vincenzo onorato beppe grillo

ONORATO DI CONOSCERLA - PER I PM, BEPPE GRILLO (INDAGATO DALLA PROCURA DI MILANO PER TRAFFICO DI INFLUENZE) SI SAREBBE FATTO DA INTERPRETE DELLE NECESSITÀ DI VINCENZO ONORATO, E DEL SUO GRUPPO MOBY, VEICOLANDO LE SUE RICHIESTE A ESPONENTI DI PARTITO DEL MOVIMENTO 5 STELLE E POI RIPORTANDO LE RISPOSTE CHE RICEVEVA ALLO STESSO ONORATO - UNA SORTA DI INDEBITA ATTIVITÀ DI LOBBYING, SULLA QUALE SI STA CERCANDO DI FARE LUCE ANCHE VERSO LA CASALEGGIO E ASSOCIATI, PERQUISITA STAMATTINA DALLA FINANZA INSIEME A BEPPEMAO…

Alfredo Faieta e Vanessa Ricciardi per https://www.editorialedomani.it

 

BEPPE GRILLO NEL 2001

Il fondatore del Movimento 5 stelle è indagato dalla procura di Milano per traffico di influenze relativamente ad accordi per sponsorizzazioni a favore della Moby di Onorato attraverso il blog del comico da 120 mila euro. Chat tra grillo e Onorato sono state rinvenute nel caso della Fondazione Open che vede indagato Renzi

 

Il fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, è indagato dalla procura di Milano per traffico di influenze. Sono finiti sotto l’attenzione della procura i contratti pubblicitari sottoscritti per il 2018 e il 2019 dalla compagnia marittima «Moby spa» dell’armatore Vincenzo Onorato con il blog Beppegrillo.it per un valore di 120 mila euro all’anno.

 

vincenzo onorato vittorio feltri

L'ipotesi è che questi contratti siano in realtà fittizi, e che non siano altro che il prezzo della mediazione politica. In quegli anni in carica il governo giallo-verde, ministri Luigi Di Maio, al Lavoro e allo Sviluppo economico, e Danilo Toninelli, ai Trasporti. Il Movimento 5 stelle è rimasto in carica in tutti gli esecutivi successivi.

 

LE CHAT E LA FONDAZIONE OPEN

Un flusso di chat telefoniche bidirezionale è ciò che ha insospettito gli inquirenti della procura di Milano che hanno perquisito oggi la società di Beppe Grillo e lo hanno iscritto nel registro degli indagati per traffico di influenze illecite insieme all'armatore napoletano Onorato, proprietario delle navi Moby.

 

Chat rinvenute dalla procura di Firenze durante l'inchiesta sulla Fondazione Open, che vede indagato l’ex premier Matteo Renzi per finanziamento illecito ai partiti. Alla Fondazione, Vincenzo Onorato ha girato 300mila euro nel 2015. Il patron di Moby scrisse a Lotti chiedendo un emendamento e suggerendone il testo: passò quasi identico. Quelle riguardanti Grillo, sono state inviate a Milano e sono finite sul tavolo del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e della pm Cristiana Roveda.

beppe grillo

 

Dall'analisi, secondo quanto si sa al momento, emerge che Grillo si sarebbe fatto da interprete delle necessità di Onorato veicolando le sue richieste a esponenti di partito del Movimento 5 stelle e poi riportando le risposte che riceveva allo stesso Onorato.

 

Una sorta di indebita attività di lobbying, sulla quale si sta cercando di fare luce anche verso la Casaleggio e associati, perquisita stamattina dalla Gdf insieme a Grillo, e che risulta destinataria di un altro contratto. La procura è, infatti, alla ricerca di connessioni tra quell'affare e una serie di contratti siglati sia con quest'ultima società sia con quella di Grillo dal gruppo Moby.

 

VINCENZO ONORATO

Come riportato da Domani, la concessione al gruppo Onorato del valore di 72 milioni di euro l’anno per i collegamenti con la Sardegna è scaduta a luglio di un anno fa, ma due diversi governi l’hanno prorogata già due volte e sono previste altre proroghe.

 

Al ministero dei Trasporti si sono «dimenticati» di indire per tempo le gare per l’individuazione del miglior offerente per il servizio di «continuità territoriale». Quelle rotte, ha raccontato Daniele Martini su Domani, dovrebbero essere messe a gara una per una in base a una indicazione dell’Art (Autorità di regolazione dei trasporti) del 2019 con lo scopo di individuare il miglior offerente.

 

TRAFFICO DI INFLUENZE

beppe grillo 1

Il traffico di influenze riguarda chi, sfruttando o vantando relazioni “esistenti o asserite” con un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio, si fa dare indebitamente oppure fa dare ad altri denaro o altre utilità, come prezzo della mediazione. In questo caso il faccendiere con buone connessioni nella pubblica amministrazione chiede denaro a un imprenditore per svolgere il ruolo di intermediario.

 

La procura spiega che dalle attività investigative svolte è emerso allo stato che la società Beppe Grillo Srl, di cui Grillo è socio unico e legale rappresentante, ha percepito da Moby s.p.a. 120.000 euro annui negli anni 2018 e 2019, quale corrispettivo di un «accordo di partnership» avente ad oggetto la diffusione su canali virtuali di «contenuti redazionali» per il marchio Moby.

VINCENZO ONORATO

 

Nello stesso lasso temporale Onorato avrebbe richiesto a Grillo una serie di interventi in favore di Moby s.p.a. La Gdf ha ritenuto indispensabile acquisire la documentazione relativa ai predetti contratti ed alle prestazioni che ne costituiscono l'oggetto, nonché ogni altro documento utile a comprenderne la natura e sono state quindi disposte perquisizioni presso la sede legale della Beppee Grillo Srl e della Casaleggio Associati Srl, nonché nei confronti di ulteriori soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti oggetto di approfondimento investigativo. Davide Casaleggio non è indagato.

 

Questa mattina la Guardia di finanza si è recata anche a casa di Achille Onorato, amministratore delegato di Moby, anche lui non indagato.

Moby Zaza a Lampedusa

 

IL BLOG E CASALEGGIO

Il blog di Beppe Grillo nel 2018 si era appena staccato da quello del Movimento 5 stelle. Per due anni il sito del comico si sarebbe impegnato a mandare uno spot al mese e l’inserimento di messaggi pubblicitari, contenuti redazionali e interviste da pubblicare anche su Facebook, Twitter e Instagram. Anche Gianroberto Casaleggio, il presidente della Associazione Rousseau, a cui era rimasta la gestione del Blog delle Stelle, avrebbe sottoscritto un contratto con Onorato.

 

Nello specifico triennio 2018-2020 la Moby sigla con la Casaleggio Associati s.r.l. prevedeva il pagamento di 600.000 euro annui quale corrispettivo per la stesura di un piano strategico e per l'attuazione di strategie per sensibilizzare l'opinione pubblica e gli stakeholders alla tematica della limitazione dei benefici fiscali alle sole navi che imbarcano personale italiano e comunitario, stesso argomento su cui Onorato si era mosso con i renziani.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…