carcere danimarca

ORA DELOCALIZZIAMO ANCHE I CARCERATI! – LA DANIMARCA STA PER CHIUDERE UN ACCORDO CON LE AUTORITÀ DEL KOSOVO PER AFFITTARE UN’INTERA PRIGIONE E PORTARCI 300 DETENUTI – A COPENAGHEN HANNO RAGGIUNTO LA CAPACITÀ MASSIMA DELLE PRIGIONI, E ALLORA HANNO CHIAMATO PRISTINA. DOVE SONO BEN FELICI DI INCASSARE I 600 MILIONI DI EURO PREVISTI DALL’INTESA – DETTAGLIO NON DA POCO: I RECLUSI CHE SARANNO TRASFERITI SONO TUTTI MIGRANTI

Luigi Guelpa per “il Giornale”

 

mette frederiksen

«Cerco carceri in affitto, pago bene». Danmarks Radio, emittente danese tra le più seguite, ci sta persino scherzando sopra con una serie di spot trasmessi all'interno del palinsesto giornaliero.

 

L'idea partorita dal ministro della Giustizia Nick Haekkerup, e appoggiata in modo trasversale da buona parte del Parlamento, genera ironia, ma fa anche discutere. A dire il vero è stata la stessa radio ad aver lanciato la notizia, rimbalzata poi sui principali quotidiani scandinavi.

nick haekkerup

 

La Danimarca è vicina a stringere un accordo con le autorità del Kosovo per l'affitto di un'intera prigione, con celle per almeno 300 prigionieri. Quanto sta accadendo fa parte di una collaborazione andata a buon fine tra il governo, alcuni partiti d'opposizione, in rappresentanza di entrambe le ali del parlamento, e il servizio carcerario e di libertà vigilata danese.

 

Si prevede che le case di pena soffriranno un disavanzo di circa un migliaio di posti entro il 2025 e l'accordo è progettato per risolvere il problema di sovraffollamento. Secondo i dati forniti dal governo, all'inizio di quest' anno è stata raggiunta e superata la capacità massima del sistema danese, con oltre 4mila detenuti su una popolazione nazionale di circa 6 milioni di abitanti.

 

carcere danimarca

Dal 2015 la popolazione carceraria è aumentata del 19%, mentre il numero delle forze dell'ordine che lavorano nei penitenziari è diminuito del 18%. L'accordo prevede lo stanziamento di 4 miliardi di corone danesi (600 milioni di euro) per le nuove misure, che, oltre alla prigione del Kosovo, includono strutture simili in Danimarca e misure per ridurre il tasso di detenzione nel Paese.

 

pristina kosovo

I reclusi interessati al trasferimento sono tutti migranti, e sarebbero comunque stati espulsi dalla Danimarca una volta scontata la propria condanna. Le attuali disposizioni normative prevedono infatti che i migranti incarcerati vengano espulsi dal territorio nazionale al termine della loro permanenza in prigione. L'anno scorso, ad esempio, i detenuti che aspettarono il trasferimento furono 350.

 

Il ministro della Giustizia, Nick Haekkerup, ha ottenuto un appoggio trasversale dalle forze politiche e ha definito storica la riforma, ammettendo tuttavia che «si tratta del primo passo in una lunga e dura lotta per riequilibrare il sistema. Non sarà sempre così, perché parallelamente avvieremo la costruzione di un nuovo carcere di massima sicurezza». Non si tratta comunque del primo esperimento nell'area scandinava.

 

carcere

La Norvegia negli scorsi anni aveva firmato un documento, molto criticato, per l'affitto di posti carcerari nei Paesi Bassi. Esperimento che ha avuto la durata di un paio di anni. Giusto il tempo di dar vita a opere di ammodernamento nei penitenziari di Olso e Bergen. L'Alleanza Rosso-Verde, principale gruppo di opposizione, è apparso invece scettico e ritiene che l'esecutivo abbia scelto di fare del servizio penitenziario e di libertà vigilata danese una questione di politica sull'immigrazione. «Semplicemente non credo che dovremmo istituire 300 celle all'estero - spiega la portavoce Rosa Lund - ci sono altri modi di gran lunga migliori per risolvere i problemi di capacità. Inoltre, sarà molto difficile tenere d'occhio i diritti umani dei prigionieri, storicamente violati nelle carceri di Pristina».

carcere 4carceri danimarca.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...