LA VECCHIA EUROPA O L'EUROPA DEI VECCHI? - COSA HANNO IN COMUNE LA RICCA GERMANIA E LA DISGRAZIATA GRECIA? IL CROLLO DELLA NATALITÀ: RISCHIANO L'ESTINZIONE

Giulio Meotti per "Il Foglio"

"Nella nostra epoca tutta la Grecia è stata caratterizzata da una riduzione del tasso di natalità e da una generale diminuzione della popolazione, a causa della quale le città sono diventate deserte e le campagne hanno smesso di dare raccolti". A vergare queste parole fu lo storico Polibio intorno al 150 a. C., ma sembra un epitaffio perfetto per descrivere la Grecia contemporanea. Almeno secondo quanto scrive sul New York Times l'editorialista del giornale greco Kathimerini, Nikos Konstandaras: "I greci sono in lotta per la sopravvivenza".

Ma è una lotta che non riguarda soltanto l'accordo internazionale da 240 miliardi di euro di salvataggio. "Il pericolo è più semplice: le morti stanno superando le nascite e la popolazione sta invecchiando così velocemente che in pochi decenni la Grecia potrebbe non essere in grado di produrre abbastanza ricchezza per prendersi cura della propria gente e potrebbe cessare di essere uno stato-nazione vitale". E' pura aritmetica: la Grecia ha oggi uno dei tassi di fertilità più bassi al mondo.

E come dice Michalis Papadakis professore emerito di Statistica presso l'Università del Pireo, "la riduzione demografica mina la capacità di difesa, riduce la forza lavoro e ostacola il business". Il 2011 è stato il primo anno in cui il numero di residenti in Grecia è sceso, con decessi superiori alle nascite. Non era mai successo prima.

Ma la crisi demografica è ciò che lega la povera Grecia alla ricca Germania, che in dieci anni ha perso due milioni di bambini non nati, che vede soltanto otto nuovi nati ogni mille abitanti e che si ridurrà del venti per cento in due generazioni.

Tra i paesi europei emerge che la Germania ha il tasso di nascita più basso tra i paesi Ue, appena l'8,4 per cento. Seguita da Portogallo (8,5), Grecia e Italia (entrambi 9) e Ungheria (9,1). Al contrario il maggior numero di nascite si è registrato in Irlanda (15,7), Regno Unito (12,8), Francia (12,6), Svezia (11,9) e Cipro (11,8). Sono questi alcuni dei dati pubblicati dal bollettino demografico Eurostat.

Se nel Dopoguerra del miracolo economico ci fu il "baby boom", la Germania e la Grecia stanno oggi facendo esperienza di un "baby choc". Nel 2100, se continua così, gli abitanti della Germania caleranno dagli ottanta milioni attuali a 46 milioni, e nel 2300 a tre milioni appena.

La vecchia Germania è il paese con l'età media più alta dell'Ue. "I tedeschi si estingueranno?", si è chiesto il giornale Bild. Il comune fenomeno greco e tedesco smentisce le tesi welfariste che legano le nascite agli incentivi sociali (la crisi demografica in Germania c'è nonostante gli incentivi del governo a ribaltare il trend in quella che è la più fiorente economia d'Europa).

"LIPSIA, HANNOVER E DRESDA SCOMPARSE"
Il maggiore demografo del Max Planck Institute, James Vaupel, ha scritto "la distribuzione per età della popolazione si sposterà da orde di bambini a folle di persone anziane. Le famiglie note per essere orizzontali - la gente aveva molti cugini, ma pochi nonni viventi - in futuro saranno verticali, con pochi cugini ma con quattro o addirittura cinque generazioni che vivono contemporaneamente".

E' come se Lipsia, Hannover e Dresda fossero scomparse in un batter d'occhio, statisticamente parlando. In Germania nascite e matrimoni hanno fatto registrare il minimo storico dalla nascita della Bundesrepublik. Nell'ultimo censimento, il primo da venticinque anni in Germania, mancano all'appello un milione e mezzo di abitanti di quanto precedentemente avanzato dagli esperti. 80,2 milioni di persone invece delle 81,7 milioni ipotizzate. Numeri drammatici, che sorprendono soprattutto perché in Germania contare le persone ha qualcosa di sinistro, che richiama alla mente il nazismo.

Durante l'ultimo censimento del 1987, in quella che allora era ancora la Germania ovest, i militanti Verdi distribuivano opuscoli che recitavano: "Solo le pecore vengono contate". Oggi, da Colonia, l'arcivescovo Joachim Meisner, in polemica con la soluzione tutta improntata sull'immigrazione della cancelliera Angela Merkel, lancia il suo grido di allarme: "Donne, state a casa e fate almeno tre figli".

 

CULLA VUOTA CALO DELLE NASCITE CALO DELLE NASCITE Angela Merkel

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?