novel food

TARME IN PADELLA E SNACK A BASE DI COLEOTTERI: E' IL "NOVEL FOOD" CHE SBARCHERA' IN 27 STATI DELL'UNIONE EUROPEA - SECONDO GLI SCIENZIATI, MANGIARE INSETTI COMPORTA "BENEFICI AMBIENTALI ED ECONOMICI" NOTEVOLI: I GRILLI PRODUCONO LO 0,1% DEI GAS SERRA DI UN BOVINO E HANNO UN CONTENUTO PROTEICO PARI AL 70%, DUE O TRE VOLTE MAGGIORE RISPETTO ALLA CARNE ROSSA - MA VUOI METTERE IL GUSTO DI UN FILETTO RISPETTO A UNA LOCUSTA? 

Francesco Specchia per "Libero quotidiano"

 

Novel Food

Che cosa poco romantica, in fondo, è l' "entomofagia", la voracità dell'infinitamente piccolo. Una volta le tarme ispiravano la simpatia dell'antico, apparivano gradite ospiti degli armadi d'antàn e delle farine della nonna; mentre nelle romantiche sere d'estate, noi sentivamo i grilli frinire sotto la luna. D'ora in poi, rumineremo le une e gli altri in pausa pranzo, sotto forma di barretta energetica. Si perde in poesia, ma forse si guadagna in valore nutritivo. Forse.

 

Novel Food

Tarme in padella, con pomodorini ed erbe aromatiche: in molti Paesi asiatici le tarme della farina sono usate come pietanza. Lo chiamano, esoticamente, novel food - cibo novello - ma si tratta di cracker, snack, biscotti a base di insetti: è il nuovo alimento in forma essiccata di cui l'Unione Europea, nel suo ennesimo slancio ecosostenibile, ha autorizzato la commercializzazione.

 

Tra qualche mese, ufficialmente, grazie all'ok dell'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, fermo restando gli inevitabili obblighi di etichettatura, nei 27 stati membri del Vecchio continente introdurrà l'abitudine di usare la larva gialla della farina -la cara vecchia tarma - come ingrediente base nei piatti delle nuove generazioni.

 

Novel Food

BASTA CARNE Mandrie di giovani, passata la buriana gastronomica della carne e degli estrogeni (calati nel consumo del 30%: uno degli effetti collaterali del lockdown), potranno dunque nutrirsi di pasta, piatti pronti, appetizer a base di coleotteri e affini. Prima la Fao e poi la Ue nella strategia nutritiva della Farm to folk, dalla fattoria direttamente ai consumatori, qualificano e sponsorizzano le proteine, le vitamine, le fibre e i grassi degli insetti come il desco del mondo nuovo. Sarà.

 

Novel Food

Ma detto - e visto - così lo spettacolo impressiona. Sentire i propri figli dire: «Papà mi compri la barretta di locusta?» come spuntino, quando ai nostri tempi noi ci ingozzavamo di merendine intinte nei barattoli di Nutella tripudio di grassi saturi e colesterolo, be', è un ardito cambio di paradigma.

 

È uno scatto antropologico. Eppure, quei piatti fumanti di vermi, quelle terrine dense di Tenebrio molitor, di larve avvizzite che si contorcono ai riverberi del sole, non sono il massimo dell'estetica. Eppure, gli scienziati affermano che, vinto il ribrezzo, ci sia del fascino in quella bruttezza.

 

Novel Food

Ricordano che ingollare insetti comporti «benefici ambientali ed economici derivati dalla sostituzione delle proteine animali tradizionali con quelle che richiedono meno nutrimento per masse di popolo sempre più affamate e producono meno rifiuti ed emissioni di gas serra».

 

I grilli, per dire, oltre ad avere un impatto ambientale molto basso (producono meno dello 0.1% di gas serra rispetto ai bovini), hanno un contenuto proteico pari al 70%, 2-3 volte maggiore rispetto alla carne rossa, mi racconta un politico che, da tempo, ha tradito il gulash per la tartare di cavalletta. Mah.

 

D'altronde - mi spiegano amici colti ed escosostenibili - gli insetti sono consumati da millenni in Oriente, Oceania e in Africa; e sono al centro di una rivoluzione culinaria che sta arrivando anche in Europa. La storia ci è maestra, dicono.

 

Novel Food

Erodoto narra di popolazioni libiche che usavano mangiare locuste mescolate con il latte. Aristotele scrive delle cicale ottime in stato di crisalide. Plinio, nella sua Naturalis Historia, discetta di una larva chiamata Cossus (larva di Lucanus cervus o Prionus coriarius) servita in delicatissimi piatti nei banchetti romani; mentre Giovanni il Battista delle sacre scritture sarebbe stato ghiotto di locuste nel miele selvatico.

 

STORIA ENTOMOFAGA Idem per i lanzichenecchi che ingoiavano derrate di bachi da seta fritti come fossero ciliegie, o gli aztechi che rosolavano prelibatezze da formicaio, o i cinesi dell'anno mille golosi di cicale o comunque di tutto ciò che fosse vivo e si muovesse.

 

Novel Food

In Oriente, il novel food è da millenni una certezza delle diete. Il problema dell'accettazione della formica flambè è sempre stato dell'Occidente. Gli insetti nelle coltivazioni intensive dell'America e dell'Europa sono un moloch culturale.

 

Gli insetti, in Europa o nell'America del Nord, non sono per natura "edibili", commestibili. Perché sono considerati ancora peggio dei maiali: non solo danneggiano l'agricoltura, ma consumano il cibo nelle dispense, pungono e mordono la pelle, danno prurito, succhiano il sangue, creano ematomi ed ecchimosi.

 

Novel Food

Nelle novelle dei grandi scrittori dell'orrore occidentali, vermi e scarafaggi sedimentano in masse purulente e incontrollabili, sono, al colpo d'occhio, il castigo del diavolo. A parte l'ape e il baco da seta - simboli di bellezza, ristoro, pazienza - ogni insetto insuffla, di solito, nell'occidentale medio un'idea di raccapriccio.

 

Guido Ceronetti diceva che schiacciare un insetto aggrava il debito karmico. Figurarsi a mangiarlo. Eppure, a botte d'ecosostenibilità, la Ue prese il coleottero e rese grazia, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...