banchi con le rotelle usati come autoscontro-6

SE VALGONO LE RAGIONI SANITARIE COME FATE A TENERE LE SCUOLE APERTE? MA QUELLI DEL CTS HANNO CONSIDERATO CHE I RAGAZZI PRENDONO I MEZZI, SI AMMASSANO PER LE STRADE E CON LORO I GENITORI CHE LI ACCOMPAGNANO? – SE RIAPRONO LE SCUOLE, NON SI CAPISCE ALLORA PERCHE’ BAR E  RISTORANTI DEBBANO ESSERE CHIUSI O LIMITARSI ALL’ASPORTO E PERCHE’ NON SI POSSA PRATICARE LO SCI…

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

alunno solo a scuola 1

Per 642 mila studenti delle superiori è arrivato il giorno del rientro in classe. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico si sono riuniti ieri mattina d' urgenza, su sollecitazione del governo che chiedeva indicazioni in merito alla riapertura degli istituti. Le scuole superiori possono tornare in presenza nella misura del 50% e fino al 75% come previsto dal Dpcm del 14 gennaio, è stata la risposta, e se qualche presidente di Regione decidesse diversamente, «se ne assume la responsabilità».

 

lucia azzolina

PRIORITA' A premere per la riunione di emergenza sono state le stesse Regioni e chi, tra i governatori e nell' ala più intransigente dell' esecutivo, sperava nel sigillo finale del Cts per rinviare l' apertura, non ha raggiunto l' obiettivo. Gli esperti non hanno cambiato linea: negli ultimi mesi hanno ribadito che «la scuola è una priorità» e il governo deve garantire la frequenza in presenza, «soprattutto nelle fasce di popolazione più fragili, dove è fondamentale non solo per la formazione scolastica, ma anche per il benessere psicofisico di questa fascia di popolazione giovanile».

 

E ora, è l' allarme del Cts, «stanno emergendo problematiche legate alla sfera psichica dei giovani in età scolare e negli studenti delle università». Il 29 dicembre il Comitato ha analizzato l' ultimo rapporto sulle scuole realizzato dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), la massima autorità sanitaria europea, concludendo che «gli istituti scolastici non costituiscono un luogo pericoloso per il contagio».

alunno solo a scuola 2

 

Il dossier dell' Ecdc sottolinea che il ritorno nelle aule scolastiche a metà agosto in diversi Paesi Ue è coinciso con un generale allentamento delle altre misure restrittive: per questo la scuola non può essere additata come la causa di innesco della seconda ondata di coronavirus, che si è registrata in molti stati europei da ottobre. Così oggi, seppure alternati per rispettare la riduzione delle presenze, tornano in classe 256 mila studenti nel Lazio, 197 mila in Emilia Romagna, 13 mila in Molise e 176 mila in Piemonte, che di aggiungono a quelli di Toscana, Trentino, Valle d' Aosta e Abruzzo già in aula tra il 7 e l' 11 gennaio. In Campania rientro solo per le terze elementari (già in presenza prima, seconda e asili), in Liguria si posticipa al 25 gennaio, in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche e Sardegna cancelli chiusi fino al 31 gennaio, in Lombardia e Sicilia (zone rosse) tutti a casa. Anche la provincia autonoma di Bolzano diventa rossa, ma il presidente Arno Kompatscher tira dritto: «Siamo zona gialla, la scuola rimane in presenza», è la sua ordinanza. I governatori insomma continuano a muoversi in ordine sparso, seguendo i numeri dei contagi sul territorio ma anche i rischi connessi allo spostamento degli studenti.

 

Giuseppe Conte e Lucia Azzolina by Osho

Un rapporto dell' Iss ha rilevato che, dal 31 agosto, nelle classi di tutta Italia sono stati registrati 3.173 focolai di Covid, pari al 2% del totale, e la maggior parte dei casi (40%) si è verificata negli adolescenti tra 14 e 18 anni. «L' impatto della chiusura e della riapertura delle scuole sulle dinamiche epidemiche rimane ancora poco chiaro», si legge nel dossier, per un ritorno in presenza «è necessario bilanciare le esigenze della didattica con quelle della sicurezza».

 

INCERTEZZE E per il presidente della Puglia Michele Emiliano, che terrà le superiori ancora in didattica a distanza, «la scuola non è un posto sicuro, come non lo è qualsiasi posto dove si sta seduti per ore nella stessa stanza». Stessa decisione per Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, che sta riscrivendo l' ordinanza dopo che il Tar ha accolto il ricorso di alcuni genitori contro la chiusura delle superiori, e per il collega della Basilicata Vito Bardi. Nello Musumeci in Sicilia annuncia che potrebbe chiudere tutte le scuole, non solo le superiori: «Se fra due settimane i dati non ci dovessero convincere, stabiliremo misure maggiormente restrittive e imporrò lo stop anche alle scuole primarie e alle prime classi della media».

banchi a rotelle

 

In Emilia Romagna il governatore Stefano Bonaccini, che è presidente della Conferenza delle Regioni, avrebbe voluto riaprire il 23 gennaio e parla di «situazione di incertezza» nella scuola, ma stamane gli studenti saranno comunque in presenza al 50%. «Il fatto che avremo Regioni in zona gialla con la didattica a distanza anche per le elementari e Regioni in zona arancione con la didattica in presenza anche per le superiori - osserva perplesso - è una contraddizione che non spetta a me risolvere. Ci penserà il governo, quando riterrà».

 

coronavirus incidenza del contagio nelle scuole coronavirus i casi di positivita' segnalati nelle scuole

Nell' esecutivo, alla fine, ha prevalso la linea del ministro dell' Istruzione Lucia Azzolina, appoggiata dal premier Giuseppe Conte: «Riaprire le superiori è un atto di responsabilità. Il parere del Cts è molto netto - dice la ministra - le scuole hanno un ruolo limitato nella trasmissione del virus».

banchi a rotelle 1

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”