de sica ansia 1

REGIME ALIMENTARE - IN CINA PUNIZIONI PER CHI SPRECA IL CIBO: NELLE MENSE SARÀ FILMATO E SANZIONATO CHI ALLA FINE DEL PASTO RESTA CON DEGLI AVANZI - L'OPERAZIONE ''PIATTO PULITO'' HA COME OBIETTIVO LA RIDUZIONE DELLE PORZIONI E IL CONSUMO CORRETTO DI CIBO, MA AVVICINA ANCORA DI PIÙ LA CINA A QUEI REGIMI DA ROMANZO DISTOPICO IN CUI TUTTO VIENE CONTROLLATO

Michelangelo Cocco per ''Il Messaggero''

 

 

I mukbang, i video (popolarissimi in Asia) di quegli youtuber che condividono in diretta internet esperienze gastronomiche e vere e proprie abbuffate, sono le ultime vittime della campagna Piatto pulito lanciata dal presidente cinese Xi Jinping. A questi filmati è stata imposta l' avvertenza «Per una vita sana: apprezza il cibo, evita gli sprechi, e mangia correttamente!», mentre le star locali di mukbang col maggior numero di follower sono state semplicemente oscurate.

 

sala mensa in una fabbrica foxconn

Dalla rete agli uffici. Nella città di Harbin in Manciuria l' amministrazione locale ha fatto installare videocamere di sorveglianza che inquadrano i secchi dove gli impiegati vuotano i vassoi a fine pasto. Chi non consuma interamente il pranzo viene messo alla gogna, svergognato tra i colleghi attraverso gli schermi alle pareti delle mense. Nello stesso tempo, su indicazione del governo, in tutte le città del Paese i monopolisti della consegna a domicilio Meituan e Ele.me stanno invitando i ristoranti a ridurre le porzioni.

 

IRRUZIONE IMPROVVISA

Piatto pulito ha fatto irruzione tra una popolazione per la quale il cibo è quasi un' ossessione, passata dalle carestie maoiste all' ostentazione del benessere che ha accompagnato le riforme di mercato. Oggi nelle città cinesi viene importato di tutto, dalla mozzarella di bufala alle ostriche. Secondo il Food Sustainability Index, ogni cinese butta via ogni anno 32 chili di cibo. Molto meno di uno statunitense (94 chili), ma per un sistema socialista che si presenta al popolo come superiore alla democrazia liberale, si tratta di un fenomeno che Xi ha definito «scioccante e angosciante».

 

mensa 8

Perciò il presidente ha auspicato che Piatto pulito diventi una campagna permanente (come quella anti-corruzione), con la promozione di una cultura nella quale «lo spreco è vergognoso e la frugalità lodevole». A incoraggiare quest' ultima mossa del leader che sta provando a imporre alla Cina una terza rivoluzione (dopo quelle di Mao e Deng) potrebbero aver contribuito la guerra commerciale con gli Stati Uniti, le inondazioni che quest' estate hanno flagellato le aree attorno al Fiume azzurro distruggendo colture di grano e riso, e perfino un' invasione di locuste nella provincia dello Yunnan che sta devastando piantagioni di mais e foreste di bambù, tutti fattori che hanno evidenziato la fragilità delle catene di approvvigionamento nel paese più popoloso del mondo.

 

Ma tra gli analisti cinesi c' è chi sostiene che in realtà Xi intenda preparare la popolazione allo scenario peggiore, quello di uno scontro durissimo e prolungato con gli Stati Uniti, nell' ambito del quale l' autosufficienza alimentare s' imporrebbe come una necessità. Mentre il parlamento di Pechino ha annunciato l' introduzione di norme ad hoc contro gli sprechi («nelle fasi di produzione, acquisto, stoccaggio, trasporto, lavorazione e consumo», anticipa il presidente della Commissione legislativa Zhang Guilong), in attesa di direttive più precise, province e municipalità si muovono in ordine sparso.

mensa 4

 

I funzionari di Partito hanno chiesto agli shanghaiesi di denunciare gli sprechi alimentari dei loro concittadini. Le autorità di Wuhan, Fuzhou e Xianning invece raccomandano ai ristoratori di servire sempre una portata in meno rispetto al numero di commensali. Negli ultimi anni, il Partito comunista si era limitato a reprimere i banchetti luculliani simbolo della corruzione tra i funzionari governativi. Ma Xi Jinping è l' artefice di una Nuova era nella quale il Partito-stato punta a riprendersi gli spazi lasciati al mercato - a partire dalle riforme economiche degli anni Ottanta nelle fabbriche, negli uffici, nelle scuole, nei cinema...

ovunque.

 

xi jinping trinca

E così, anche in un momento in cui gli economisti raccomandano qualsiasi misura in grado di risollevare i consumi crollati per il Covid, la promozione della morale socialista ha la priorità assoluta, anche a tavola.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…