STRAZIAMI MA DI COCCOLE SAZIAMI – IL CONTATTO FISICO, IN PARTICOLARE GLI ABBRACCI, SONO FONDAMENTALI PER IL NOSTRO STATO DI SALUTE - LA SCIENZA SOTTOLINEA COME TOCCARSI ATTENUA IL DOLORE SIA FISICO CHE EMOTIVO, GIOVA AL CERVELLO, È UN TOCCASANA PER IL CUORE E AIUTA AD AVERE MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL CORPO - CI SERVONO 4 ABBRACCI AL GIORNO PER SOPRAVVIVERE, 8 PER STARE BENE E 12 PER…

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Azzurra Barbuto per “Libero quotidiano”

 

abbraccio presidenziale abbraccio presidenziale

Ci servono 4 abbracci al giorno per sopravvivere, 8 per stare bene e 12 per migliorare il nostro stato di salute psicofisica ed evolvere. Lo sostiene la nota psicoterapeuta statunitense Virginia Satir e lo conferma la scienza. Numerosi studi hanno infatti attestato che il contatto fisico, in particolare il gesto dell' abbracciarsi, abbassa i livelli di cortisolo, ormone dello stress, aumentando di contro quelli di ossitocina, ormone dell' amore, e di dopamina, neurotrasmettitore del piacere che ci fa sentire appagati.

 

gli eagles of death metal si abbracciano al bataclan gli eagles of death metal si abbracciano al bataclan

Toccarsi attenua il dolore sia fisico che emotivo, donando un senso di sollievo; stimola la produzione di emoglobina che trasporta ossigeno ai tessuti; giova al cervello affinando la capacità di apprendimento nonché quella decisionale; aiuta a trasmettere le proprie emozioni migliorando il rapporto con gli altri e favorisce altresì lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del proprio corpo, poiché per accettarci abbiamo bisogno di sentirci amati.

 

servizio di abbracci a domicilio servizio di abbracci a domicilio

Come se non bastasse, stringersi tra le braccia è un toccasana per il cuore, le cui patologie derivano non di rado da malesseri di tipo affettivo: riduce il battito cardiaco, la pressione e il colesterolo, e migliora la circolazione sanguigna. Insomma, senza coccole non potremmo vivere. Esse costituiscono una sorta di medicinale assolutamente privo di controindicazioni e gratuito, che cura l' ansia e la depressione e ci rende più longevi, più forti e anche più equilibrati.

 

merkel abbraccia obama merkel abbraccia obama

VENTI SECONDI Gli scienziati hanno notato che mentre due persone stanno avvinghiate, si sincronizzano a livello cerebrale e i loro tracciati elettroencefalografici si sovrappongono, armonizzandosi. Ma perché un abbraccio generi davvero un potente effetto terapeutico è necessario che abbia una durata di almeno 20 secondi, arco di tempo nel corso del quale vengono annientate le angosce e persino le paure esistenziali, inclusa quella della morte, come ha dimostrato una ricerca pubblicata sulla rivista Psychological Science.

 

uomo e donna abbracciati al "rainbow gathering" uomo e donna abbracciati al "rainbow gathering"

Le effusioni non hanno età. Gli studiosi hanno constatato che i bambini che ricevono maggiore affetto diventano adulti dotati di una buona autostima, più sicuri, più fiduciosi in loro stessi e negli altri.

 

Al contrario, quelli trascurati dai genitori sono portati ad essere tristi, a sentirsi smarriti e arrabbiati, stati d' animo che perdurano nell' età adulta. Ma non solo, le carezze rendono i bimbi più intelligenti, più attenti e propensi ad imparare. Ecco perché, allorché un piccolo piange, sarebbe opportuno calmarlo mediante il contatto e non consegnandogli tra le mani lo smartphone o la merendina

 coppia nuda si abbraccia nel fiume a Woodstock Music Art Festival  coppia nuda si abbraccia nel fiume a Woodstock Music Art Festival

 

Da uno studio svedese pubblicato su Research on Language and Social Interaction è risultato che rispondere attraverso il tocco fisico ai lamenti o ai capricci dei pargoletti ha un effetto lenitivo, dato che questi ultimi fanno esperienza della disponibilità e della presenza dei congiunti. Tuttavia, le tenerezze sono vitali anche per i grandi, poiché il bisogno di sentirci amati e protetti perdura durante tutta la nostra esistenza.

 

MILEY CYRUS ABBRACCIA BRITNEY SPEARS MILEY CYRUS ABBRACCIA BRITNEY SPEARS

Nei momenti di difficoltà, quando siamo malati, alla fine di una giornata pesante, allorché avvertiamo stanchezza e malinconia, così come quando abbiamo raggiunto un traguardo che ci è costato sacrifici ed impegno, ciò che ci serve è nient' altro che essere avviluppati dal calore di chi ci ama o almeno ricevere una pacca sulla spalla o una stretta di mano in segno di incoraggiamento.

 

IL CONTATTO VIRTUALE Eppure nella nostra società il contatto virtuale ha preso il sopravvento su quello fisico: siamo iperconnessi ma distanti gli uni dagli altri. Dalla mattina alla notte fonda sfioriamo i nostri display touchscreen ed ipersensibili ai nostri polpastrelli ma ci guardiamo bene dal porgere una carezza. Forse è anche per questo che siamo sempre più malati di depressione, disturbo mentale più diffuso tra gli italiani (ne soffri i 2,8 milioni di persone).

 

HILLARY MICHELLE ABBRACCIO 1 HILLARY MICHELLE ABBRACCIO 1

Stando al risultato di una indagine di qualche anno fa, sette abitanti della penisola su dieci (68%) sentono il bisogno di coccole per sentirsi meglio e considerano carezze (64%), abbracci (57%) e baci (54%) dei rimedi per alleggerirsi dalle fatiche quotidiane. E tra uomini e donne non vi è alcun dubbio che i più coccoloni siano i primi (58% contro 42%).

 

Un giocatore degli Stati Uniti abbraccia uno del Panama  Un giocatore degli Stati Uniti abbraccia uno del Panama 

L'esigenza di ricevere gesti di affetto è secondario solo rispetto a quella di raggiungere una stabilità lavorativa ed economica, avvertita oggi come primaria (75% degli intervistati). Certo è che se il lavoro non si trova ed i soldi mancano, non resta altro da fare che affondare in una rassicurante stretta.

Almeno non ci verrà il crepacuore.

 

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