bullismo

PIÙ CHE BULLISMO È STATO UN LINCIAGGIO - A ROMA, LA PEGGIO GIOVENTU': SETTE I RAGAZZINI INDAGATI PER AVER PICCHIATO UNA DISABILE 12ENNE, CHE È STATA PURE MINACCIATA DOPO LA NOTIZIA DELL'INCHIESTA - IN UN VIDEO CHE GIRAVA SUGLI SMARTPHONE SI VEDE LA PICCOLA RIVERSA A TERRA E MASSACRATA DA CALCI, PUGNI E SCHIAFFI - LA BABY GANG AVEVA COMPLETATO L'UMILIAZIONE FACENDO PARTIRE UNA DIRETTA INSTAGRAM DEL PESTAGGIO...

Giuseppe Scarpa per "Il Messaggero"

 

adolescenti e bullismo 4

Non sono state solo quattro baby bulle a picchiare la disabile 12enne a Roma nord lo scorso 3 aprile. Un linciaggio ripreso dagli adolescenti con gli smartphone, inviato in diretta ai coetanei via social, mentre la vittima rischiava la vita tra una selva di calci, schiaffi e pugni.

 

Una minuziosa indagine dei carabinieri della compagnia di Montesacro ha allargato il perimetro: anche tre ragazzini si sono accaniti contro la piccola indifesa. In totale gli investigatori hanno individuato 7 persone, 4 femmine e 3 tre maschi, d'età compresa tra i 13 e i 14 anni tutti denunciati, a fine settembre, alla procura dei minori per lesioni volontarie.

 

adolescenti e bullismo 3

Ma c'è dell'altro perché dopo il pestaggio, la divulgazione della notizia e l'inchiesta, la piccola avrebbe subito nuove minacce. Ancora non è chiaro chi siano gli autori ma le forze dell'ordine stanno indagando su questo ennesimo atto di violenza nei confronti della bambina.

 

Il caso, raccontato dal Messaggero, aveva provocato la reazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle ministre Erika Stefani e Mara Carfagna che avevano espresso solidarietà alla vittima chiamando i genitori al telefono.

 

bullismo

IL PESTAGGIO

Paola, 12 anni (il nome è di fantasia) ciondola in avanti con il busto. Il gesto sembra quasi meccanico. È seduta su un prato verde. Frastornata. La maglietta in parte strappata e sollevata. I graffi sul viso, sulla pancia. I lividi sui fianchi.

 

Intanto la faccia si gonfia per i pugni, i calci che le hanno sferrato alcune ragazzine, sempre minorenni, più grandi della vittima. Tre, quattro bulle che l'hanno malmenata fino a lasciarla sfinita. Annichilita. Sono i primi di aprile. L'ennesimo atto di violenza tra giovanissimi esplode a Roma nord.

 

A dare manforte defilati anche dei ragazzini, come hanno poi ricostruito gli investigatori. Una l'aggredisce per prima: la spinge, poi un pugno, infine l'afferra per i capelli. Così la piccola rotola in terra. Immediatamente accorrono altri ragazzini. Si forma un cerchio. Ad arrivare subito è un'adolescente.

 

bullismo

All'inizio sembra voler dividere le contendenti. Ma non è così. Mentre Paola è riversa si inchina su di lei e comincia a colpirla con violenza. La 12enne non capisce più da dove arrivino le botte. Sono in due. Ecco che una terza ragazzina interviene e, mentre cerca di toglierla dalle grinfie dell'amica, sferra anche lei un paio di schiaffi. Intorno si sentono le urla. Le grida.

 

LA VITTIMA

Alle fine le bulle, una su tutte, la prima che l'ha picchiata, vengono trascinate via di peso da altre persone. La 12enne si mette seduta. Una gamba distesa, l'altra piegata in avanti. È l'immagine della prostrazione. Dal video si vedono tutti gli altri minorenni con in mano uno smartphone che riprendono euforici la scena. Dal filmato sembra che ad aggredirla siano state tre persone. Tuttavia un'indagine più approfondita ha permesso di allargare il numero a 7.

 

DIRETTA INSTAGRAM

bullismo scuola 1

Lo sguardo di Paola è fisso verso un punto imprecisato, si solleva i capelli, mentre intorno a lei si sentono i commenti dei ragazzini che hanno assistito passivi al pestaggio. Ma l'umiliazione della giovane vittima non è terminata. Su Instagram partono le dirette, le reazioni degli utenti al video che inizia a macinare condivisioni e like.

 

In una diretta, una delle ragazze che ha picchiato la piccola si vanta, ride: «Guarda le bombe che le ho dato». Il tutto accade in un arco di tempo brevissimo. Mentre la prepotente rivendica sul web ciò che ha fatto, Paola è al pronto soccorso. Poco prima la madre è andata a prenderla al parco. Incredula e spaventata soccorre la figlia.

 

bullismo 6

Non crede ai suoi occhi. La 12enne, infatti, è vulnerabile. Ha delle disabilità che la rendono fragile, delicata. Chi l'ha picchiata probabilmente lo sapeva. Sono ragazze del quartiere o della stessa scuola.

 

CORSA IN OSPEDALE

Il genitore consapevole della condizione della piccola la porta nell'ospedale in cui è seguita. I medici capiscono subito la gravità. Sottopongono la 12enne ad una serie di esami per verificare che non abbia subito traumi che potrebbero causare serie complicazioni data la sua situazione. Per fortuna questa ipotesi è esclusa.

 

bullismo 5

Ma ciò non significa che la piccina non abbia subito gravi lesioni. E infatti i medici la dimettono con 43 giorni di prognosi, un trauma cranico e altre visite a cui si dovrà sottoporre per diverso tempo.

 

bullismo 4

La piccola, intanto, si chiude in sé stessa. Scoraggiata per ciò che è successo quasi non parla. Il padre e la madre sono abbattuti. Mai avrebbero pensato che una vicenda del genere potesse toccare la figlia.

 

Ecco che si rivolgono al Centro Nazionale Contro il Bullismo - Bulli Stop. L'associazione, presieduta da Giovanna Pini, ascolta la storia e decide di affidare il caso all'avvocato Eugenio Pini, penalista esperto in materia e che assiste per il centro le vittime di violenza. Da qui parte l'inchiesta.

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO