senza tempo. O quasi visto che quel tempo sembra essere scaduto proprio adesso.

 

I RITOCCHI

jessica rabbit 8

La Disney, infatti, ha fatto sapere di aver preso provvedimenti nel parco tematico più famoso al mondo, il Disneyland di Anaheim, in California: qui Jessica Rabbit cambierà.

 

Così come molti altri successi della casa di produzione cinematografica anche il film di Robert Zemeckis ha una sua attrazione ispirata alla pellicola, che però stride con i tempi correnti.

 

jessica rabbit 2

Nell'era del Metoo Jessica non può più essere una donzella indifesa, vittima della violenza maschile e sempre in attesa che un eroe la salvi dalle grinfie del villain di turno. Nell'attuale animazione del parco a tema, chiamata Roger Rabbit's Car Toon Spin, Jessica veniva catturata da un malvivente che la nascondeva nel baule di un'auto e il marito Roger conduceva i turisti in un'avventura per liberarla.

 

Ora però il robot di Jessica è sparito e nel baule dell'auto ci sono solo barili di acido, temutissimo dai protagonisti del film perché era proprio questo il modo con cui il giudice Morton scioglieva i cartoni animati.

 

jessica rabbit 3

Un'assenza che alcuni fan avevano notato e segnalato, preoccupati, e che, avvisa la Disney, non deve allarmare perché è solo momentanea. Jessica tornerà in una versione più attuale e pertinente per la cultura di oggi: non più la moglie di ma sarà lei stessa un'investigatrice privata, titolare della sua agenzia, impegnata nella lotta contro il crimine che sta attanagliando la Los Angeles del 1947.

 

Proprio come faceva Eddie Valiant, interpretato da Bob Hoskins nel celebre film. «Prenderà ispirazione dal suo amico di vecchia data, il leggendario Eddie Valiant, ma Jessica ci dimostrerà che fa sul serio», si legge su una pagina del giornale Extra! Extra! che circola in rete.

 

jessica rabbit 13

Nell'articolo si spiega come la carriera di attrice l'abbia resa una delle star più famose e riconoscibili al mondo ma che ora «userà la sua celebrità per far sentire la propria voce». E, a quanto pare, ha già cominciato: «Quando è troppo è troppo» avrebbe detto Jessica allarmata dal diffondersi della criminalità che spaventa i suoi vicini a tal punto da impedire loro di uscire di casa.

 

Questo il suo grido di battaglia: «I criminali stanno progettando qualcosa di grosso, scoprirò di cosa si tratta e vi metterò fine! State attenti, il vostro regno di terrore è finito!».

 

L'ATTESA

la rivisitazione casta ed emancipata di jessica rabbit

Non si sa ancora se condurrà questa missione ancheggiando con indosso un abito dallo spacco vertiginoso o se in cantiere c'è anche una rivisitazione del suo look. Nella foto che la ritrae a mezzo busto, tuttavia, indossa un casto impermeabile doppio petto con scollo a V e un cappello Fedora.

 

Non è certo il primo passo che la casa di produzione ha compiuto nel rivedere i suoi classici per riadattarli all'era contemporanea. Un anno fa la piattaforma di streaming Disney+ aveva preso provvedimenti contro cartoni animati come Dumbo, Gli Aristogatti, Fantasia, Peter Pan e Il libro della giungla.

 

«Questo programma include rappresentazioni negative e/o trattamenti errati nei confronti di persone o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono oggi - aveva annunciato in un messaggio -. Invece di rimuovere questo contenuto, vogliamo ammetterne l'impatto dannoso, trarne insegnamento e stimolare il dialogo per creare insieme un futuro più inclusivo».

 

jessica rabbit 12jessica rabbit 10jessica rabbit 11jessica rabbitjessica rabbit 1jessica rabbit 4

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…