nicola zingaretti luigi di maio

AVVISO AI NAVIGATI: PD E M5S INCIUCIANO PER ESSERE PRONTI A UN CONTE-BIS SENZA LEGA - L'ASSE TRA DEM E 5STELLE È GIÀ OPERATIVO IN EUROPA CON LA BENEDIZIONE DI MATTARELLA VIA SASSOLI - ORA PUÒ ARRIVARE A ROMA: I NUMERI CI SONO E C’E’ ANCHE L’APERTURA DEI RENZIANI - NEL 2022 SI ELEGGE IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA…

Laura Cesaretti per ''il Giornale''

GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

 

Mentre a Roma il Pd fa l'opposizione e i Cinque Stelle fanno la maggioranza, a Bruxelles i giochi sono diversi. Il Parlamento europeo sta diventando la palestra di nuove collaborazioni che potrebbero, un domani piuttosto vicino, allargarsi anche all' Italia.

E il caso Russiagate, che rischia di mettere Salvini all' angolo e di far saltare i nervi nella maggioranza, rende assai meno fantapolitico lo scenario di un possibile ribaltone.

Non a caso, in queste ore febbrili, sono per primi gli uomini di Salvini a confidare il proprio timore che di qui a breve possa nascere «un governo Conte bis» con maggioranza Pd-M5s.

ENRICO LETTA E GIUSEPPE CONTE

 

I numeri, sulla carta, ci sarebbero: 345 deputati, 163 senatori contando anche i voti di Leu. Senza contare che molti altri peones potrebbero aggiungersi, pur di evitare elezioni anticipate. Anche perché la cosiddetta «riforma» grillina che taglia il numero dei parlamentari, e che sta per concludere il suo iter, è un formidabile deterrente contro il voto: con meno posti in palio, sono molti meno anche gli uscenti che possono sperare di rientrare.

 

La figura chiave per decifrare questo possibile scenario è quella del neo presidente dell' Europarlamento David Sassoli. Parlamentare europeo pd di lunga esperienza, fiore all'occhiello della corrente Franceschini (primo appassionato sponsor del governo con i grillini) e un forte legame con il presidente Mattarella, che ha accolto con grande gioia la sua elezione e che, secondo i retroscena, ha contribuito a farla accadere. Sassoli ha, insieme al gruppo dem di Strasburgo, promosso la candidatura a proprio vice di un deputato Cinque Stelle, tal Massimo Castaldo, con cui ha ottime relazione diplomatiche.

DAVID SASSOLI SERGIO MATTARELLA

 

Castaldo, con la protezione Pd, ha soffiato il posto alla candidata leghista Mara Bizzotto.

Contemporaneamente, i Cinque Stelle hanno promesso il proprio sì alla candidatura di Ursula von der Leyen, che verrà votata anche dal Pd ma che intende rifiutare i voti della Lega. Insomma, se a Roma Lega e Cinque Stelle - nonostante tutti i litigi - continuano a stare insieme, a Bruxelles l'asse Pd-M5s funziona già.

 

E pochi giorni fa proprio Sassoli, accolto con un'ovazione dall'assemblea nazionale Pd, ha lodato (in contrapposizione a Salvini) il premier Conte e ha fatto una apertura piuttosto chiara a M5s: «Siamo forti della nostra identità, perché dovremmo avere paura ad incrociare storie diverse, temperamenti molto lontani dai nostri, gente che ci ha criticato, interessi che non ci appartengono?».

 

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

Poi l'incitazione: «Non dobbiamo chiedere da dove viene, ma dove vuole andare». Nei conversari interni al Pd, uno è l'argomento forte dei fautori del ribaltone: l'elezione, nel 2022, del successore di Mattarella. «Vogliamo lasciare una partita del genere in mano a Salvini?», è la domanda retorica di chi (compreso, dicono nel Pd, lo stesso Mattarella) vorrebbe scongiurare questo rischio. Il voto anticipato, secondo gli attuali sondaggi, consegnerebbe il Parlamento ad una maggioranza leghista, che si sceglierebbe il proprio presidente. Una maggioranza giallo-rossa, aperta ad altri gruppi, invece potrebbe escludere dalla scelta un Carroccio che nelle attuali Camere è in netta minoranza. Ma c'è anche un altro argomento, che sorprendentemente ha raccolto consensi anche in casa renziana: con i grillini si potrebbe lavorare ad una legge elettorale condivisa che abbia l'obiettivo, col doppio turno, di offrire agli elettori di Pd e M5s la possibilità di convergere per bocciare un candidato leghista.

 

matteo salvini luigi di maio

Un po' come è successo in giugno a Campobasso, dove è stato eletto l'unico sindaco grillino anche con i voti dem. Se Conte, dopo il Russiagate, è diventato improvvisamente meno sottomesso e più spavaldo con i suoi vice, una ragione c'è: ha capito che potrebbe essere lui, e non Salvini, a contare su due forni.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?