ospedale di ariano irpino

E AL SUD COME SIAMO MESSI? ALL’OSPEDALE DI ARIANO IRPINO, FOCOLAIO DELLA CAMPANIA, I MEDICI IN RIVOLTA CONTRO L’ASL E DE LUCA: “CI SONO CARENZE GRAVISSIME DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE, ASSENZA DI PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI E MANCA UNA CHIARA STRATEGIA IDENTIFICATIVA DI POTENZIALI PORTATORI DELL'INFEZIONE. REGISTRIAMO L’ASSENZA DI UNA QUOTIDIANA E CAPILLARE SANIFICAZIONE AMBIENTALE E DISINFEZIONE DI TUTTI GLI AMBIENTI”

IL VIDEO DI LA7 SULL’OSPEDALE DI ARIANO IRPINO

https://www.la7.it/dimartedi/video/ariano-irpino-il-focolaio-della-campania-25-03-2020-315695

 

Vincenzo Grasso per “il Mattino”

 

Ad Ariano è polemica continua. E adesso esplode il malessere dei primari dell'ospedale «Frangipane».  In un lungo e dettagliato rapporto, destinato a fare rumore, inviato al Presidente della Regione, al Prefetto di Avellino e alla Deputazione irpina, ma non al direttore Generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante, senza usare mezzi termini i responsabili delle varie unità operative complesse descrivono ciò che non va, ma individuano anche ciò che va fatto, al più presto, per dare veramente una funzione al nosocomio arianese, trasformato in questi giorni in una struttura dedicata solo alla lotta al Coronavirus. Una vera e propria rivolta contro i vertici dell'Asl.

OSPEDALE DI ARIANO IRPINO

 

«Nei giorni trascorsi - comincia l'elenco delle disfunzioni indicate dai primari - abbiamo assistito a situazioni di particolare gravità: notevole carenza di dispositivi di protezione per il personale impegnato nell'ospedale, compresi coloro che operano nelle zone ad alto rischio biologico (aree Covid-19); assenza di percorsi e protocolli diagnostico-terapeutici specifici chiaramente codificati, o al più realizzati in maniera estemporanea;

 

assenza di una chiara strategia identificativa di potenziali portatori dell'infezione, sia fra i ricoverati apparentemente affetti da altre patologie sia soprattutto fra gli operatori sanitari; assenza di una quotidiana e capillare sanificazione ambientale e di corretta e periodica disinfezione di tutti gli ambienti interni ed esterni; assenza di formazione per tutto il personale esposto in prima linea di formazione per la corretta vestizione e svestizione dei dispositivi; assenza di contenitori biologici all'interno e all'esterno dell'ospedale per lo smaltimento di dispositivi usati infetti o potenzialmente tali; assenza di figure professionali quali uno specialista infettivologo e uno pneumologo con maturata e sicura esperienza».

 

OSPEDALE DI ARIANO IRPINO

Non solo. Nonostante parte del personale sia stato colpito dal Coronavirus, «ancora oggi - continuano - non si è addivenuti alla determinazione di sottoporre tutti gli operatori e i pazienti attualmente ricoverati anche per patologie no-Covid-19 all'esame del tampone nasofaringeo, al fine di isolare tutti gli eventuali portatori del virus».

 

I primari, in altri termini, sono preoccupati, perché alle problematiche indicate si sta rispondendo con una strategia organizzativa affidata a due colleghi: il Direttore Sanitario ad interim Angelo Frieri, e il neo Direttore di Anestesia e Rianimazione Maurizio Ferrara, giunto da pochi mesi sul Tricolle.

 

«Allo stato attuale - dicono i primari (tra cui figura anche quello di cardiologia Gennaro Bellizzi, fino a pochi giorni fa direttore di presidio, poi revocato dalla Morgante) - non è dato assolutamente sapere quale possa essere l'assetto presente e tantomeno quello futuro dell'Ospedale e al proposito lascia francamente quantomeno sconcertati l'assenza totale del Direttore Sanitario Aziendale (Elvira Bianco, ndr), mai visto al Frangipane, sia prima che durante l'emergenza Covid-19».

 

OSPEDALE DI ARIANO IRPINO

Di questo passo il nosocomio rischia non potrebbe mai svolgere la funzione di Dea (dipartimento emergenza e accettazione) di primo livello. Di qui la necessità, da parte dei medici in agitazione, di indicare i punti di intervento: una robusta «iniezione di dispositivi di protezione individuale onnicomprensivi;

 

immediata assunzione di personale medico nella misura di almeno 30 unità; immediata assunzione di almeno 70 fra infermieri ed Oss; individuare per i presìdi ospedalieri Asl un unico Pronto Soccorso, da prevedere al Frangipane, già in possesso, tra l'altro, della tenda della Protezione Civile, con attivazione, all'esterno del presidio di una strumentazione di Tac mobile, dedicata ai pazienti sospetti Covid-19; individuare nel Frangipane il Centro Covid ad alta intensità di cure da destinare oltre che nei locali della Rianimazione e altri locali destinando a tale struttura le attrezzature ad alta tecnologia, con il risultato di avere una disponibilità complessiva non inferiore a 30-35 posti.

OSPEDALE DI ARIANO IRPINO

 

Inoltre è necessaria una immediata esecuzione dei test di screening del Coronavirus, soprattutto di quelli a risposta rapida, su tutto il personale operante nel Frangipane e sui ricoverati attuali e futuri; un laboratorio attrezzato e la riattivazione di tutti i reparti».

 

Sulla questione interviene anche il deputato di Forza Italia Cosimo Sibilia: «Il grido di allarme dei medici non viene raccolto da chi di competenza. Non è possibile che nell'ospedale di Ariano si lamentino gravi carenze dalla mancanza di dispositivi di protezione al personale. Chi preposto scenda dal Colle e in modo fattivo e nell'immediato dia la giusta attenzione ai problemi sollevati invece di pensare a stravolgere le normali funzionalità della rete assistenziale presente in Irpinia».

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...