berlusconi agnello

C’E’ QUALCUNO ANCORA DISPOSTO AD AMARE GLI ESSERI UMANI? - AUMENTANO LE PERSONE CHE AMANO (E TRATTANO) UN ANIMALE COME SE FOSSE UN FIGLIO - DIBATTITI TELEVISIVI, LETTERATURA, CINEMA NON SONO RIUSCITI A SPIEGARE CHE COSA SCATTI NELL'ESSERE UMANO PER PROVARE UN AMORE COSÌ IMMENSO PER GLI ANIMALI - MA UNA SPIEGAZIONE SI PUO’ AZZARDARE: A DIFFERENZA DI UNA PERSONA, TI AMANO INCONDIZIONATAMENTE E NON TI DELUDONO MAI…

Alessandra Menzani per “Libero quotidiano”

 

ana laura ribas

Matteo Salvini li ha chiamati «bambini felini». E lui due bambini veri li ha. Nella commedia "The Maddler" la protagonista, senza figli, dice alla madre Susan Sarandon: «Saluta i tuoi canipoti». Due anni fa Ana Laura Ribas, piangendo la morte del suo amato cane Gregorio, morto a 20 anni, diceva: «Non trovo ci sia differenza tra la madre di un bambino e quella di un cagnolino».

 

Elisabetta Canalis anni fa aveva creato una torta di compleanno con il muso del suoi due pinscher e la scritta: "Auguri mamma". È facile ridere di chi tratta i propri animaletti domestici come figli, con tanto di cibo vegano, cappottini e a volte pure passeggini; è facile pensare a costoro come a soggetti che non hanno avuto prole e "usano" cani e gatti come una specie di compensazione per la loro mancanza.

 

isoardi

Ma va registrato anche il fatto che a volte, avendo entrambi, sia figli che animali, tanti scelgano di passare più tempo con i secondi. Perché sono sempre affettuosi, non tengono il muso e non ti deludono mai. C'è addirittura chi crea per i propri amici pelosi profili Facebook e Instagram personali, con tanto di discorsi in prima persona: qui però è spesso un gioco, non considerando coloro che invece vivono una sorta di sdopppiamento d'identità, ma qui è roba da psicologi. Per il resto, tante manifestazioni d'affetto non stupiscono. L'altro giorno Elisa Isoardi ha perso l'amato micione nero Otello.

 

«Ciao gatto delle nevi, lassù salterai sui tetti» ha scritto la conduttrice, ricevendo tanti attestati di solidarietà e frasi come: «Mi dispiace, ma è sempre con te». Questo pochi minuti dopo che l' ex fidanzato nonché ministro e vicepremier Matteo Salvini aveva postato su Facebook una moltitudine di foto di gatti di tutti i suoi fan, ricevendo 30mila like in cambio, visto che ci sono forse più "gattolici" che "cattolici" in Italia.

otello isoardi

 

COCKER REALE

Che quello dell' amore per gli animali sia un potente strumento elettorale lo sa bene anche Silvio Berlusconi, ormai tutt' uno con Dudù, il barboncino bianco di Francesca Pascale, visto che alcuni mesi fa aveva promesso «sgravi fiscali per chi adotta cani e gatti» e «diritti degli animali sanciti dalla Costituzione».

 

Anche l' iconografia ormai pareggia cani e bebè. Nelle foto ufficiali della Corona inglese, il primo scatto ufficiale del piccolo George lo ritraeva certo insieme con mamma Kate, papà William e però anche con l' onnipresente cocker Lupo. Così pure Chiara Ferragni e Fedez si fanno i selfie con il piccolo Leone e anche la cagnolina Matilda, adorabile bulldog francese della blogger.

 

berlusconi agnello

Dibattiti televisivi, letteratura, cinema non sono riusciti a spiegare che cosa scatti nell'essere umano per provare un amore così immenso per i gatti e i cani, ma anche per i cavalli. Di recente Carlotta Mantovan, vedova di Fabrizio Frizzi, ha spiegato quanto andare a cavallo sia una cosa che la «mette a posto con il mondo», soprattutto dopo la morte del marito, e ovviamente senza nulla togliere a Stella, sua figlia. Perché uno non esclude l'altro. Perché bisogna anche smetterla di classificare l'amore, confrontarlo, pesarlo.

 

IL CONFRONTO

Tutta l'Italia, giusto qualche giorno fa, si è commossa per la storia del micio di Paolo Brosio che sanguinava in diretta tv durante un collegamento del giornalista con il programma "Storie Italiane" di Eleonora Daniele. «Va ricoverato d' urgenza» urlava Brosio, che il giorno dopo ha addirittura scritto un post su Facebook per informare sulle condizioni di Sushi - questo il nome del gatto - e sul fatto che il cane di casa, Bobo Brosio, fosse molto provato per l' accaduto tanto da «rifiutare il cibo».

gattini su salvini 3

 

Cose che potrebbero far sorridere, ma per chi vive anche per l' affetto degli amici pelosi è un dramma. «Ora Sushi è adagiato su un lettino asettico in una stanzetta isolata e termica. Viene alimentato con flebo e nessuno tranne i medici può vederlo» ha scritto Brosio, che è scapolo e senza figli.

 

Bobo Brosio e Sushi sono la sua famiglia. Sono baci, carezze, calore. Danno senza chiedere niente in cambio, cosa che gli umani non fanno perché è nella natura. Forse l' unica dimostrazione d' amore più intensa di quella mostrata da Brosio era stata quella del cantante Valerio Scanu, che nel 2015 minacciava di abbandonare "L' isola dei famosi" perché i suoi chihuahua gli mancavano troppo.

 

«Ho detto "ti amo" solo ai miei cani», ammise. Ne ha dieci, tutti uguali. Si chiamano Miranda, Cassandra, Bisonte, Bimbo Piccolo, Bimbo Ciccione, Patty, Gemello, Nicola, Valeria, Antonella. «Sono dei figli, c' è qualcuno più viziato, qualcuno che ha delle attenzioni in più, ma per me sono tutti uguali. Li ho visti anche nascere».

gattini su salvini 7

 

Un film straziante sull' argomento è stato "Io e Marley", tratto dal libro autobiografico del giornalista John Grogan. Aveva tre figli, Grogan, ma il libro l' ha scritto sul suo amato Labrador. "Un cane - rifletteva - non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati.

 

Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido... Se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire... straordinario?». In effetti, è una ricerca faticosa.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…