ryanair coronavirus

E VEDIAMO SE LA SMETTONO DI FAR SCONTARE LE LORO INEFFICIENZE AI PASSEGGERI - RYANAIR COSTRETTA A RISARCIRE UN SIGNORE DI BRINDISI CHE, A CAUSA DI UN RITARDO AEREO DI 12 ORE, S'E' PERSO LA LAUREA DEL FIGLIO - LA STORIA RISALE AL 2019 - IL TRIBUNALE DI BARI HA CONDANNATO LA COMPAGNIA A RISARCIRE DANNI ECONOMICI E MORALI DI 823 EURO  

TPa. per “il Giornale”

 

Attendeva quel giorno con emozione indescrivibile. Aveva sopportato per anni di stare lontano dal figlio e, per assecondare i suoi desideri, gli aveva consentito di andare a studiare a Milano. Ma quando il suo ragazzo ha finalmente raggiunto il traguardo tanto agognato, la laurea dopo aver dato tutti gli esami, lui non c' era per colpa di un ritardo aereo.

boeing ryanair

 

E ora il giudice di pace del Tribunale di Bari, Marilia Binelli, ha condannato la compagnia aerea Ryanair Dac a risarcire i danni economici e morali a un genitore del brindisino, che nel 2019 non aveva potuto assistere alla seduta di laurea del figlio al Politecnico di Milano a causa di un ritardo di 12 ore del volo Bari-Bergamo.

 

La vicenda è stata raccontata dall' avvocato Michele Tarquinio, fondatore del portale Rimborsovoli.it dedicato alla tutela legale gratuita degli utenti del trasporto aereo. La compagnia low cost è stata condannata a risarcire 250 euro a titolo di compensazione economica, 73 euro quale rimborso dei biglietti di andata e ritorno e al risarcimento del danni morali pari a 500 euro.

priority ryanair

 

È accaduto il 10 settembre del 2019. Il ragazzo si sarebbe laureato quel giorno e suo padre aveva deciso di prendere un aereo e partire da Bari per essere in prima fila quando il giovane discuteva la sua tesi.

 

Aveva così scelto il volo delle 6.30 FR4659 della Ryanair con direzione Bergamo. Giunto in aeroporto, però, l' amara scoperta. Quel volo è slittato, prima un' ora poi due, e tra un annuncio e l' altro alla fine è decollato soltanto alle 19.17: dodici ore più tardi rispetto al previsto.

 

Così il papà ha dovuto rinunciare a quello che da sempre è un momento irrinunciabile della vita di un figlio e questi alla soddisfazione di avere per primo l' abbraccio dei suoi familiari. Così quando il papà si è ripreso dalla frustrazione e dalla delusione, d' accordo con la sua famiglia, ha deciso di farsi sentire e di andare per vie legali per chiedere un risarcimento per l' accaduto a Ryanair.

 

bagagli a mano ryanair 1

Con la sentenza 228, arrivata un anno dopo, il Giudice di Pace di Bari Marilia Bonelli gli ha dato ragione e, oltre al rimborso dei biglietti e al risarcimento del danno morale, ha obbligato la stessa compagnia aerea a farsi carico delle spese legali e pagare la compensazione economica (di cui all' art 7 Reg. CE 261/04) prevista quando il ritardo è pari o superiori a tre ore come stabilito dalla Corte di Giustizia Europea.

 

«La cancellazione del volo, il ritardo aereo, la mancata coincidenza, il negato imbarco e i problemi con i bagagli sono certamente i casi di disagio più frequenti che capitano ai passeggeri - sottolinea l' avvocato Michele Tarquinio -. Noi ci adoperiamo quotidianamente per tutelarli e lo facciamo gratuitamente». «Nessuno dei nostri clienti ha mai pagato i costi della nostra assistenza - prosegue l' avvocato - infatti i profitti aziendali derivano esclusivamente dalle spese legali ottenute dalle compagnie aeree».

Tarquinio ha scelto di dar vita al portale Rimborsovoli.it nel 2005 dopo una disavventura personale vissuta in aeroporto e da allora si è concentrato sulla normativa europea in materia di trasporto aereo, divenendo il paladino dei passeggeri i cui diritt vengono violati.

ryanair 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?