quarantena-1

CON 17 MILIONI DI SESSANTENNI A CASA SI BLOCCA IL PAESE - L'IDEA DI COLAO DI UNA QUARANTENA BASATA SULL'ETÀ STOPPATA DA CONTE – L' AVVOCATO RAFFAELE DELLA VALLE: “SE MI FERMERANNO CHIEDERÒ LO STESSO PROVVEDIMENTO PER TUTTI I COETANEI AI VERTICI DELLE ISTITUZIONI, DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA POLITICA...” - CASSESE: "PER LA COSTITUZIONE I LIMITI ALLA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE NON DEVONO PREVEDERE ECCEZIONI…"

Gian Antonio Stella per il “Corriere della Sera”

 

lagarde draghi mattarella

«Andare in pensione a 65 anni è ridicolo. A 65 anni avevo ancora i brufoli», sbottò George Burns, protagonista con Walter Matthau de I ragazzi irresistibili . Figuratevi se gli avessero chiesto a sessanta di restare recluso in casa in una proroga senza scadenza. Va da sé che la proposta buttata lì da Vittorio Colao, per quanto stoppata da Giuseppe Conte, sta sollevando ansie e proteste a non finire.

 

All' inizio, a dire il vero, era girata voce di una prorogatio, istituto che in Italia è spesso declinato all' infinito biblico, agli ottantenni ed oltre. E già quell' ipotesi, che avrebbe toccato quasi quattro milioni e mezzo di italiani, aveva fatto saltar su i più combattivi veterani tipo l' avvocato Raffaele Della Valle: «Alla prima udienza utile dopo il 3 maggio sarò in tribunale a fare il mio mestiere. Se mi fermeranno chiederò lo stesso provvedimento per tutti i coetanei ai vertici delle istituzioni, della Corte Costituzionale, della politica...».

TASK FORCE COLAO

 

raffaele della valle

Poi la platea dei possibili isolati in casa, stando alle parole del ministro Francesco Boccia che ipotizzava la proroga fin dentro l' estate col coinvolgimento degli studenti «che prenderanno la Maturità e che potrebbero essere arruolati per i servizi essenziali nelle loro città, ad esempio la consegna della spesa o i servizi agli anziani», è sembrata allargarsi ai settantenni. Cioè a dieci milioni e 300mila persone pari al 17% del totale. Fino a gonfiarsi ancora, nell' ipotesi Colao, fino ai sessantenni. Con l' esonero dal lavoro fuori casa, al momento della ripresa (fatto salvo l' home working già oggi, ovviamente, consentito) di 17 milioni e 600.000 cittadini. Pari al 29% della popolazione. Un terzo. Ma ha un senso?

MATTARELLA A BARI CON PAPA FRANCESCO IL 23 FEBBRAIO 2020

 

Certo, l' ultimo bilancio ufficiale dell' Istituto superiore di sanità sui morti per fasce d' età, fornito ieri, dice che solo 1.037 defunti su 22.587, cioè uno su ventuno, avevano meno di sessant' anni.

 

Ma, come hanno spiegato mille volte gli esperti in queste settimane, nella stragrande maggioranza dei casi si trattava di persone più esposte perché già indebolite da altre malattie. L' ipotesi d' una quarantena a oltranza basata sull' età «è una follia», spiega Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale: «L' articolo 16 della Costituzione che riguarda la libertà di circolazione dice che si possono stabilire dei limiti con una legge in via generale. E "in via generale" vuol dire che non si possono fare eccezioni.

 

fiorello

Non è che puoi dire questa categoria sì quest' altra no. La ratio dell' esclusione di persone sopra una certa età è quella che sono più fragili, più aggredibili, perché ci sono fenomeni di co-morbilità. Se questa è la ratio, però, allora bisognerebbe anche escludere il trentenne iperteso, il quarantenne diabetico e così via. Di più: anche oltre i sessant' anni c' è tanta gente che sta benissimo. Conosco ottantenni che sono in piena forma. Che giocano a tennis... E allora?».

 

Colao

E poi, chiede il demografo Gianpiero Dalla Zuanna, esiste davvero un criterio per definire un anziano? «Diciamo che il vecchio è colui cui probabilmente resta l' aspettativa di una quindicina di anni di vita. Ma anche questo è un criterio che cambia. Era ormai vecchio un uomo di 49 anni ai tempi dei Greci e dei Romani, fino grossomodo al 1300. Poi uno di 58 anni al momento dell' unità d' Italia, di 62 all' inizio del '900, di 65 nel 1967, 68 nel 1992, 72 nel 2017.

 

VITTORIO COLAO

E sarà vecchio nel 2042 chi ne avrà 76». Avviato, salvo pandemie, alla novantina. Di più: «Negli ultimi quarant' anni uno degli elementi più interessanti è l' iper-sopravvivenza delle élites. Ci sono vari studi che lo hanno riscontrato nei cardinali, nei professori universitari, più ancora negli accademici...». Come mai? Per molti motivi. Su tutti, l' ipotesi che chi allena quotidianamente la testa venga in qualche modo favorito.

 

«Dissento in base alla mia esperienza personale dall' affermazione che "chi loda la vecchiaia non l' ha vista in faccia"», scriveva Rita Levi Montalcini nel libro L' asso nella manica a brandelli , «questa fase della vita può essere vissuta in modo positivo e cioè nell' acquisizione di una visione più ampia e prospettica di quanto sia possibile negli anni della piena attività lavorativa». La chiamavano saggezza, un tempo.

 

Forse nessuno è stato netto come sei anni fa Papa Francesco: «Quante volte si scartano gli anziani con atteggiamenti di abbandono che sono una vera e propria eutanasia nascosta! È l' effetto di quella cultura dello scarto che fa molto male al nostro mondo...». Ma attenzione a non perdere le radici. Gli anziani sono «alberi vivi, che anche nella vecchiaia non smettono di portare frutto».

 

GIUSEPPE CONTE CON MASCHERINA

Una tesi non lontana da quella espressa, laicamente, si capisce, da oltre un centinaio di scrittori, filosofi storici, poeti, da Giorgio Agamben a Carlo Ginzburg, da Ginevra Bompiani a padre Enzo Bianchi, che si sono raccolti intorno a un appello da inviare al capo dello Stato, al premier, a vari ministri per manifestare il loro dissenso «nei confronti dell' eventualità di una disposizione limitativa della libertà personale, che volesse mantenere una fascia di persone ancora attive, in buona salute e in grado di dare ulteriori preziosi apporti alla nostra società, in una segregazione sine die solo in base al dato anagrafico, dell' appartenenza cioè a una fascia di età dai settanta anni in su...». Una «imposizione del tutto ingiustificata».

 

sabino cassese foto di bacco (2)

Non solo perché «spesso l' età effettiva non corrisponde a quella riportata sui documenti». Peggio: «Una «reclusione sine die , anche in vista di un possibile eccessivo calore dell' estate in una città come Milano, già provata, metterebbe invece ad effettivo rischio la nostra salute con il protrarsi di una condizione di vita innaturale e anti igienica, quando proprio nella cosiddetta terza età l' aria aperta, il contatto con la natura, la socialità sia pure controllata e il movimento fisico, sono essenziali. Chiuderci in casa vorrebbe dire, perciò, minacciare e non proteggere la nostra salute».

 

Come andrà a finire, dopo il 3 maggio, non si sa. Certo fa sorridere come l' idea degli anni che scorrono possa essere vissuta, di tempi in tempi, in maniera diversa. Basti rileggere lo sfogo lontano di Guido Gozzano: «Venticinqu' anni!...

 

sabino cassese foto di bacco

Sono vecchio, sono vecchio!» E ancora: «Venticinqu' anni!... Ed ecco la trentina / inquietante, torbida d' istinti / moribondi.... ecco poi la quarantina / spaventosa, l' età cupa dei vinti / poi la vecchiezza, l' orrida vecchiezza / dai denti finti e dai capelli tinti...».

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...