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''NON DIRÒ PIÙ CHE SI DEVE MARCIRE IN GALERA'' - LA CHIRICO PORTA SALVINI A CENA CON I CARCERATI DI BOLLATE, PERIFERIA DI MILANO. NEL RISTORANTE ''INGALERA'' C'ERANO 50 OSPITI TRA MAGISTRATI, AVVOCATI, DOCENTI UNIVERSITARI. NELLA STESSA PRIGIONE CI SONO ANCHE ALBERTO STASI E ROBERTO FORMIGONI, LUI PARLA DI BATTISTI E RILANCIA LA CASTRAZIONE CHIMICA PER STUPRATORI E PEDOFILI - JENA: ''IERI SERA SALVINI E' ENTRATO IN CARCERE. POI PERO' E' USCITO''

 

Brunella Giovara per “la Repubblica

 

matteo salvini e annalisa chirico tra i carcerati di bollate 9

Il ministro è stravolto ma ha fame, si fionda in cucina e qui partono i selfie con i detenuti chef e camerieri di uno dei ristoranti più esclusivi d' Italia, non fosse perché è all' interno di un carcere, a Bollate, periferia di Milano. « Festeggio la giornata in galera», dice Matteo Salvini al suo arrivo da Roma, tutti lo aspettano per la cena evento organizzata da Annalisa Chirico e dalla sua associazione "Fino a prova contraria", qui nel ristorante chic InGalera, aperto anche al pubblico ma stasera no, solo il ministro e 50 ospiti, magistrati, avvocati, docenti universitari, personalità. Scopo della serata, far dire al ministro «che nessuno deve marcire in galera, un uomo di Stato non usa queste parole » .

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E il ministro ieri sera era buono, anzi « clamorosamente buono » , infatti ha promesso che non lo dirà più, ma «la giustizia è la certezza della pena», e poi via a raccontare la giornata della sua vittoria, la legge sulla legittima difesa di cui « si chiacchierava da anni, e voi non sapete che piacerissimo mi ha fatto leggere certi messaggi personali, che conservo sul mio telefono », e chissà di chi sono, «questa è una legge che si riferisce alla vita reale», e chi lo critica non gli fa un baffo, «visto che mi criticano anche quando mi alzo e bevo un cappuccino » .

 

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Intanto spiega di avere una gran fame perché « oggi ho mangiato solo un Crispy McBacon, ma con carne italiana, sia chiaro » , quindi si lancia sul salmone marinato alle erbe gentili, dopo arriveranno le chicche di patate e il tiepido di polipetti. Ma allora, è o non è un esempio, questo carcere dove lavorano moltissimi detenuti, dove c' è il ristorante, le serre, i corsi professionali, e anche detenuti importanti tipo Stasi (omicidio di Garlasco), e l' ex governatore Formigoni ( corruzione).

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« Sì, è un modello, farò il possibile per moltiplicare questa esperienza, con il collega Bonafede » , e « vedrò di essere più attento anche alla sensibilità di chi ha sbagliato una volta, e non è detto che sbagli una seconda», e ha anche un progetto, «sempre assieme al collega Bonafede, per accompagnare nei loro Paesi i detenuti a fine pena, toccando ferro » , ognuno a casa sua. Per il resto, il buon Salvini intende «eliminare il rito abbreviato entro questa primavera, e sarà una legge dello Stato». Che a lui interessa che «chi viene condannato a vent' anni, faccia vent' anni » .

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Uno a caso, Cesare Battisti, che « starà in carcere fino alla fine dei suoi giorni » , essendo condannato all' ergastolo. E i responsabili di reati gravissimi, come le violenze sessuali? « Se qualcuno mette le mani addosso a una donna o a un bambino, trattasi di schifoso, ma va curato ». Possibilmente con la castrazione chimica, «che viene sperimentata in tanti Paesi occidentali, dove molti la chiedono, per non commettere altre violenze bestiali», insomma buon appetito.

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