agente servizi segreti aise aisi tunisi tunisia

SPY STORY IN TUNISIA! - DURANTE UNA CENA AD HAMMAMET È MORTO UN AGENTE DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI (AISE): SAREBBE DECEDUTO DOPO AVER BEVUTO UNA BEVANDA AVVELENATA CON IL CIANURO - OLTRE A LUI, TRE ITALIANI, TRA CUI UN ALTRO 007, SONO STATI RICOVERATI PRESSO IL CENTRO ANTI-VELENI DI TUNISI: AVEVANO PARTECIPATO ALLE INDAGINI CULMINATE NELL’ARRESTO DI ANGELO SALVATORE STRACUZZI, NOTO COME "RE DEL CALCESTRUZZO" - VOCI DALLA CAPITALE DELLA TUNISIA DICONO CHE GLI 007 SAREBBERO STATI AVVELENATI NON DURANTE UNA CENA, MA A UN FESTINO A BASE DI ALCOL, PROSTITUTE E DROGA - L'IPOTESI SECONDO CUI LA BEVANDA ARTIGIANALE FOSSE STATA FATTA MALE E, PER QUESTO, FATALE...

GIOVANNI CARAVELLI

1. TUNISIA, GIALLO HAMMAMET: UNO DEGLI AGENTI LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE

Estratto dell’articolo di www.agenzianova.com

 

Uno degli agenti dei servizi segreti italiani che ha partecipato la scorsa settimana ad una cena ad Hammamet, avvelenato da una sostanza che gli inquirenti tunisini definiscono “cianuro”, lotta tra la vita e la morte. Dopo essere entrato in coma farmacologico, sembrava che il suo stato di salute fosse migliorato, ma in realtà le sue condizioni sarebbero peggiorate, in quanto la sostanza tossica avrebbe compromesso organi interni.

 

bruno valensise 2

È quanto apprende “Agenzia Nova” da fonti qualificate che aggiungono che l’uomo, un agente dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi), necessiterebbe di un trasferimento urgente in Italia, che al momento le autorità italiane starebbero valutando con i medici tunisini. L’uomo si trova all’ospedale di Nabeul, a sud-est della capitale, mentre altre due persone coinvolte nella vicenda sono ricoverate al Centro anti-veleni di Tunisi.

 

Sembrerebbero invece smentite le voci su un presunto festino a base di alcool e droghe, voci circolanti tra la comunità italiana ad Hammamet che “Nova” si è limitata a riportare etichettando appunto come “voci”.

 

elisabetta belloni foto di bacco

L’agente in questione è stato immediatamente ricoverato al Policlinico di Hammamet con i sintomi tipici di un avvelenamento dopo aver ingerito, durante una cena a casa di un altro connazionale, un liquore prodotto in casa simile al “nocino”, ottenuto attraverso la fermentazione in alcol etilico di noccioli di pesco.

 

Secondo il racconto dei superstiti, il primo ad ingerire la stessa bevanda, un ex agente dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise), identificato con le iniziali G.M., è deceduto. Stando a quanto appreso da “Nova”, un uomo e una donna, che hanno partecipato alla cena e non residenti ad Hammamet, sono rientrati in Italia da diversi giorni.

 

 La polizia tunisina ha aperto un’inchiesta sull’incidente. Sebbene dettagli sugli esami e i risultati dell’autopsia siano coperti dal segreto istruttorio, fonti giudiziarie tunisine hanno confermato che la causa della morte è “avvelenamento da cianuro”.

 

Chi avvalora la tesi dell’incidente afferma che il nocciolo del pesco contiene una sostanza chiamata amigdalina, di per sé innocua, ma che può liberare acido cianidrico, il cianuro appunto. […]

 

2. GIALLO IN TUNISIA: DUE AGENTI DELL'INTELLIGENCE AVVELENATI

GIOVANNI CARAVELLI

(Nova) - Il caso di un cittadino italiano morto ad Hammamet, nel nord-est della Tunisia, durante una cena tra otto amici si sta delineando come una vera e propria “spy story”. Secondo quanto appreso da “Agenzia Nova”, la vittima, identificata con le iniziali G.M., era un agente dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) e sarebbe deceduto dopo aver ingerito una bevanda alcolica artigianale, simile al nocino, ottenuta dalla fermentazione di noccioli di pesco in alcol etilico.

 

Oltre alla vittima, altri tre italiani sono stati ricoverati presso il centro anti-veleni di Tunisi. Uno di essi, che inizialmente era stato posto in coma farmacologico, è ora in condizioni migliori. Secondo le fonti di “Nova”, quest’ultimo sarebbe un agente dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi).

 

bruno valensise 4

Gli agenti coinvolti facevano parte di una squadra che aveva partecipato alle indagini culminate nell’arresto, lo scorso agosto in Tunisia, di Angelo Salvatore Stracuzzi, noto come “re del calcestruzzo”. L’uomo, 57 anni, era stato coinvolto nelle operazioni antimafia “Progresso” e “Progresso 2”, ma non è mai stato condannato.

 

Nel 2016, la Guardia di Finanza gli aveva confiscato beni per un valore di 19,5 milioni di euro. Attualmente è sottoposto ad una misura cautelare in carcere in Italia, per presunti reati di trasferimento fraudolento di valori, turbata libertà degli incanti ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso.

 

antonio tajani

È questo contesto ad aver suscitato dubbi, facendo pensare a qualcosa di più che un banale incidente. Con l’indagine in corso della polizia tunisina, i dettagli sugli esami e i risultati dell’autopsia sono coperti dal segreto istruttorio. Tuttavia, fonti giudiziarie tunisine hanno confermato a “Nova” che la causa della morte è “avvelenamento da cianuro“.

 

Chi cerca di tenere i toni bassi, dando per buona la versione di un alcolico fatto “male” in casa, afferma che il nocciolo del pesco contiene una sostanza chiamata amigdalina, di per sé innocua, ma che può liberare acido cianidrico, il cianuro appunto. Gli agenti della “Brigade Criminelle” della Polizia tunisina non hanno potuto verificare le quantità di cianuro contenute nel liquido perché il proprietario della casa in cui si svolta la riunione si è sbarazzato della sostanza, rovesciando la bottiglia nel lavandino prima del loro intervento.

servizi segreti 2

 

La vicenda è complicata dalla ridda di voci che suggeriscono che gli italiani avrebbero dato vita ad un “festino” a base di alcol, prostitute e droga, finito male. Le indagini su Stracuzzi erano state condotte dalla Guardia di Finanza di Palermo (Gico), sotto la supervisione della Direzione distrettuale antimafia, e coordinate attraverso l’Interpol.

 

Stracuzzi era già stato oggetto di provvedimenti patrimoniali e di sorveglianza speciale per i suoi presunti legami con Cosa Nostra agrigentina, in particolare con l’organizzazione mafiosa di Licata. Dopo aver fatto perdere le sue tracce in Italia, si era rifugiato a Hammamet, dove le autorità italiane e l’Interpol stanno investigando su possibili infiltrazioni mafiose tra i membri della comunità italiana residente.

servizi segreti 1

 

elisabetta belloni foto di bacco (2)GIOVANNI CARAVELLI

servizi segreti 3

aise 1cianuroaise 2

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…