green pass turismo

A PASS DI CARICA: SE NON VI SIETE ANCORA VACCINATI, E' ORA DI FARLO! - IN SETTIMANA SARA' APPROVATO L'OBBLIGO DI GREEN PASS PER DIPENDENTI PUBBLICI E I LAVORATORI DI BAR E RISTORANTI- CI SARANNO 15 GIORNI PER FARSI SOMMINISTRARE LA PRIMA DOSE - SE LA SITUAZIONE LO RICHIEDERA', A META' OTTOBRE DRAGHI POTREBBE DECIDERE DI RIAPRIRE IL DISCORSO DELL'OBBLIGO VACCINALE...

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

 

MARIO DRAGHI E IL GREEN PASS BY OSHO

Il green pass obbligatorio per i dipendenti pubblici e i lavoratori dei settori dove è già previsto per i clienti entrerà in vigore ai primi di ottobre. La strada è ormai segnata, nonostante le divisioni interne alla maggioranza di governo. Dopo la cabina di regia che sarà convocata questa settimana dal presidente del Consiglio Mario Draghi, arriverà l’approvazione del decreto. Ma bisognerà lasciare trascorrere almeno 15 giorni per dare a chi non è vaccinato la possibilità di sottoporsi alla prima dose, condizione indispensabile per ottenere la certificazione verde.

 

MARIO DRAGHI GREEN PASS

Ristoratori, gestori di palestre e piscine, addetti ai trasporti a lunga percorrenza saranno i primi a doversi mettere in regola. Insieme ai dipendenti della pubblica amministrazione. E intanto sarà avviata la procedura per la somministrazione della terza dose alle persone «fragili». Una road map che il governo chiuderà entro il 31 dicembre, quando scadrà lo stato di emergenza. Tre mesi scanditi da vertici e decreti per ripartire in sicurezza, riaprire le scuole in presenza scongiurando altri lockdown e nuove chiusure delle attività commerciali.

 

La Cabina di regia

controlli green pass alla stazione di milano garibaldi 7

L’incontro di Draghi con i capi delegazione dei partiti per parlare di green pass si svolgerà entro giovedì e sarà allargato al Cts. A seguire, come di consueto, ci sarà il confronto con le Regioni e poi il Consiglio dei ministri per il via libera al decreto. Il tema politico è quale sarà l’atteggiamento della Lega.

 

Sull’obbligo vaccinale Salvini ha già annunciato il no, sul green pass i ministri leghisti potrebbero invece dare il via libera, come già per i precedenti decreti sul certificato verde.

 

Il decreto

GREEN PASS SCUOLA

Arriva oggi nell’aula della Camera il primo decreto con cui si è introdotta in Italia la certificazione verde per i locali pubblici al chiuso. Palazzo Chigi nega la volontà di porre la fiducia, anche tenendo conto che Salvini aveva chiesto a Draghi di evitarla, ma la decisione sarà presa nelle prossime ore.

 

Scuola

Domattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sarà in audizione a Montecitorio e al pomeriggio al Senato per informare i parlamentari sulle decisioni assunte per consentire il ritorno in classe in sicurezza.

 

Dipendenti pubblici

controlli green pass alla stazione di roma 6

Il ministro della Salute Roberto Speranza lavora di concerto con il titolare alla Pubblica amministrazione Renato Brunetta per rendere obbligatorio il certificato di immunità per tutti i dipendenti pubblici, il 10 per cento dei quali non è ancora vaccinato. Se il provvedimento sarà varato entro la fine di questa settimana, potrebbe entrare in vigore già il 27 settembre o al più tardi il 4 ottobre.

 

Brunetta è in pressing: «È una patente di libertà, io lo estenderei a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato». Salvini, che in settimana vedrà Draghi per fare il punto sul Covid, continua a opporsi, concedendo però che «si può fare un ragionamento solo su chi ha contatto con il pubblico».

 

Aziende private

green pass sui trasporti pubblici 4

L’incontro tra sindacati e imprese è previsto per oggi. Cgil, Cisl e Uil vedono Confindustria e Confapi per cercare un’intesa sulle regole del passaporto verde. Le date in ballo sono le stesse dei dipendenti pubblici, 27 settembre o 4 ottobre. Il ministro Orlando spinge: «È la strada migliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown, a fermi delle attività produttive e sociali».

 

Bar, ristoranti, treni

Tutti i partiti sono d’accordo ad eccezione della Lega. E dunque appare ormai scontata l’estensione del green pass per gestori e lavoratori dei settori per i quali il Qr code è stato già imposto: bar e ristoranti al chiuso, piscine e palestre, treni, navi, aerei.

 

Bus e metro

Green pass viaggi

Nel governo è aperto il dibattito sull’introduzione del green pass per autobus, tram e metropolitane, un settore che presenta importanti difficoltà logistiche, per il numero dei passeggeri e la difficoltà di effettuare i controlli. Il ministro Speranza è cauto: «Green pass per il trasporto pubblico locale? Non mi risulta».

 

Studenti

In Consiglio dei ministri era stato il dem Dario Franceschini a porre il tema del green pass per gli studenti dei licei, poi però Draghi ha deciso di limitare l’obbligo agli universitari. La questione potrebbe tornare sul tavolo della cabina di regia.

 

La terza dose

green pass sui trasporti pubblici 2

Nella conferenza della scorsa settimana Draghi ha messo in moto la macchina e pigiato sull’acceleratore. Secondo la road map di Speranza, entro settembre si partirà con la somministrazione della terza dose alle persone molto fragili, che hanno sviluppato una risposta immunitaria troppo bassa o che stanno combattendo con alcune tipologie di tumori. Poi si passerà agli anziani delle Rsa, agli ultraottantenni e al personale sanitario. Le scorte sono più che sufficienti: 8 milioni di dosi nei frigo da agosto, 15 milioni in arrivo a settembre.

 

Obbligo vaccinale

Vaccini

Nessuna decisione è ancora presa, ma Draghi ha tracciato la rotta e Speranza ha confermato che l’obbligo vaccinale è un’opportunità in base all’articolo 32 della Costituzione. Se a metà ottobre i numeri delle vaccinazioni non saranno soddisfacenti, potrebbe partire l’iter per fare dell’Italia il Paese apripista, come lo è stato sull’obbligo vaccinale per medici e infermieri.

 

Alla fine del mese di ottobre il governo valuterà se sia il caso di forzare e introdurre l’obbligo. Sono diversi gli indicatori su cui si punterà l’attenzione: indice Rt nazionale, posti occupati in area medica, posti occupati in terapia intensiva, numero dei decessi. Ma l’obiettivo rimane quello più volte dichiarato: impedire nuove chiusure.

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…