insonnia

PASSATA LA FESTA, “GABA”-TO LO SONNO – LA MAGGIOR PARTE DEI SONNIFERI TRADIZIONALI (BENZODIAZEPINE) AGISCE SUL RECETTORE “GABA”, UNO DEI PIÙ NOTI INTERRUTTORI DEL SONNO. MA DISATTIVARLO CHIMICAMENTE COMPORTA MOLTI EFFETTI COLLATERALI – È PARTITA LA CACCIA ALLA MIGLIORE ALTERNATIVA. MA PER ADDORMENTARSI BASTEREBBE SEGUIRE I CONSIGLI DEI SOLDATI AMERICANI

1 – LA GRANDE CACCIA AL FARMACO MIRACOLOSO CHE SAPPIA COME SPEGNERE L' INSONNIA

Valentina Arcovio perla Stampa

insonnia

 

Non esiste un unico ed esclusivo «interruttore del sonno». Quello che più ci si avvicina è il recettore Gaba e, quando si prova a «spegnerlo» chimicamente, possono scatenarsi una serie lunghissima di effetti collaterali: da un eccesso di sonnolenza alla depressione, da disturbi di memoria ad alterazioni del comportamento.

GIACOMO DELLA MARCA

 

«La maggior parte dei sonniferi tradizionali, le benzodiazepine, agiscono su questo recettore Gaba, una via neurologica che può comportare tanti altri effetti, oltre che ad agire sul sonno», conferma Giacomo Della Marca, specialista dell' Istituto di Neuroscienze del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.

 

«L' efficacia, inoltre, può esaurirsi in qualche settimana o mese». Per questo sono stati sviluppati farmaci più selettivi. «Come lo zolpidem, che agisce solo su alcune parti del recettore Gaba, riducendo gli effetti collaterali». Ma non annullandoli. Questo ha spinto la ricerca a cercare nuovi target per indurre il sonno.

 

insonnia-tv-1

Come i farmaci che agiscono sulla via della melatonina, ma che si sono rivelati più efficaci nella regolazione dei ritmi sonno-veglia che sull' insonnia. La caccia all'«interruttore» giusto è quindi aperta.

 

«Sono in via di sperimentazione alcuni farmaci antagonisti dell' orexina, un trasmettitore situato nell' ipotalamo - aggiunge Della Marca -. È in corso un trial multicentrico che ha proprio lo scopo di verificare se, agendo sulla riduzione dell' orexina, è possibile ottenere effetti positivi contro l' insonnia».

 

 

2 – ADDORMENTARSI IN 120 SECONDI - SEI SEGRETI SVELATI NEL MANUALE DEI MARINES

Vittorio Sabadin per la Stampa

RELAX AND WIN CHAMPIONSHIP PERFORMANCE

 

Tutti sanno che è difficile addormentarsi dopo una giornata agitata, ma le nostre preoccupazioni quotidiane sono niente a confronto di quelle dei soldati impegnati in una guerra.

 

Da anni i marines americani dormono invece benissimo, grazie a un metodo messo a punto dal Pentagono e rivelato nel libro «Relax and Win: Championship Performance», scritto da Lloyd Bud Winter. Winter è stato un leggendario preparatore atletico, il padre dei successi di 27 campioni olimpici, e l' anima del campus della San José State University, soprannominata ai suoi tempi «Speed City», la città della velocità.

 

sonno 3

Le tecniche di relax insegnate da Winter sono così efficaci che il suo libro è ancora richiestissimo e le copie vanno letteralmente a ruba: su Amazon si vendono a 280 dollari l' una, una cifra molto alta per un manuale di tecnica che spiega come la capacità di rilassare il corpo e la mente sia alla base di ogni successo.

 

MARINES DORMONO

Online le teorie di Winter sono tornate al centro dell' attenzione e il metodo segreto dei marines per addormentarsi nell' arco di due minuti è giudicato molto efficace.

 

L' insonnia si sta rivelando uno dei mali del secolo: affligge il 30% della popolazione adulta e oltre il 50% degli anziani. Ma le preoccupazioni maggiori vengono dai ragazzi, il 10% dei quali dorme meno di sei ore per notte. Un adolescente su due, prima di addormentarsi, passa almeno un' ora a smanettare su smartphone e tablet.

 

insonnia

Molti adulti fanno lo stesso e non riescono a lasciare in un' altra stanza i dispositivi elettronici. La luce emessa e i bip che annunciano tweet e WhatsApp sono un disturbo che rende agitato il sonno, causando nel lungo periodo gravi patologie, dal diabete alle disfunzioni cardiache.

 

Il metodo dei marines contro l' insonnia può dunque funzionare a patto che si osservino le precauzioni raccomandate da tutti gli esperti, la prima delle quali è proprio quella di liberare la camera da letto da ogni dispositivo elettronico e la propria mente dall' idea che i «like» di Facebook siano più importanti e urgenti del nostro benessere fisico.

 

insonnia

Ecco dunque il segreto dei marines per addormentarsi: 1. Rilassare il volto . Ogni muscolo della testa va rilassato, cominciando dalla lingua, dalla mascella e dai muscoli intorno agli occhi.

 

2. Abbassare le spalle . Vanno portate nella posizione più bassa possibile senza sforzi. Dopo averlo fatto, rilassare nell' ordine la parte alta e bassa di un braccio, poi dell' altro.

 

MARINES DORMONO 1

3. Espira a rilassa . Respirare con calma e durante l' espirazione rilassare il più possibile il torace.

 

4. Distendere le gambe . Mantenendo sciolto e libero il resto del corpo, completare l' operazione, rilassando le gambe a partire dalle dita dei piedi.

 

5. Liberare la mente . Dopo 10 secondi in stato di totale riposo, rilassare la mente con visioni positive, anche immaginando paesaggi nei quali ci si vorrebbe trovare.

INSONNIA AUMENTO DI PESO

 

6. Non pensare . Concludere il training ripetendo più volte nella mente «non pensare».

 

Dopo una settimana di adattamento questa routine dovrebbe consentire di addormentarsi in soli due minuti. Non resta che provare.

sonnosonno 1sonno 2sonno 3INSONNIA

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…