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SAPEVATE CHE KIM JONG-UN HA UN HAREM DI CONCUBINE? - DEVONO ESSERE VERGINI E LUI LE FA SPOGLIARE CON IL GIOCO DELL’INDOVINELLO (FINO A TAGLIARE CIOCCHE DI PELI PUBICI) - LE ORGE CON LE GIOVANISSIME INIZIARONO A CORTE CON SUO NONNO, KIM IL-SUNG, IL "PRESIDENTE ETERNO" - A GIOCHI E SESSO DI GRUPPO SONO "INVITATI" A PARTECIPARE ALTI FUNZIONARI DEL REGIME - IN NORD COREA UNA CONCUBINA A 20 ANNI È UFFICIALMENTE VECCHIA E VA LIQUIDATA CON 4000 DOLLARI. QUINDI A CORTE ARRIVANO RAGAZZINE, ADOLESCENTI, DAI 13 ANNI IN SU - GLI INCONTRI, I VIZIETTI, I MASSAGGI, I MATRIMONI "RIPARATORI": IL REPORT DI BARBARA COSTA

Barbara Costa per Dagospia

 

kim jong un 2

Perché ogni tanto Kim Jong-un, il dittatore della Corea del Nord, sparisce e poi riappare? Perché lui ha il "chukjibeop", il potere di viaggiare nel tempo, smaterializzarsi e volare, e di ricomparire quando e dove gli pare a lui. Fa ridere, lo so, ma a quanto pare a questa e altre assurdità i nordcoreani ci credono, o più di preciso, li indottrinano a credere. Chissà se sanno con chi il loro capo-dio sc*pa e come, ufficialmente con la moglie Ri Sol-ju, certo, ma, all’interno delle stanze segrete dei suoi 32 palazzi, dicono che Ciccio-Kim se la spassi con un eccezionale harem di concubine!

kim jong un beato tra le donne

 

E queste concubine sono tutte vergini (all’inizio) e, quando Ciccio-Kim è di buonumore, mette su party ad alto tasso alcolico, dove a lui piace giocare così: ci sono lui, qualche suo amico, e scelte concubine. A turno viene fatto un indovinello. Chi non sa la risposta, si deve togliere un indumento. Chi per primo rimane nudo perde e paga pegno che, prima del sesso, prevede questo preliminare: una ultima domanda, ancora più canaglia e, se non rispondi, a te, maschio, sono tagliate ciocche di capelli, e a te, concubina, ciocche… dalla tua vagina!

 

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Chi lo sa se l’acconciatura di Kim Jung-un è nient’altro che il risultato di queste orge alcoliche, fatto sta che lui pare si diverta così, e questo è il pochissimo che (forse) sappiamo. È il sunto di dicerie, libri autobiografici, rumors che ci provengono da uno dei paesi più chiuso al mondo e, per quanto riguarda l’harem di Kim Jung-un, ci si basa su quanto rivelato da disertori più o meno consanguinei diretti della famiglia reale, o membri dello staff di palazzo scappato anch’esso all’estero come Kenji Fujimoto, chef reale dal 1989 al 2001, e che quindi non ha servito direttamente Kim Jung-un, ma i suoi predecessori.

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Che poi, a dirla tutta, Ciccio-Kim non si inventa niente, lui non fa altro che portare avanti la tradizione di famiglia: le orge con le concubine giovanissime iniziarono a corte con suo nonno, Kim Il-sung, il "Presidente Eterno", il capostipite della dinastia, morto nel 1994 ma che in Corea del Nord tuttora credono vivo e vegeto e a guida del popolo (sennò che Presidente Eterno è?). Fu nonno-Kim a creare le "squadre del piacere" (in coreano "kippumjo"), manie orgiastiche tramandate a figlio e nipote.

 

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Raccontano però che l’appetito per tali ammucchiate da parte di Kim il nipote si sia sviluppato tardi: Ciccio-Kim, appena salito al potere, 10 anni fa, ne ordinò lo scioglimento, per poi ripensarci nel 2015. A giochi e sesso di gruppo sono "invitati" a partecipare alti funzionari del regime, dei quali non se ne sa il numero né il criterio di scelta, e addirittura si arriva a dire che le concubine siano migliaia.

 

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Mille fanciulle che vanno e vengono, poiché va messo in conto questo: in Nord Corea una concubina a 20 anni è ufficialmente vecchia e va liquidata con 4000 dollari. Un ritiro che per le più fortunate comporta un matrimonio con soldati delle forze armate. Queste ragazze o sono rapite (come succedeva ai tempi di nonno-Kim, e alcune erano bottino di guerra del Sud, e c’erano pure direttori di scuola incaricati di segnalare le ragazze migliori all’interno di ogni istituto, segnalazioni per cui ricevevano premi dal regime) o sono comprate o prese ai loro genitori con il pretesto di svolgere una missione per conto della nazione. Di sicuro sono attirate con la promessa di diventar ballerine di palazzo, di essere “predilette per il benessere e il progresso della nazione”.

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Ma sono ragazzine, appena adolescenti, dai 13 anni in su. Devono essere prive di cicatrici e macchie, non più alte di un metro e 60, e con una voce dolce e cinguettante. E devono essere vergini, e sono sottoposte a esame medico per accertarlo: in Nord Corea si crede che se fai sesso con una vergine, dalla rottura del suo imene fuoriesca il "ki", forza vitale che passa a chi quell’imene ha deflorato, e del suo sangue si è macchiato.

 

Le squadre del piacere sono organizzazioni statali, le ragazze che ne fanno parte, una volta "selezionate", sono ordinate in diverse unità. Alcune sono istruite a mo’ di geishe, e devono imparare a ballare e a cantare, altre sono istruite a far massaggi. Solo quelle a loro volta vagliate per uno specifico settore della squadra del piacere (settore arci-segreto che dovrebbe chiamarsi "manjokjo") si stima siano serbate a "servizi" sessuali.

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Chissà che affidabilità hanno le parole di Mi Hyang, nordcoreana disertrice in Corea del Sud: lei dichiara di essere stata in una squadra del piacere per 2 anni. Mi Hyang dice di essere stata "presa" da scuola a 15 anni, da ispettori un giorno lì piombati a ispezionare le studentesse. Le vergini venivano messe da parte e poi visitate e poi portate al Koryo Hotel di Pyongyang, luogo del loro nuovo indottrinamento.

 

Un parente di Ciccio-Kim, Yi Il-nam, ucciso nel 1997, ha lasciato un libro di memorie, "La famiglia reale", dove parla anche delle squadre del piacere, e delle feste selvagge, piene di sesso e alcool, con le ragazzine. Sono le stesse feste a cui forse si sollazza in segreto l’attuale dittatore Ciccio-Kim? Il quale ancora pochi mesi fa dava la colpa al “porno proveniente dai decadenti Sud Corea e Giappone”, di “influenzare negativamente il popolo e specie gli studenti nordcoreani”.

 

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E come mai uno così potente, un sovrano che vola e che è oltre le leggi del tempo e dello spazio, non riesce a fermare o a tener sotto controllo il web, e soprattutto il sesso lì esposto, su cui il popolo a lui devoto e felice, piomba avido occhi, mente e… mani?

 

Perché il web a Ciccio-Kim gli serve, gli servono YouTube e Twitter, dove ha aperto i canali social ufficiali del Paese, per presentare al mondo una Corea del Nord “normale e moderna”, quando in realtà è un Paese che sta malfermo in piedi col cibo e medicine e soldi cinesi, comandato da uno che si crede un dio con aereo privato, automobili potenti, lussi di ogni genere, importati dal "nemico" Occidente: il "Daily Star" parla di milioni annui sperperati in lingerie sfarzosa per il suo harem, e in vini e pietanze europee, e migliaia di sterline per prodotti per la cura dei capelli (!?) e per luminari che gli tengono sotto controllo una salute precaria infestata di malanni tra cui gotta e diabete. Kim Jong-un è pieno zeppo di soldi come tutti i dittatori, e soldi che passano e stanno in una struttura apposita chiamata "Office 39".

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