pillola anticoncezionale

LA PILLOLA NON VA GIÙ – IL SIMBOLO DELLA LIBERTÀ DI TROMBARE COMPIE 50 ANNI, MA IN ITALIA È UN FLOP: NEL NOSTRO PAESE LA USANO SOLO IL 14% DELLE DONNE, CONTRO IL 22% DEL RESTO D'EUROPA MENTRE LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO VIENE USATA DALL'1,2% - INSOMMA UN SALTO INDIETRO RISPETTO A QUELLA CHE ERA STATA UN CONQUISTA. IL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA,ANTONIO CHIANTERA: “IL PROBLEMA È CHE IN ITALIA LA PILLOLA BISOGNA PAGARLA, MENTRE L' ABORTO È GRATIS…”

Francesca Nunberg per "il Messaggero"

 

pillola anticoncezionale 7

Oggi compie cinquant' anni, per paradosso l' età in cui si smette di prenderla. Simbolo della liberazione sessuale, pietra miliare dell' emancipazione femminile, ma anche oggetto di attacchi che non si sono mai interrotti, la pillola anticoncezionale è stata una delle scoperte scientifiche e una delle innovazioni sociali più importanti del Novecento. In America arriva alla fine degli anni Cinquanta, in Europa nel 61 e in Italia dieci anni dopo, con la storica sentenza della Corte Costituzionale del 10 marzo 1971.

 

pillola anticoncezionale 4

Quel giorno viene abolito l' articolo 553 del Codice Rocco che punisce con la reclusione fino a un anno e una multa fino a 400 mila lire «la propaganda e l' utilizzo dei mezzi atti a impedire la procreazione». L' uso dei sistemi anticoncezionali come pillola e preservativi diventa legale. L' utero è mio e lo gestisco io, urlavano le donne in piazza nel 68, ma le loro figlie e nipoti hanno perso per strada molta della consapevolezza conquistata.

 

pillola anticoncezionale 6

LA CAMPAGNA Una «battaglia vinta solo a metà», dice infatti l' Aied, l' Associazione italiana per l' educazione demografica che si prepara a lanciare sui social una campagna sui temi che la videro in prima fila mezzo secolo fa. Un cartoon dal titolo #lapillola50, realizzato da due giovani artiste e l' evento digitale Blister 21, in nome della maternità consapevole. Perché non siamo messi bene. «I consultori familiari - spiega il presidente dell' Aied Mario Puiatti - sono scarsamente finanziati e sottorganico. La legge sull' interruzione di gravidanza vede il più alto numero di obiettori di coscienza d' Europa e siamo tra gli ultimi Paesi europei a non avere ore curriculari di educazione sessuale nelle scuole».

 

pillola anticoncezionale 3

Un quadro fosco che corrisponde a quello tratteggiato da Antonio Chiantera, presidente della Sigo, la Società italiana di ginecologia e ostetricia e professore: «L' utilizzo della contraccezione ormonale per via orale in Italia è bassissimo, limitato solo al 14 per cento della popolazione femminile in età fertile contro il 22% del resto d' Europa. Il dato è addirittura in calo. Scarsissima anche la contraccezione d' emergenza: la pillola del giorno dopo viene usata dall' 1,2% delle donne. Quindi solo una frangia minima delle nostre donne, pochissime rispetto al resto del mondo occidentale. Nonostante oggi la pillola sia assolutamente sicura e innocua. Il problema è che in Italia la pillola bisogna pagarla, mentre l' aborto è gratis».

 

pillola anticoncezionale 2

«La Azzolina, il precedente ministro dell' Istruzione - continua Chiantera - si era rivolta alle società scientifiche per portare nelle scuole un messaggio di conoscenza del proprio corpo, quelle famose lezioni di educazione sessuale che ho fatto per 30 anni e poi non ho potuto fare più perché erano peccato...». Il nuovo ministro Bianchi ha rinnovato l' impegno, come spiega Elsa Viora, presidente Aogoi, Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani: «Stiamo lanciando un progetto pilota per l' educazione affettiva e sessuale e la conoscenza del proprio corpo.

 

pillola anticoncezionale 5

Per adesso in tre plessi di scuole primarie e secondarie, poi speriamo di estenderlo, bisognerebbe cominciare già alle elementari. Il problema non è solo che i diciottenni di oggi sanno meno di quelli di 40 anni fa, ma che pensano di capire tutto con due minuti su internet. Non solo non conoscono la pillola, ma gran parte di loro ha rapporti non protetti. Sembra impossibile, ma siamo tornati indietro».

 

anticoncezionali femminili maschili

LA STORIA Eppure era stata una conquista: all' origine di tutto, nell' America degli Anni '50, c' è un' attivista per i diritti delle donne, l' infermiera Margaret Sanger che, con i fondi dell' ereditiera Katherine McCormick, portò avanti la creazione di una pillola per proteggere dalla gravidanza con il biochimico Gregory Pincus e il ginecologo John Rock. Nel 1957 i risultati delle loro ricerche vengono venduti sotto il nome di Enovid, un trattamento contro i disturbi mestruali e tre anni dopo la pillola viene messa in commercio negli Usa come contraccettivo orale. Nel 61 arriva in Europa con il nome di Anovlar e nel 65, tra polemiche e contestazioni, anche in Italia, raccomandata solo alle donne sposate e per regolarizzare i disordini del ciclo. Diventerà legale nel 1971, mentre bisogna aspettare il 1978 perché venga approvata la legge 194 che rende legale l' interruzione volontaria di gravidanza (Ivg).

 

pillola anticoncezionale 1

EFFETTI COLLATERALI Nonostante siano trascorsi 50 anni la pillola continua a essere poco conosciuta, nonostante la sua percentuale di efficacia oscilli tra il 92 e il 98%. Il nostro Paese è il fanalino di coda in Europa, anche se la ricerca medica nel tempo ha cambiato profondamente il contenuto della pillola rispetto ai primi anni, con la sintesi di nuovi progestinici e la diminuzione degli effetti collaterali. «Grazie alla lotta di tante donne sono libera di scegliere e di amare», dice la ragazza sui manifesti dell' Aied per celebrare i 50 anni della pillola. Molti dei suoi coetanei avrebbero bisogno di saperlo.

ellaOne - PIllola del giorno dopopillola giorno dopo pillola del giorno dopo pillola giorno dopo aborto anticoncezionali femminili maschili

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...