domenico arcuri

ARCURI NON SI COMANDA - ''AVREI TANTA VOGLIA DI PARLARE DEI LIBERISTI CHE EMETTONO SENTENZE QUOTIDIANE DA UN DIVANO CON UN COCKTAIL IN MANO, IO CHE DA 40 GIORNI SONO IN TRINCEA CON IL DOTTOR BORRELLI E I NOSTRI COLLABORATORI. MA NON LO FARÒ, IL MIO DOVERE È LAVORARE'', HA DETTO ARCURI POLEMIZZANDO CON CHI ''DICE CHE IL PREZZO DELLE MASCHERINE LO FA IL MERCATO, SORSEGGIANDO I LORO CENTRIFUGATI''

Da www.leggo.it

 

Il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione Civile ha aggiornato sulla situazione della pandemia di coronavirus, parlando della fase 2, delle mascherine, della app e dei pericoli di una seconda ondata dopo la fine del lockdown. «Mancano 6 giorni al 4 maggio, conoscete le decisioni del governo, inizia un graduale alleggerimento delle misure di contenimento che tutti abbiamo dovuto sopportare», ha detto Arcuri.

 

arcuri

 

«Resto un convinto assertore di prudenza e cautela, penso sia necessario aver cura di noi stessi e dei nostri cari e che i fatti valgono più dei nostri desideri. Non si può attendere che il rischio sia pari a zero per uscire dal lockdown, avete ragione, ma non ci si può illudere di uscirne sottovalutando i rischi che corriamo», ha aggiunto.

 

 

12 MILIONI DI MASCHERINE AL GIORNO

«Da lunedì potremmo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, tre volte l'attuale fornitura. Dal mese di giugno arriveremo a 18 milioni, dal mese di luglio 25 milioni e quando inizieranno le scuole a settembre potremmo distribuire 30 milioni di mascherine al giorno, undici volte quel che distribuivamo all'inizio dell'emergenza». «Avrei tanta voglia di parlare dalla trincea in cui da 40 giorni mi trovo con il dottor Borrelli e i nostri collaboratori, di parlare dei liberisti che emettono sentenze quotidiane da un divano con un cocktail in mano. Ma non lo farò, il mio dovere è lavorare», ha detto Arcuri polemizzando con chi «dice che il prezzo delle mascherine lo fa il mercato, sorseggiando i loro centrifugati».

 

 

giuseppe conte a bergamo con mascherina

«Lo Stato deve acquistare tutte le mascherine che trova. Ho fissato il prezzo massimo nell'interesse dei cittadini, non ho fissato il prezzo massimo di acquisto. Lo Stato deve incentivare la produzione italiana, come con il 'Cura Italià: abbiamo rassicurato i produttori che compreremo tutto quello che produrranno. In 105 ci hanno ringraziato, solo uno ha avuto qualche dubbio». «Lo Stato deve produrre tutte le mascherine che può e incentivare la produzione, l'idea che fissare un prezzo massimo abbatta la capacità dell'impresa italiana di produrne è superficiale o assai poco informata - aggiunge -. È economia di guerra? No, è senso civico. È per sempre? No, finché il mercato non sarà libero. È un danno per i vergognosi speculatori, lo rivendico. Non ci saranno più le mascherine nelle farmacie e nei supermercati? Certo, nessuna che costi più di 0,50 euro».

 

APP IN FUNZIONE A MAGGIO

LUIGI DI MAIO CON MASCHERINA

«Il Premier Conte ha dato una molteplicità di informazioni ai cittadini come il momento richiedeva, non ha fatto cenno alla app di contact tracing, ma non significa che il lavoro non proceda: stasera abbiamo una riunione di coordinamento. La app si avvarrà di tecnologia bluetooth e non c'è nessuna controindicazione. A maggio con le prime funzionalità, cioè il contact tracing, sarà in funzione, in tempi ravvicinati saranno attive anche le funzionalità più vicine al diario clinico», cioè la connessione con il Sistema sanitario nazionale.

giorgia meloni con la mascherina

 

«A maggio quando? A maggio, può essere anche il primo maggio...», ha precisato sorridendo Arcuri dopo la conferenza stampa ai giornalisti che chiedevano dettagli sui tempi di attivazione della app. Quanto al funzionamento dell'applicazione, «allo stato attuale l'alert (l'avviso che hai avuto un contatto con un positivo, ndr) arriva al cittadino - ha spiegato il commissario - ed è quest'ultimo protagonista del percorso sanitario», insomma non è la Asl ad avvisarti, ma il contrario.

 

«Ovviamente se non c'è tempestività tra la segnalazione e il tampone non abbiamo raggiunto l'obiettivo di contact tracing - ha detto ancora Arcuri in conferenza stampa -, dunque è necessario essere sottoposti ai tamponi. Anche se sai che se sei negativo potresti poi diventare positivo in seguito. Gli scienziati ci dicono che il tempo minimo certo per essere a rischio contagio è di 15 minuti, la distanza di rischio tra un metro e due metri, ma meglio ragionare sui due metri».

 

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA

Non è stato ancora deciso se i dati raccolti dalla App per il contact tracing saranno conservati sui device dei cittadini o su un server pubblico, ha spiegato Arcuri sottolineando che ovviamente la scelta verrà fatta prima che 'Immuni' venga attivata. «Al momento dello sviluppo si potrà decidere se lasciarli sul telefonino e/o su un server pubblico e italiano - ha detto - In ogni caso non cambia nulla sulla piena e assoluta garanzia della privacy» in quanto i «dati sono criptati».

 

TEST SIEROLOGICI

«Negli ultimi due giorni abbiamo definito il campione per il test seriologico con Istat e Inail, fino a individuare 150 mila cittadini divisi per categorie che a titolo gratuito vi si sottoporranno. Distribuiremo i test alle singole regioni, che hanno già i loro laboratori accreditati, comunicheremo insieme dove sono e nel più breve tempo possibile faremo i test. Poi verificheremo per una seconda ondata di test e valuteremo se calmierare anche il prezzo dei test, per ora non è necessario».

mascherina occhiali appannati 2

 

TAMPONI

A ieri sono stati distribuiti alle Regioni 2,5 milioni di tamponi e ne sono stati effettuati oltre 1,7 milioni, ha detto il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri sottolieando dunque che le Regioni «hanno ancora a disposizione 800mila tamponi». «Continueremo con una massiccia distribuzione - ha aggiunto - per essere certi che ce ne sia sempre una quantità sufficiente». L'Italia «è il primo paese al mondo per tamponi fatti in relazione al numero di abitanti», ha aggiunto sottolineando che «sono ancora pochi e ne dovranno esser fatti di più, ma facciamo pace con noi stessi e mettiamo i cittadini nelle condizioni di avere tutte le informazioni e le risposte che meritano». Secondo i dati del Commissario, in Italia sono stati fatti ieri 2.960 tamponi ogni centomila abitanti, in Germania 2.474, «il 20% in meno», in Gran Bretagna 1.061, un terzo dell'Italia, e in Francia 560, un sesto del nostro paese.

 

mascherine farmacisti

I DATI DALLA GERMANIA

I dati che arrivano dalla Germania dimostrano come sia alto il rischio di tornare ad un lockdown totale se mi alleggeriscono troppo in fretta le misure di contenimento prese, ha detto ancora Arcuri commentando la notizia che l' R con zero, l'indice di contagiosità del virus, è tornato a salire in Germania da 0,7 a 1,1 . «Il governo sta valutando se definire di nuovo delle zone rosse per evitare l'estensione di nuovi focolai di infezione, che riprendono a manifestarsi - ha aggiunto - Ecco perché uscire dal lockdown non è facile ed ecco perché essere costretti a tornare al lockdown non sarebbe difficile».

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...