piercamillo davigo

"PIERCAVILLO", DICCI DI PIÙ - DAVIGO VA DAI PM DI ROMA A SPIEGARE COME MAI LA SUA SEGRETARIA, MARCELLA CONTRAFATTO (INDAGATA PER CALUNNIA), SI È TRASFORMATA IN CORVO E HA SPEDITO AI GIORNALI, CON UNA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO IN CUI RINCARAVA LA DOSE, I VERBALI DELL'AVVOCATO PIERO AMARA - IL PG DI MILANO CHIEDE UNA RELAZIONE A GRECO SUI VERBALI DI AMARA. E ANCHE PERUGIA APRE UN FASCICOLO

Stefano Zurlo per "il Giornale"

 

piercamillo davigo al tg2 2

Cercherà di spiegare quel che ancora non si è capito: come mai la sua segretaria Marcella Contrafatto si è trasformata in Corvo e ha spedito ai giornali i verbali dell' avvocato Piero Amara? Un mistero, uno dei tanti rebus di una vicenda sempre oiù ingarbugliata e sconcertante sull' asse Milano-Roma-Perugia. Questo solo segmento di una storia molto più complicata è al momento nelle mani dei pm di Roma che oggi ascolteranno in qualità di teste Piercamillo Davigo. Fino ad ottobre scorso, Davigo era al Csm e la sua segretaria era appunto Marcella Contrafatto, ora indagata con l' accusa di calunnia per aver aggiunto ai verbali una lettera di accompagnamento in cui rincarava la dose.

PIERO AMARA

 

Come mai la signora, ora sospesa dal servizio, è stata conquistata a un passo dalla pensione dal demone del giustizialismo più feroce e ha messo in circolo quelle carte così scivolose? A Milano Paolo Storari e Francesco Greco avevano litigato sulle presunte rivelazioni del discusso avvocato che aveva tratteggiato l'esistenza di una loggia segreta, la loggia Ungheria, con 40 nomi altisonanti di magistrati, politici, militari. Una specie di nuova P2, se il paragone non risultasse stucchevole.

 

PAOLO STORARI

Fatto sta che Storari premeva per verificare quelle notizie, vere o false che fossero, mentre i vertici della procura temporeggiavano. Qui comincia la serie di mosse «irrituali» compiute dai protagonisti di questa vicenda. L'anno scorso Storari rompe gli indugi e porta di nascosto i verbali a Davigo che è autorevole consigliere del Csm. Davigo, a quanto risulta, parla del contenuto di quei documenti con diverse persone e li affida a Contrafatto. Lei, la cui abitazione è stata perquisita, viene colta da furia iconoclasta e diffonde quei veleni.

 

piercamillo davigo al tg2 3

Ora la procura di Roma chiederà spiegazioni a Davigo. Non è l' unico modo da sciogliere in una sequenza di episodi ora sotto la lente d' ingrandimento di tre procure. Sì, perché all' inerzia dei lunghi mesi in cui quelle deposizioni sono rimaste - salvo nuove rivelazioni - nelle mani del trio Storari-Davigo-Contrafatto, ora da Nord a Sud altri pm vogliono capire. Brescia, competente sull' azione dei colleghi di rito ambrosiano, ha appena aperto un fascicolo che si somma a quello di Roma, chiamata ad esplorare e decifrare la fuga di notizie, e al terzo di Perugia.

 

Milano nei mesi scorsi, grazie anche all' intervento del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi a sua volta sollecitato proprio da Davigo, si è liberata dell'assai improbabile loggia segreta accennata da Amara e ha trasmesso i faldoni all' ufficio guidato da Raffaele Cantone.

 

francesco greco

C'è il rischio naturalmente di accavallamenti e sovrapposizioni ma è anche il momento per chiarire una volta per tutte le affermazioni di Amara e di sgombrare il campo da equivoci imbarazzanti, in un cortocircuito che toglie il fiato. Il Corvo aveva spedito quei verbali velenosi anche a un altro consigliere del Csm, Nino Di Matteo, e Di Matteo nei giorni scorsi ci ha messo un attimo a definire «calunnie e diffamazioni» i passaggi di Amara che infangavano un altro consigliere del Csm, Sebastiano Ardita, compagno di Davigo nella corrente Autonomia e indipendenza prima di rompere, maligna coincidenza, ogni rapporto.

Davigo

Davigo invece ha tenuto un' altra linea e ora si attendono chiarimenti. Qualcuno ritiene che per connessione il procedimento romano possa finire a Perugia, ma la questione è controversa. E intanto, nel groviglio di indagini e controlli, il pg di Milano Francesca Nanni chiede una relazione a Greco.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…