davide paitoni 2

PERCHÉ DAVIDE PAITONI, IL 40ENNE CHE A VARESE HA UCCISO IL FIGLIO DI 7 ANNI, POTEVA VEDERE IL PICCOLO ANCHE SE ERA AGLI ARRESTI DOMICILIARI? – DALLA TRAGEDIA EMERGE UNO SCONTRO TRA MAGISTRATI CHE HA FATTO RIZZARE LE ANTENNE AL GUARDASIGILLI MARTA CARTABIA CHE HA INVIATO UN’ISPEZIONE AL TRIBUNALE DELLA CITTÀ: NONOSTANTE LE DENUNCE DELLA MAMMA DEL PICCOLO E L’ACCOLTELLAMENTO DI UN COLLEGA, A PAITONI ERA STATO CONTESTATO DAL GIP SOLO IL PERICOLO DI INQUINAMENTO PROBATORIO. MA IL PM AVEVA RAVVISATO LA PERICOLOSITÀ SOCIALE…

Claudia Guasco per "Il Messaggero"

 

DAVIDE PAITONI CON IL FIGLIO DANIELE

L'ultima coltellata all'ex moglie è un messaggio vocale, spedito dopo averla ferita: «Mi hai rovinato la vita, il bambino è al sicuro, ti ho aggredita per punirti». Invece il loro figlio Daniele, 7 anni, era già morto, con uno straccio in gola e del nastro adesivo sulla bocca. È la terribile verità raccontata dall'autopsia: prima di tagliare la giugulare al figlio di 7 anni, Davide Paitoni si è premurato che non gridasse. Poi ha chiuso il cadavere nell'armadio dell'appartamento di via Morazzone dove, ai domiciliari per aver colpito con un taglierino un collega, era tornato a vivere con il padre e ospitava il bimbo. Motivo per cui il Guardasigilli Marta Cartabia ha avviato un'ispezione al palazzo di giustizia di Varese.

 

carabinieri a casa di davide paitoni, a morazzone

VENDETTA Ieri il gip Giuseppe Battarino ha convalidato il fermo dell'uomo, che nell'interrogatorio è rimasto in silenzio: le accuse sono omicidio e tentato omicidio aggravato, per le coltellate a Silvia Gaggini, con l'aggravante dei motivi abbietti, del legame familiare e della premeditazione. Da tempo covava un feroce rancore. Nelle dieci pagine il giudice rileva come Paitoni, quarant' anni, abbia agito per «punire la moglie», colpevole nella sua ottica distorta di averlo lasciato, e abbia infierito con «crudeltà» verso il bambino.

davide paitoni

 

L'ordinanza evidenza anche la pericolosità sociale di Paitoni, oltre al concreto rischio di fuga. «Sul cadavere del bimbo ha lasciato una lunga lettera, una sorta di ritorsione contro la moglie», scrive il pubblico ministero nel decreto di fermo di domenica. Una sete di vendetta a cui non voleva sopravvivere: «Sono qui, sparatemi», gridava brandendo un coltello contro i carabinieri del comando provinciale di Varese che dopo una notte di inseguimenti l'hanno stanato in un capanno di cacciatori al confine con la Svizzera.

daniele paitoni

 

Nel provvedimento del gip viene ripercorsa anche la tormentata storia tra Davide e Silvia, che si sono lasciati alla fine del 2019, la loro situazione coniugale e soprattutto il fatto che non ci fosse alcun provvedimento giudiziario sulla separazione: le visite del bambino al padre erano state regolate, durante l'estate, da accordi tra Davide e Silvia con i loro avvocati. Paitoni mostrava segni di distensione, così l'ex moglie ha acconsentito a stilare una sorta di calendario per l'affido congiunto con visite a giorni alterni nelle vacanze di Natale.

 

Poi il 26 novembre tutto precipita: l'uomo aggredisce un collega sul posto di lavoro e lo ferisce in modo grave, tanto da richiedere un ricovero in rianimazione. Ed è nell'ambito di questo procedimento che viene concesso a Paitoni di vedere il figlio. È l'ultimo atto di un cortocircuito giudiziario con due denunce della donna nei confronti del marito, una dei genitori di Silvia contro il genero e una sua richiesta di aiuto a un'associazione che sostiene le donne vittime di maltrattamenti.

 

Davide Paitoni 2

Nell'ordinanza depositata il 29 novembre il gip Anna Giorgetti dispone per Paitoni tre mesi di domiciliari: «I nodi non sciolti richiedono un'indagine adeguatamente protetta - scrive - e l'assenza di limitazioni della libertà personale dell'indagato e la sua capacità comunicativa frustrerebbe inevitabilmente il corso delle indagini». Il giudice, come segnalato dal pm, è al corrente di «altri procedimenti per reati anche connotati da violenza (maltrattamenti e lesioni)», ma spiega che «si tratta di carichi pendenti che potrebbero risolversi favorevolmente per l'indagato e che, dunque, non consentono di trarre elementi di qualsivoglia certezza».

 

davide e daniele paitoni

PERICOLOSITÀ SOCIALE Così a Paitoni viene contestato solo il pericolo di inquinamento probatorio e ottiene il permesso di vedere Daniele. Peccato che la Procura abbia una visione diversa, che illustra in una nota. Il procuratore capo Daniela Borgonovo replica che il pm Giulia Floris ha contestato a Paitone la pericolosità sociale, «anche per precedenti denunce: il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta, peraltro ravvisando solo un rischio di inquinamento probatorio, attesa la ritenuta necessità di chiarire la dinamica della lite e, successivamente, ha autorizzato incontri del detenuto con la moglie e il figlio».

carabinieri a casa di davide paitoni, a morazzone

 

Il presidente del Tribunale Cesare Tacconi, da parte sua, aveva definito «regolare» il provvedimento del gip di consentire le visite, dal momento che gli arresti domiciliari di Paitoni non erano legati a una vicenda familiare. Precisando che la richiesta del pm «era motivata con il pericolo di inquinamento delle prove, non con la pericolosità sociale, e il giudice non può aggravare la richiesta del pm».

 

Davide Paitoni

Insomma, uno scontro tra toghe nel quale interviene il ministro della Giustizia Marta Cartabia che «ha chiesto all'ispettorato di svolgere con urgenza i necessari accertamenti preliminari sul caso», informano fonti ministeriali. Venerdì, all'oratorio di San Luigi Schianno, si terranno i funerali di Daniele: «Inarrestabile come un uragano, dolce come le merendine che mangiavamo insieme», è il ricordo degli educatori.

la casa di davide paitoni a. morazzone 2la casa di davide paitoni a. morazzone

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…