riviera romagnola

"CHI CI VIENE AL MARE CON LA MASCHERINA?" - LA RIVIERA ROMAGNOLA TEME DI NON RIAPRIRE - "DIFFICILE DIRE AI BAMBINI DI MANTENERE LE DISTANZE" - SECONDO L' OSSERVATORIO TURISTICO DELLA REGIONE, RISPETTO A TUTTO IL 2019, QUANDO IN EMILIA-ROMAGNA SI REGISTRARONO 60 MILIONI DI PRESENZE SOLO FRA MARZO E AGOSTO CI SARÀ UNA DIMINUZIONE DEL 42%, MA GIRANO STIME MENO OTTIMISTICHE, CON CALI FINO AL 60%...

Franco Giubilei per la Stampa

 

riviera romagnola

Per dare un' idea dell' aria pesante che tira sulla riviera romagnola, dove l' anno scorso di questi tempi le spiagge erano già aperte mentre ora c' è un deserto di sabbia lungo cento chilometri, basta sentire i titolari degli stabilimenti balneari: «I miei genitori aprirono il bagno Milano a Milano Marittima nel 1948, poco dopo la fine della guerra - racconta l' attuale proprietario, Danilo Piraccini, consigliere della Cooperativa bagnini Cervia - Quest' estate sarà un disastro, perché ci sarà un calo della clientela enorme e non potremo di certo aumentare i prezzi, ma è necessario immaginare la ripartenza già da ora; anche solo far finta di aprire aiuterà a sperare che vada meglio».

 

Le previsioni sul crollo dell' affluenza per effetto del coronavirus fanno paura: secondo l' Osservatorio turistico della Regione, rispetto a tutto il 2019, quando in Emilia-Romagna si registrarono 60 milioni di presenze negli alberghi, solo fra marzo e agosto ci sarà una diminuzione del 42%, ma girano stime meno ottimistiche, con cali fino al 60%. Tuttavia gli operatori, pur preoccupatissimi, non vogliono mollare: «La gente dovrà stare a distanza e andremo a un turismo quasi autarchico, forse limitato alla sola Emilia-Romagna, per noi sarà una rivoluzione - aggiunge Piraccini -. Dovremo anche tornare alle auto, perché i treni forse saranno inutilizzabili, dunque dovremo ripensare i parcheggi. In realtà andrà tutto reimpostato, perché col virus avremo a che fare per anni».

 

Nella pratica, si fanno i primi conti con la superficie a disposizione dei bagnanti, ipotizzando 15-20 metri quadri per ombrellone e quindi «pochissime persone in spiaggia». E poi con una stagione più corta che, per Piraccini, non potrà cominciare prima di giugno inoltrato. Tutte da chiarire anche altre questioni, come le responsabilità civili e penali per eventuali contagi nei bagni, le procedure di sanificazione, i codici di comportamento: «Uno che corre verso il mare, o un bambino, mica ha il distanziometro addosso».

 

riviera romagnola

A una trentina di chilometri da qui, il presidente della Cooperativa bagnini Rimini sud, Mauro Vanni, non nasconde il suo pessimismo: «Dubito che i clienti vengano in spiaggia con mascherina, costume da bagno e gel sanificante. E i ragazzi? Non potranno certo giocare a beach volley o fare gli aperitivi nel chiringuito. La vacanza al mare è contatto e relazione, se devo stare in un recinto o in albergo non ci vado. La gente tornerà quando saranno tolti presidi, peraltro giusti».

 

Il bagnino riminese mette anche l' accento sul fatto che «tante famiglie saranno senza ferie, perché hanno dovuto anticiparle, e avranno poco denaro». Il che non significa che non farà la sua parte, aprendo con le misure di sicurezza richieste, ma a certe condizioni: «Deciderò se riaprire o meno il mio bagno quando sarà risolto il problema della sicurezza sanitaria, quando sarà chiarita la questione della responsabilità, visto che non posso rischiare di essere denunciato per contagio, e se saranno garantiti l' accesso al credito e la defiscalizzazione. Altrimenti molti di noi non riapriranno». Fra le incertezze che pesano sui titolari ci sono pure le concessioni in scadenza a fine dicembre, come prevede la direttiva Bolkestein, per cui si spera ardentemente almeno in un rinvio.

 

Per Simone Battistoni, titolare del bagno Milano a Cesenatico e responsabile regionale sindacato balneari di Confcommercio, «se avremo un aiuto sui servizi, con un disciplinare ben definito, si può ripartire, ma se ci dicono di riaprire coi pannelli di plexiglass no di certo». Ben sapendo che l' animazione in spiaggia, uno dei punti forti del modello romagnolo, andrà completamente rivista: «Spinning a distanza si potrà fare, ma i giochi per bambini no, yoga e pilates sempre a distanza magari sì. Serviranno regole certe e di buon senso anche per accedere ai mutui. Si pensi al personale del salvataggio: non potranno evitare i contatti. Vorrei riaprire, ma devono mettermi nella condizione di farlo».

TURISTA TEDESCA IN RIVIERA

 

L' assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, non si scoraggia: «Spero che si possa riaprire per il ponte del 2 giugno. Sarà una stagione più corta e con meno persone, tutta da riorganizzare, fra distanziamenti, sanificazioni e modifiche nella somministrazione degli alimenti».

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO