eleonora sirabella ischia casamicciola terme

LA PRIMA VITTIMA DELLA FRANA DI CASAMICCIOLA È UNA RAGAZZA ISCHITANA DI 31 ANNI, ELEONORA SIRABELLA. CI SONO VOLUTE ORE PER IDENTIFICARLA: ALL’INIZIO SI ERA SPARSA LA VOCE CHE SI TRATTASSE DI UNA DONNA DELL’EST. SI PENSAVA A NIKOLINCA BLAGOVA, UNA 54ENNE BULGARA CHE SULL’ISOLA TUTTI CONOSCONO COME NINA ED È ANCORA DISPERSA, INSIEME AD ALTRE 10 PERSONE

LE IMPRESSIONANTI IMMAGINI DELLA FRANA A CASAMICCIOLA, ISCHIA

eleonora sirabella

1 - FRANA CASAMICCIOLA:IDENTIFICATA PRIMA VITTIMA,DONNA 31 ANNI

(ANSA) - Sarebbe stato identificato il corpo della donna morta travolta dalla frana che ha devastato Casamicciola. Si tratterebbe di una giovane di 31 anni originaria di Lacco Ameno le cui generalità però non sono state rese ancora note ufficialmente. Dunque il corpo rinvenuto non sarebbe quello di una donna originaria della Bulgaria come detto in un primo momento. La donna bulgara comunque resta tra i dispersi. La 31enne è dunque la prima vittima ufficiale della tragedia che oggi ha sconvolto Ischia.

 

2 - I SOGNI SPEZZATI DI ELEONORA NINA, INNAMORATA DELL'ISOLA ERA ARRIVATA DA TRE GIORNI

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

frana casamicciola 4

Il fango tiene prigioniere undici persone. La speranza è che siano bloccate da qualche parte dove i soccorsi ancora non sono riusciti ad arrivare. La paura - e per i più pessimisti anche molto più che paura - è che melma e detriti le abbiano inghiottite, che quando si arriverà a loro si dovrà inesorabilmente allungare l'elenco delle vittime.

Dall'inferno per ora è venuto fuori un solo corpo. È quello di una ragazza ischitana di trentuno anni, Eleonora Sirabella, che in una parte del nome aveva ciò che era: bella.

Molto.

CASAMICCIOLA, LE CARCASSE DELLE AUTO TRASCINATE IN MARE

 

NIKOLINCA BLAGOVA DETTA NINA

E invece ci sono volute ore per identificarla. Si era anche sparsa la voce che si trattasse di una donna dell'est. Perché era difficile riconoscerla, e qualcuno si è ricordato che nella zona dalle parti di piazza Maio era tornata tre o quattro giorni fa Nikolinca Blagova, di cinquantaquattro anni che tutti chiamavano Nina. Il suo nome è ancora nell'elenco degli undici dispersi, ma lei a Ischia ci si è trovata per caso.

 

Anzi, non per caso ma per quel desiderio infinito che aveva di diventare cittadina italiana, pure se era nata in Bulgaria e adesso la sua casa e la sua vita erano in Germania.

Nina aveva conosciuto Ischia ai tempi in cui era ancora una ragazza. Veniva a lavorare qui quando era una rarità incontrare, non solo da queste parti, una donna dell'est.

 

frana casamicciola 3

Faceva lavori stagionali, da giugno a settembre e qualche volta anche oltre, perché a Ischia il turismo è sempre durato almeno quattro mesi abbondanti. Addetta ai piani negli alberghi di Forio e Lacco Ameno, cameriera nei ristoranti. Si era innamorata di Ischia ma anche di uno dei ristoratori che aveva avuto modo di conoscere, Vincenzo Senese, diventato poi il suo compagno.

 

Vincenzo aveva ristoranti a Ischia ma anche a Palma di Maiorca e in Germania, e quando decise di ritirarsi propose a Nina di trasferirsi in Germania. Lei accettò, ormai i suoi due figli, che vivono in Bulgaria, erano grandi, avevano le loro famiglie e lei, pur essendo diventata nonna, poteva scegliere senza pensieri dove e con chi invecchiare.

 

Quindi basta lavori stagionali, basta avanti e indietro tra Ischia e Pazardzik, la sua città.

IL FIUME DI FANGO A CASAMICCIOLA DOPO LA FRANA

Era arrivato il momento di raccogliere tutto quello che aveva seminato per una vita, che poi si trattava semplicemente di non dover necessariamente lavorare per mandare avanti la famiglia. Insomma, la pensione.

 

frana casamicciola 1

Solo un progetto le era rimasto da portare a termine, solo un sogno ancora da realizzare: ottenere la cittadinanza italiana.

 

Perciò era tornata altre volte negli ultimi mesi, per presentare tutti i documenti necessari per ottenerla. E perciò era tornata agli inizi della settimana, tre giorni fa. Perché giovedì la cittadinanza le era stata finalmente riconosciuta.

 

eleonora sirabella

Vincenzo aveva preferito restare in Germania, il programma era di festeggiare insieme al ritorno di Nina. E invece ieri gli è arrivata la telefonata del nipote, l'avvocato ischitano Agostino Iacono, al quale è toccato raccontargli della frana e di Nina che non si sa dove sia e se sia viva o no.

 

frana casamicciola 2

Ora lui vuole partire, ma non è più giovane, e i parenti hanno paura che lo stress del viaggio, nello stato d'animo in cui è, possa essere pericoloso. E poi sperano ancora di potergli fare un'altra telefonata e raccontargli un lieto fine che oggi sembra impossibile. Quello stesso lieto fine in cui sperano parenti e amici di altre persone di cui non si sa più nulla dall'alba di ieri e che per tutta la notte le squadre di soccorso hanno continuato a cercare: la famiglia Monti, la famiglia Mazzella e altri. Uomini e donne e ragazzi e bambini che avevano la casa dove ora non c'è più niente. Tutti travolti dal fango. Forse vivi e imprigionati, forse inghiottiti. Probabilmente inghiottiti.

LE AUTO RIBALTATE E TRAVOLTE DAL FANGO A CASAMICCIOLA DOPO LA FRANA

eleonora sirabella frana casamicciola 5eleonora sirabella 4giorgia meloni nella sede della protezione civile per gli aggiornamenti sulla frana a casamicciola 2frana a casamicciola terme ischia 4CARCASSE DELLA AUTO IN MARE DOPO LA FRANA A CASAMICCIOLA, ISCHIA. frana casamicciola terme ischia 2frana casamicciola terme ischia 3frana casamicciola terme ischia 7frana casamicciola terme ischia 6frana casamicciola terme ischia 4frana casamicciola terme ischia 5frana a casamicciola terme ischia 8CARCASSE DELLA AUTO IN MARE DOPO LA FRANA A CASAMICCIOLA, ISCHIA CARCASSE DELLA AUTO IN MARE DOPO LA FRANA A CASAMICCIOLA, ISCHIAfrana a casamicciola terme ischia 9frana a casamicciola terme ischia 5frana a casamicciola terme ischia 10frana a casamicciola terme ischia 6frana a casamicciola terme ischia 7eleonora sirabella 2

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…